Alta pressione troppo debole, il Mediterraneo nel mirino del maltempo L’attuale configurazione
meteo sull’Italia resta caratterizzata da un equilibrio precario, con
l’alta pressione che tenta timidamente di guadagnare spazio, senza però riuscire a consolidarsi in modo duraturo. Questo scenario, già noto nelle ultime settimane, è destinato a ripetersi ancora: dopo una
breve tregua nel weekend, la nuova settimana sarà dominata da un
vortice ciclonico di origine nord-africana, destinato a portare
gravi conseguenze meteo su buona parte del Paese. Il
fine settimana del 10-11 Maggio porterà una parziale
attenuazione dell’instabilità, con cieli sereni in molte regioni e temperature in lieve rialzo, specie nei settori centro-settentrionali. Tuttavia, l’
anticiclone subtropicale, che cercherà di avanzare da sud-ovest, sarà troppo fragile per impedire l’irruzione di
nuovi impulsi instabili in arrivo dalla
Penisola Iberica.
Ciclone afro-mediterraneo: un’esplosione di maltempo A partire da
martedì 13 Maggio, la situazione si farà decisamente più
dinamica e perturbata. Un nucleo di
aria fredda in quota, scivolando lungo la costa atlantica della
Spagna, darà origine ad una
ciclogenesi afro-mediterranea, ovvero alla formazione di un
vortice depressionario alimentato dall’interazione tra aria fredda e aria calda in risalita dal
Sahara. Questo tipo di configurazione è particolarmente
insidiosa, poiché i forti contrasti termici danno origine a sistemi
temporaleschi autorigeneranti, in grado di scaricare al suolo
piogge torrenziali in poche ore. Il
vortice, in rapida evoluzione, dovrebbe iniziare a impattare le
Isole Maggiori già dalla serata di
mercoledì 14 Maggio, estendendo poi i suoi effetti su tutto il
Centro-Sud nel corso di
giovedì 15 e venerdì 16.
Sud sotto assedio: rischio nubifragi e venti intensi Le zone che rischiano di essere maggiormente colpite sono
Sicilia,
Sardegna,
Calabria,
Basilicata e
Puglia meridionale, dove non solo si attendono
nubifragi, ma anche
venti burrascosi provenienti da est-sudest, capaci di generare
mareggiate lungo le coste ioniche e tirreniche esposte. Le temperature subiranno un nuovo calo, in particolare nelle regioni più esposte alle precipitazioni, mentre sul
Nord Italia il tempo dovrebbe mantenersi più variabile, con instabilità a macchia di leopardo. Sarà una fase
critica da monitorare con attenzione, anche perché simili cicloni mediterranei, nel cuore del mese di
Maggio, rappresentano un’anomalia. In genere, questo periodo dell’anno tende a stabilizzarsi verso condizioni più
estive, soprattutto al
Sud, dove invece la
Primavera 2025 sta mostrando un volto eccezionalmente
capriccioso e piovoso, in netto contrasto con la
siccità persistente che affligge gran parte dell’
Europa centro-settentrionale.
Possibile svolta dal 20 Maggio: anticiclone in agguato Secondo gli ultimi scenari modellistici, l’ondata di maltempo dovrebbe
traslare verso i Balcani entro il weekend del
17-18 Maggio, liberando progressivamente le regioni meridionali. Tuttavia,
l’instabilità residua continuerà a farsi sentire su buona parte della Penisola, con nuovi
temporali pomeridiani a sviluppo orografico, specialmente lungo gli
Appennini centrali e meridionali. Lo spostamento del vortice potrebbe comunque aprire la strada a un
nuovo rinforzo anticiclonico a partire da
lunedì 19 o martedì 20 Maggio, quando l’
alta pressione delle Azzorre, finora relegata sull’
Oceano Atlantico, potrebbe finalmente tentare un
affondo deciso verso il Mediterraneo centrale. Se questa dinamica si confermerà, il clima potrebbe finalmente assumere
connotati più estivi, almeno temporaneamente.
Meteo: CICLONE ESPLOSIVO in arrivo, quando e dove, cosa bisogna sapere