Meteo: anticiclone a tutta birra, ma ecco quando torna la pioggia

Sole, nubi basse e nebbie continuano a interessare gran parte d’Italia, a causa dell’invadenza dell’alta pressione delle Azzorre, ormai ben radicata su mezza Europa. Sarà proprio lei la protagonista dell’evoluzione meteo dei prossimi giorni, almeno fino a domenica, prima di un improvviso cambiamento, atteso per la prossima settimana.

L’alta pressione perde forza

L’alta pressione tenderà gradualmente a perdere colpi a partire da lunedì, grazie al ritorno delle perturbazioni atlantiche, che inizieranno lentamente a scalfire l’alta pressione, partendo dal suo bordo occidentale.

I primi flussi atlantici entreranno nel Mediterraneo, favorendo lo sviluppo di nubi, piogge e locali rovesci, soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche.

Piogge tra lunedì e martedì

Già tra lunedì e martedì, le piogge diverranno piuttosto corpose sul medio-alto Tirreno, tanto che potremmo raggiungere accumuli pluviometrici superiori ai 100 mm tra Liguria e Toscana. Un po’ di pioggia è attesa anche sul resto del Nord e sul medio-basso Tirreno, mentre gli accumuli saranno molto più blandi sulle regioni adriatiche.

Una forte perturbazione a fine febbraio

Nel finale di febbraio, tra il 27 e il 28, un’altra forte perturbazione potrebbe introdursi all’interno del Mediterraneo, generando un ciclone incisivo, capace di portare tanta pioggia su buona parte della nostra penisola.

Il tutto avverrebbe in un contesto tardo-autunnale, con temperature leggermente superiori alle medie stagionali, che manterranno la neve relegata alle alte quote, sia sulle Alpi che in Appennino.

Insomma, non ci sarà spazio per la neve a bassa quota e in pianura, ma quantomeno la pioggia cadrà in maniera consistente su molte regioni.

Un marzo movimentato in arrivo?

Questo finale di febbraio caratterizzato dal maltempo potrebbe essere il preludio a un mese di marzo dai connotati molto vivaci e dinamici. Non a caso, gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo mostrano un avvio di marzo contrassegnato da un ciclone persistente nel Mar Tirreno, che favorirebbe tanto altro maltempo, soprattutto lungo le regioni tirreniche.

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