Agrigento, nella Valle dei Templi scoperto un antico auditorium greco
Un antico luogo di educazione e formazione è stato portato alla luce da uno scavo nella Valle dei Templi di Agrigento: si tratta di un grande ginnasio.

Si è concluso da poco uno scavo nella Valle dei Templi di Agrigento, che ha regalato una forte emozione al team guidato dalla professoressa Monika Trümper e dal dottor Thomas Lappi della Freie Universität di Berlino. Una squadra internazionale di professionisti ha portato alla luce una sala molto ampia con un’iscrizione visibile, conservata in modo parziale. Si tratta dell’auditorium di un ginnasio di epoca ellenistica, scoperta che segna una tappa importante dei lavori in questa area iniziati nel 2020.
Molti lo considerano uno dei più rilevanti nel Mediterraneo occidentale per la sua dimensione e la struttura architettonica. Il ginnasio un tempo formava la classe dirigente e non definiva solo i primi due anni di liceo classico come oggi. Con la filosofia, la retorica, l’atletica e la musica, si cercava di preparare i giovani a una vita da “cittadini completi” pronti ad affrontare ogni giorno con una preparazione bilanciata tra corpo e mente.
Le caratteristiche principali dell’antico auditorium
Una grande sala rettangolare di 23 x 11 metri con pavimento in terra battuta e panche lungo le pareti ha sorpreso gli archeologi impegnati negli scavi. Collegata a questa sala attraverso un portale di grandi dimensioni un auditorium coperto di 12 x 7 metri con circa otto file di sedili curvi in calcarenite locale, per ospitare circa 200 persone in totale. L’area piatta in cemento semplice davanti ai sedili era occupata di solito dall’orchestra durante gli spettacoli.

Secondo alcuni studi e ricostruzioni questo auditorium sarebbe parte della costruzione originaria del II secolo a.C. e veniva usato per competizioni retoriche, eventi intellettuali e lezioni, alternando quindi la doppia funzione di centro di formazione fisica e culturale.
La scoperta è stata possibile grazie a un team internazionale che fa capo alla Freie Universität di Berlino, in collaborazione con il Politecnico di Bari, il Parco Archeologico della Valle dei Templi e la Deutsche Forschungsgemeinschaft (la più importante fondazione tedesca per la ricerca scientifica).

I dettagli della scoperta di Agrigento
Questa scoperta amplia la comprensione del ruolo educativo del ginnasio nell’antichità e gli scavi sono previsti fino al 2026 per cercare di esplorare i dintorni con attenzione e senza fretta. Un aspetto fondamentale di quello che ha rivelato questo scavo della Sicilia ellenistica è la presenza di due blocchi in pietra che sono davanti all’orchestra nel ginnasio. Uno di questi conserva alcune tracce di intonaco bianco con iscrizioni in rosso che fanno riferimento al “gymnasiarch” ovvero un funzionario del ginnasio che finanziò il progetto del tetto dedicando poi l’opera agli dei Hermes ed Eracle. Le iscrizioni si possono datare al periodo augusteo e testimoniano le pratiche amministrative dell’antica Akragas o Agrigento.
Qui erano già stati fatti alcuni scavi anni fa che avevano ritrovato una pista da corsa, una piscina e alcune strutture legate allo sport, e la scoperta di questo auditorium si aggiunge al patrimonio storico e culturale dell’isola italiana. Nel V secolo d.C. infatti ad Atene il ginnasio era un istituto dove gli individui si preparavo alla vita pubblica e alla guerra, ma anche alla riflessione morale e al dibattito civile, quindi i locali che comprendeva alternavano palestre a biblioteche e luoghi per l’insegnamento.