Fedez-Blur, rissa sfiorata alla Kings League

Tra Fedez e Blur non scorre esattamente buon sangue

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Un clima incandescente ha infiammato uno degli eventi sportivi più seguiti del weekend: la Kings League Italy, versione italiana del format calcistico ideato da Gerard Piqué, ha vissuto un momento di forte tensione durante i quarti di finale. Protagonisti dell’episodio: Fedez, frontman della squadra dei Boomers, e Blur, alias Gianmarco Tocco, volto noto del web e presidente degli Stallions. A far da cornice all’accaduto, il campo da gioco e la platea online, che ha reso virali le immagini sui social nel giro di poche ore.

La Kings League Italy è una competizione di calcio a 7 che mescola sport e spettacolo, mettendo in campo ex calciatori professionisti e star del web. Sabato 10 marzo è andata in scena una delle sfide più attese del torneo: Boomers contro Stallions. Fedez, alla guida della sua squadra, ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria di Leonardo Bonucci, schierato come “wild card”. Dall’altra parte, Blur – popolare streamer definito “il re di Twitch” – ha capitanato gli Stallions con il consueto stile sopra le righe.

L’atmosfera si è fatta elettrica sin dai primi minuti. La rivalità tra le due squadre, già accesa fuori dal campo per via di alcuni attriti pregressi, si è trasformata in una vera e propria miccia pronta ad esplodere. Nel corso della partita, vinta dai Boomers, le provocazioni verbali tra Fedez e Blur sono sfociate in un confronto diretto: il rapper è stato visto dirigersi minacciosamente verso Blur, scatenando una scena caotica sul terreno di gioco. Alcuni giocatori, tra cui lo stesso Bonucci, sono intervenuti per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.

Durante il parapiglia, Fedez ha gridato: “Che c*** volete?”*, rivolgendosi ai presenti in campo, mentre veniva allontanato dagli altri. Le telecamere hanno poi ripreso la madre e manager del rapper, Tatiana, nel tentativo di placare il figlio: “Dai Fede, basta”, si sente dire chiaramente nei video divenuti virali sui social.

Subito dopo l’accaduto, Fedez ha pubblicato una serie di Instagram stories per raccontare la propria versione dei fatti, svelando i motivi della sua rabbia. Secondo il rapper, il comportamento reiterato di Blur avrebbe superato il limite da tempo:

Qualche settimana fa ho chiesto una riunione con la Lega riguardo alle live di Blur durante le partite della Kings League, chiedendo se potessero attivarsi quantomeno per evitare che lo streamer, ad ogni partita, auguri il tumore e la morte a chiunque, insultando gratuitamente anche le ragazze presenti – ha scritto.

Chiarendo espressamente che se questo tipo di scenario si fosse ripresentato durante la mia partita si sarebbe potuti arrivare ad un punto limite che avrei voluto evitare.

Secondo Fedez, le sue richieste sono rimaste inascoltate, e la situazione sarebbe degenerata proprio come da lui previsto:

Risultato: avevo Blur a fianco a me in postazione e ho dovuto sentire chiaramente lo stesso augurare la morte, usare l’epiteto “tumore” e insultare pesantemente i miei giocatori e il mio staff durante tutta la partita. Non conoscevo nessuno dei presidenti prima della Kings League e devo dire che non esiste un altro presidente che si sia mai permesso di creare un clima così di me** come riesce a fare lui”.

Il rapper ha proseguito sottolineando le responsabilità dei contenuti diffusi da figure influenti come Blur:

Ora chiedo, è così difficile da capire che se per due mesi davanti a migliaia di ragazzini il content principale offerto dal loro ‘idolo’ è questo, alla chiamata alle armi per una partita importante secondo voi quale poteva essere il tenore del tifo? Sinceramente, sono stupito di me stesso che la situazione non sia trascesa ulteriormente

Avevo lasciato la telefonata con lo staff della lega chiedendo se questo era il tipo di clima che volessero portare all’interno di questa competizione, in caso mi sarei comportato di conseguenza

Infine, Fedez ha chiuso il suo intervento con una riflessione carica di amarezza:

Vedo che, a quanto pare, la linea che si è voluta prendere è questa, dunque sappiate che se esci dalla tua cameretta e vai dal primo che passa ad augurargli un tumore potrebbe succedere che, prima o poi, una pizza in faccia potrebbe arrivarti, soprattutto se incontri qualcuno che un tumore lo ha avuto davvero. Complimenti ai giocatori degli Stallions per la grande partita giocata, ci vediamo in semifinale.

Che ne pensate?

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