Condor: focus su Italia e long haul
Seconda compagnia in Germania, tra i vettori europei a più rapida crescita, con una flotta di 59 aeromobili – tra corto (41) e lungo raggio (18)-, un load factor dell’89,5%, circa 43mila voli/anno su 100 destinazioni, 2 miliardi di revenue e una proiezione di oltre 10 milioni di passeggeri nel prossimo anno, Condor guarda con ... L'articolo Condor: focus su Italia e long haul proviene da GuidaViaggi.

Seconda compagnia in Germania, tra i vettori europei a più rapida crescita, con una flotta di 59 aeromobili – tra corto (41) e lungo raggio (18)-, un load factor dell’89,5%, circa 43mila voli/anno su 100 destinazioni, 2 miliardi di revenue e una proiezione di oltre 10 milioni di passeggeri nel prossimo anno, Condor guarda con attenzione all’Italia.
Efficienza operativa e customer experience
“La compagnia – spiega il ceo Peter Gerber – ha avviato una profonda trasformazione dopo l’uscita dal gruppo Thomas Cook e la pandemia, puntando su efficienza operativa e customer experience. L’investimento nel prodotto di bordo e nei servizi ha portato a un significativo incremento del Net Promoter Score, oggi circa a 50, avvicinandosi agli standard dei principali vettori full-service. E l’Italia è uno dei nostri mercati più importanti dopo quelli di lingua tedesca”.
“Nel 2024 – ha proseguito – il traffico long haul è cresciuto del 45%, trainato anche da una forte domanda inbound dagli Stati Uniti. Il 50% dei passeggeri statunitensi non conosceva il brand Condor ma ha subito mostrato un alto tasso di gradimento del prodotto lungo raggio. Operiamo una flotta omogenea di Airbus A330-900neo per il lungo raggio con un’età media inferiore ai due anni. La configurazione prevede una innovativa business class, considerata superiore alla media europea, e un significativo miglioramento della capacità cargo”.
Italia al centro
La compagnia tedesca continua la sua strategia di espansione nel mercato italiano, con l’obiettivo di consolidare il traffico verso il proprio hub di Francoforte, ma non solo, in vista di un aumento dell’offerta sul lungo raggio.
Dopo anni di solida operatività su Olbia (5 frequenze settimanali su Francoforte e Düsseldorf, 3 su Monaco e 2 su Nuremberg) e Lamezia Terme (2 frequenze settimanali su Francoforte, Düsseldorf, Monaco), Condor consolida anche altre città. Da maggio, verso Francoforte, sarà attivata una doppia frequenza giornaliera da Milano, che si affianca al collegamento già operativo su Roma Fiumicino, anch’esso con voli giornalieri. A questi si aggiunge una rotazione notturna da Roma a Palermo e viceversa, che consente di ottimizzare l’impiego aeromobili e rafforzare la rete domestica.
L’obiettivo dichiarato è quello di “facilitare l’accesso al network intercontinentale di Condor per i passeggeri italiani, sfruttando il nodo di Francoforte come piattaforma di connessione verso le principali destinazioni di lungo raggio servite dalla compagnia. Cresce anche la componente di clienti americani che, facendo scalo in Germania, scelgono l’Italia come meta finale”, ha spiegato Gerber.
Aperti a nuove collaborazioni
“L’assenza di slot disponibili – ha detto il manager -, Firenze e Venezia, per esempio, limita al momento ulteriori sviluppi, ma l’interesse per questi aeroporti resta elevato. La scelta di alcune destinazioni, come Palermo, risponde sia alla domanda locale sia alle esigenze operative di posizionamento della flotta. La mancanza di slot su altri scali italiani è un limite noto, ma rimaniamo aperti a nuove collaborazioni, in particolare con partner in grado di assicurare un adeguato “feed” locale. Senza un network di feederaggio sul corto raggio, è difficile avviare con successo rotte intercontinentali dirette da Milano o Roma. Se trovassimo il giusto partner, potremmo partire immediatamente”.
Permangono poi alcune difficoltà a livello di gestione del traffico aereo europeo.
“Il progetto Single European Sky non ha prodotto risultati tangibili. La crescita del traffico non è accompagnata da un aumento dell’Air Traffic Control mentre i costi operativi continuano a salire”.
Focus sull’estate
Il peso strategico dell’Italia all’interno del network Condor è in aumento, ma i risultati definitivi, per Gerber “si valuteranno al termine della stagione estiva, in base alle performance delle nuove rotte e alla risposta del mercato. Abbiamo obiettivi chiari, ma occorre verificare sul campo la reale domanda. Siamo pronti ad adattare la nostra offerta in base ai risultati e alle opportunità di crescita e partnership locali”.
Leisure e business in equilibrio
Condor conferma il suo approccio flessibile e orientato sia al traffico leisure e business – avviati verso la parità percentuale -, con una rete sempre più internazionale. Oltre ai tradizionali collegamenti dalla Germania, sono ormai consolidate anche le operazioni su Vienna, Zurigo, Parigi e nuove rotte city-to-city, che stanno progressivamente portando a un bilanciamento del traffico incoming e outgoing.
“Durante la stagione estiva – ha affermato il ceo – , Condor rafforza la propria presenza sulle mete del Mediterraneo mentre in inverno si concentra su Caraibi e Africa, mantenendo un’offerta competitiva anche verso il Nord America, dove la business class riscuote particolare successo, registra tassi di riempimento elevati e una redditività in crescita rispetto allo scorso anno”.
Sospesi i voli su Cuba
Una “nota dolente riguarda la sospensione dei collegamenti con Cuba, dopo oltre trent’anni di operatività.
Purtroppo, a causa delle sanzioni Usa e della conseguente contrazione della domanda turistica, mantenere un prodotto competitivo era diventato insostenibile”.
Diversa la situazione su altre rotte caraibiche, come Messico e Repubblica Dominicana, che invece continuano a performare positivamente.
Verso nuovi sviluppi
L’incontro milanese ha rappresentato anche l’occasione per la presentazione alla stampa di Vittoria Luciano, marketing manager Italy e Lorna Dalziel, area manager Italy, che ha sottolineato lo sviluppo “del network in Italia, sia da Milano sia da Roma, non solo riguardo agli Stati Uniti ma su tutte le Americhe e verso le destinazioni su Oceano Indiano, Asia e Africa che si stanno aprendo. Il nostro è un prodotto veramente speciale”.
Le chiavi del successo
Oltre all’operativo, Condor attribuisce parte del successo agli investimenti in sostenibilità – tra gli obiettivi il dimezzamento delle emissioni CO2 entro il 2023 e il raggiungimento dell’obiettivo Iata Fly Net Zero nel 2050 -, alla qualità del servizio di bordo e all’approccio friendly del personale: “L’esperienza a bordo resta un elemento distintivo, anche rispetto a competitor legacy”, ha concluso Gerber. pol
L'articolo Condor: focus su Italia e long haul proviene da GuidaViaggi.