un Aprile a metà
L’irruzione artica che sta vivendo il nostro Paese appresenta un’anomalia meteo rilevante per il periodo. Siamo infatti alla fine di Marzo, con la Primavera meteorologica ormai avviata, eppure lo scenario meteorologico appare del tutto simile a quello di Gennaio o Febbraio. Le previsioni indicano che il nucleo gelido sarà in grado di spingersi molto a sud, raggiungendo anche le regioni […] un Aprile a metà

L’irruzione artica che sta vivendo il nostro Paese appresenta un’anomalia meteo rilevante per il periodo. Siamo infatti alla fine di Marzo, con la Primavera meteorologica ormai avviata, eppure lo scenario meteorologico appare del tutto simile a quello di Gennaio o Febbraio.
Le previsioni indicano che il nucleo gelido sarà in grado di spingersi molto a sud, raggiungendo anche le regioni meridionali, con effetti evidenti su temperature, venti e precipitazioni. In diverse città italiane, i termometri potrebbero scendere sotto i 4-5°C anche durante le ore diurne, mentre nelle ore notturne saranno possibili gelate estese su zone interne e collinari.
L’Italia ancora esposta a correnti fredde e instabili
A mantenere aperta la porta al freddo sarà l’assenza di una solida struttura di Alta Pressione sull’Europa occidentale. Attualmente, l’Anticiclone delle Azzorre rimane arretrato sull’Atlantico, senza riuscire a espandersi verso il Mediterraneo centrale. Questo lascia spazio all’ingresso di masse d’aria artiche, che continuano a fluire lungo il bordo orientale della saccatura ciclonica. In questo contesto, l’Italia resta esposta a correnti fredde e instabili, alimentate da continui afflussi da nordest che mantengono vivo un quadro meteo invernale fuori tempo massimo.
Rischio di nuova ondata gelida
Le ultime tendenze meteo per la prima decade di Aprile segnalano la possibilità concreta di una nuova irruzione fredda di origine artica, con traiettoria in discesa dai Paesi baltici verso l’Europa sudorientale, a cominciare da Domenica 6. Se tale dinamica venisse confermata, l’Italia potrebbe essere nuovamente coinvolta da una fase meteo rigida, proprio mentre il calendario avanza verso la piena Primavera.
La massa d’aria attesa sarebbe ancora più fredda di quella attuale, con valori termici inferiori alla norma di oltre 8°C su alcune regioni. In caso di affondo diretto verso l’Italia, ci si aspetta un nuovo drastico abbassamento delle temperature, con ritorno di nevicate a quote basse, anche su colline interne del Centro e del Sud. L’instabilità continuerebbe a manifestarsi in forma di temporali sparsi e venti forti, soprattutto lungo i versanti esposti all’adriatico.
Occhio al posizionamento della figura barica
Il comportamento dell’Alta Pressione sarà determinante per capire l’evoluzione del meteo nei prossimi giorni. In particolare, sarà cruciale comprendere dove si collocherà l’Anticiclone, che attualmente sembra oscillare tra l’Europa occidentale e il medio Atlantico. Se la figura barica dovesse stabilizzarsi sull’Italia, il flusso freddo verrebbe bloccato o deviato verso i Balcani, permettendo un ritorno del bel tempo.
In tale scenario, le temperature tornerebbero a salire rapidamente, riportando condizioni meteo più miti e primaverili, con giornate soleggiate e ventilazione moderata. Tuttavia, al momento, i principali modelli meteo mantengono una certa incertezza sulla traiettoria dell’Anticiclone, lasciando aperti più scenari.
Al Nord ritorna la neve, al Sud nubifragi e vento forte
La configurazione meteo attuale e quella prevista nei prossimi giorni manterranno una marcata differenza tra il Nord e il Sud del Paese. Le regioni settentrionali, soprattutto quelle alpine e prealpine, continueranno a essere interessate da nevicate persistenti e temperature rigide, con accumuli significativi anche in bassa montagna.
Al contrario, al Sud, l’interazione tra aria fredda in discesa e aria più mite in risalita dal canale libico causerà fenomeni meteo violenti, con rovesci intensi e temporali frequenti. Le aree più a rischio saranno la Calabria ionica, la Sicilia orientale e la Puglia centro-meridionale, dove i modelli segnalano precipitazioni abbondanti e possibili criticità idrogeologiche.
Anche il vento sarà protagonista del meteo italiano, con raffiche impetuose da nordest che soffieranno su gran parte del Centro-Sud, accompagnando l’ingresso dell’aria artica e contribuendo ad abbassare ulteriormente le temperature percepite.
Gelo e pioggia ad Aprile, la Primavera può attendere
In un contesto che sorprende per la sua intensità e collocazione temporale, l’Italia si ritrova a vivere una fase meteo di stampo invernale in pieno passaggio stagionale. L’attuale dinamica atmosferica è il risultato di un disegno sinottico complesso, in cui l’Anticiclone resta defilato e l’aria fredda trova libero accesso dal Nordest europeo.
Nonostante il calendario si avvicini al cuore della Primavera, il meteo si comporta come in pieno Inverno, e non sono escluse ulteriori sorprese nei giorni a venire. La situazione resta estremamente fluida, e ogni minima variazione nella disposizione delle figure bariche potrebbe determinare rapidi cambiamenti del tempo sull’intero territorio nazionale.
Con la giornata odierna, il maltempo resta diffuso, con fenomeni intensi previsti su molte aree del Paese. La tendenza generale punta verso una prosecuzione della fase fredda almeno fino al prossimo fine settimana, con condizioni meteo instabili, ventose e spesso nevose, specie sui rilievi del Nord e delle regioni centrali.