Ancora Maltempo, vediamo se c’è un barlume di speranza meteo

  Da metà della della seconda decade di Aprile il meteo ha mostrato un comportamento decisamente diverso tra le varie aree della Penisola Italiana. Mentre il Nord è stato interessato da un contesto estremo, a tratti piovoso all’inverosimile, il Centro-Sud ha goduto di giornate quasi sempre soleggiate, accompagnate da un’atmosfera mite.   La configurazione barica […] Ancora Maltempo, vediamo se c’è un barlume di speranza meteo

Apr 20, 2025 - 15:03
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Ancora Maltempo, vediamo se c’è un barlume di speranza meteo
Da metà della della seconda decade di Aprile il meteo ha mostrato un comportamento decisamente diverso tra le varie aree della Penisola Italiana. Mentre il Nord è stato interessato da un contesto estremo, a tratti piovoso all’inverosimile, il Centro-Sud ha goduto di giornate quasi sempre soleggiate, accompagnate da un’atmosfera mite. La configurazione barica che ha dominato in questa fase ha visto l’Anticiclone spingere da Ovest, stabilizzando gran parte delle regioni settentrionali, mentre le correnti più fresche e instabili di matrice balcanica o orientale sono riuscite a penetrare nel Settentrione. L’Anticiclone arretra, tornano le perturbazioni atlantiche Il dominio dell’Alta Pressione che fino ad ora ha protetto in particolare il Nord Italia, sembra destinato a cedere gradualmente il passo. Le simulazioni previsionali aggiornate mostrano come il flusso perturbato atlantico continui a farsi sentire, puntando deciso verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia Settentrionale. Tutti i principali modelli convergono su uno scenario in cui una serie di saccature atlantiche riusciranno ad abbassarsi di latitudine, portando con sé nubi compatte, piogge abbondanti, e venti moderati o forti sulle aree esposte. L’avanzamento di queste correnti umide e instabili potrebbe attivare una fase di maltempo duratura, con effetti significativi proprio nel giorno della festa della Liberazione. Neve sulle Alpi: ultime fioccate di stagione sopra i 1800 metri Anche se ci troviamo ormai nel cuore della Primavera, il ritorno del maltempo potrebbe riportare la neve sulle Alpi, ma solo a quote elevate. Gli attuali modelli indicano possibili precipitazioni nevose a partire dai 1800-2000 metri di altitudine, in particolare sulle Alpi Cozie e sulle Alpi Marittime. Le nevicate, in questo periodo, saranno umide e pesanti, più adatte a consolidare le scorte idriche per la stagione estiva che non a generare nuovi accumuli per fini sciistici. A quando una fase stabile per tutti? Bella domanda. Finora non si intravede nelle tendenze meteo a lungo termine un periodo che possa essere condizionato da sole e caldo per tutti. Come già spiegato nell’articolo, una serie di gocce fredde continuerà a interessare i nostri territori portando un clima non particolarmente freddo ma, al tempo stesso, fortemente instabile soprattutto durante le ore pomeridiane.

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