Clia rafforza il legame con l’intermediazione

Clia (Cruise Lines International Association) punta a costruire un settore crocieristico più coeso e collaborativo con agenzie e consulenti, rafforzando la sinergia con associazioni di categoria. Lo ha dichiarato il ceo dell’associazione, Charles “Bud” Darr, nel corso del suo primo intervento ufficiale al Cruise360.

Sul palco dell’evento a Fort Lauderdale, Darr ha ribadito l’importanza strategica dei consulenti di viaggio, definiti “il canale di distribuzione numero uno per le compagnie di crociera”, e ha promesso un sostegno professionale costante per i 67mila membri dell’organizzazione. Pur riconoscendo il crescente ruolo dell’intelligenza artificiale nel travel planning, Darr ha sottolineato che “nessun algoritmo potrà sostituire la capacità di comprendere davvero il cliente e abbinarlo all’esperienza di crociera più adatta”.

Il neo-ceo ha anche anticipato un impegno più marcato nella collaborazione con le principali associazioni del comparto, come per esempio Asta, il cui ad Zane Kerby, ha confermato “una conversazione produttiva e siamo impazienti di collaborare per il bene del settore”.

Sfatare i falsi miti

La prossima campagna di Clia sui social media, Cruise Actually, fornirà ai consulenti meme e post pronti da pubblicare, ha dichiarato Charles Sylvia, vicepresidente di Clia per le relazioni industriali e commerciali.

I post affronteranno le idee sbagliate più comuni sulle crociere. Clia vede un alto potenziale di crescita nelle prenotazioni di crociere tra i viaggiatori che non hanno ancora sperimentato una crociera.

Secondo Sylvia si tratta di un buon momento per lanciare questa campagna perché Clia sta vedendo molti nuovi consulenti di viaggio affacciarsi alla professione che devono essere preparati a sfatare i miti sulle crociere fin dall’inizio.

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