Turquoise Carpet dell’Eurovision: tensioni e contestazioni per Israele

Già un anno fa sono esplose proteste, contestazioni e polemiche per la partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest e durante le esibizioni di Eden Golan ci sono state urla e molti fischi. La situazione si sta ripetendo anche questa volta, visto che ieri pomeriggio sul Turquoise Carpet c’è stata una protesta contro la delegazione di […] L'articolo Turquoise Carpet dell’Eurovision: tensioni e contestazioni per Israele proviene da Biccy.

May 12, 2025 - 01:39
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Turquoise Carpet dell’Eurovision: tensioni e contestazioni per Israele

Già un anno fa sono esplose proteste, contestazioni e polemiche per la partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest e durante le esibizioni di Eden Golan ci sono state urla e molti fischi. La situazione si sta ripetendo anche questa volta, visto che ieri pomeriggio sul Turquoise Carpet c’è stata una protesta contro la delegazione di Israele.

Turquoise Carpet, i video delle contestazioni per Israele.

Durante la parata, davanti al municipio di Basilea sono apparse moltissime bandiere palestinesi (accompagnate anche da bandiere rainbow) e cartelloni con slogan come: “Stop alla guerra”, “Israele: aprite i confini di Gaza. Lasciate entrare gli aiuti”. “Sionismo: colonialismo”. “Salvate Gaza”. “Fermate subito Israele”. “Non c’è spazio sul palco per il genocidio”. “Benvenuti al Genocide Song Contest”. “Israele toglie la vita ai bambini”. “Fermate il genocidio, Palestina libera”. “Chi non parla e non alza la voce è parte del problema“.

Al momento del passaggio della delegazione di Israele sono partiti i fischi e ci sono stati pochi applausi, ma la cantante Yuval Raphael ha continuato a sorridere, sventolando la bandiera del suo paese e lo stesso hanno fatto i membri della sua squadra.