
Prepariamoci: il
meteo del futuro potrebbe non essere più solo “caldo”, ma
troppo caldo. Gli scienziati dicono che se non cambiamo subito rotta, alcune città italiane rischiano di sfiorare i
50 gradi entro la fine del secolo. No, non è un film apocalittico. È il risultato di studi reali che mostrano come il nostro clima stia cambiando molto più velocemente di quanto pensiamo.
Roma, Milano, Napoli e non solo: città sempre più roventi Le città più grandi, come
Roma,
Milano e
Napoli, sono le più colpite. Il cemento, l’asfalto e la mancanza di verde trasformano queste metropoli in vere e proprie
trappole di calore. Quando il sole batte forte, la temperatura sale e di notte non si rinfresca. Risultato? Dormire diventa difficile, si suda anche da fermi, e la salute ne risente.
La salute al centro dell’emergenza Il
caldo estremo non è solo fastidioso: può essere pericoloso. Colpi di calore, disidratazione, problemi respiratori e cardiaci diventano sempre più comuni, soprattutto tra
anziani,
bambini e persone con patologie. Durante le estati più torride, gli
ospedali sono spesso pieni di persone in difficoltà. E il problema è destinato a peggiorare se non si fa qualcosa.
Il Mediterraneo si trasforma Anche il
Mar Mediterraneo sta cambiando. Sempre più caldo, sempre meno pioggia, più
incendi e
siccità. E l’aria calda che arriva dal
Nord Africa peggiora le cose. Gli esperti parlano di estati sempre più lunghe, umide e afose, dove resistere diventa una sfida quotidiana.
Cosa possiamo fare? C’è chi dice che sia già troppo tardi, ma se non proviamo ad apportare dei correttivi si rischia la catastrofe. Serve
ripensare le città: più alberi, meno cemento, materiali che riflettano il calore e spazi aperti dove l’aria può circolare. Ma non basta: servono
scelte politiche serie per tagliare le
emissioni di CO2. Il tempo stringe, e se non ci muoviamo subito, il meteo potrebbe diventare il nostro peggior nemico.
Meteo: la soglia dei 50 gradi non è un miraggio