Falkensteiner, il piano di sviluppo: “Trust and brand”
“Trust and brand”, fiducia e marchio. Sono queste le due parole faro di Falkensteiner Michaeler Tourism Group, ripetute più volte da Erich Falkensteiner, presidente, e Otmar Michaeler, ceo, in Italia per incontrare la stampa. Il Gruppo, che festeggia i trent’anni dalla fondazione (ma con una storia alberghiera di famiglia alle spalle partita in Alto Adige ben prima) conferma l’interesse nel nostro Paese, al centro dei prossimi investimenti, con nuovi resort, lo sviluppo della formula serviced apartments e il debutto del programma di crowdinvesting già consolidato in Austria e Germania. Continue reading Falkensteiner, il piano di sviluppo: “Trust and brand” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


“Trust and brand”, fiducia e marchio. Sono queste le due parole faro di Falkensteiner Michaeler Tourism Group, ripetute più volte da Erich Falkensteiner, presidente, e Otmar Michaeler, ceo, in Italia per incontrare la stampa. Il Gruppo, che festeggia i trent’anni dalla fondazione (ma con una storia alberghiera di famiglia alle spalle partita in Alto Adige ben prima) conferma l’interesse nel nostro Paese, al centro dei prossimi investimenti, con nuovi resort, lo sviluppo della formula serviced apartments e il debutto del programma di crowdinvesting già consolidato in Austria e Germania.
«Siamo rimasti sempre insieme nonostante i momenti di difficoltà e siamo stati capaci di portare con noi i nostri collaboratori, da soli non si va da nessuna parte. Vogliamo essere innovativi ma anche mantenere il legame con la nostra tradizione, sappiamo da dove veniamo – afferma Erich Falkensteiner – E siamo convinti al cento per cento degli investimenti in Italia, il posto più bello del mondo. Dobbiamo viverlo e venderlo ancora meglio. Quello che cambierà sarà la clientela, mentre in origine arrivava soprattutto dai mercati da tedesco e italiano adesso abbiamo fino a 50 Paesi nei nostri hotel».
NUMERI
Nel 2024, Fmtg ha registrato un fatturato di 264 milioni di euro, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente, e oltre 886.461 pernottamenti (+7.8%). Il piano di investimenti previsto per i prossimi cinque anni ammonta a 400 milioni di euro, di cui 200 milioni già allocati per progetti in corso in Italia e Croazia. Le nuove aperture interesseranno anche l’Austria e la Germania.
«L’Italia presenta un’opportunità enorme di crescita. Il nostro obiettivo è arrivare a una brand recognition di almeno il 70% in dieci anni, al momento sul mercato premium siamo al 40%, in Austria superiamo il 90%», ribadisce Otmar Michaeler.
PROGETTI
Il Gruppo pensa in grande con i numerosi progetti in pipeline, ma sempre rimanendo fedele a una sorta di “verticalizzazione” dei mercati: «Trent’anni fa la nostra visione è stata di creare una catena alberghiera e un ecosistema che va dalla progettazione e costruzione allo sviluppo alla consulenza (verrà aperto in questo ambito anche una sede a Milano), scegliendo di concentrarci su mercati e destinazioni chiave, i Paesi Dach e l’Italia, abbiamo poi ampliato a Croazia ed est Europa, e in questo raggio intendiamo rimanere, non ci interessano mete come Spagna o Grecia», ribadiscono i manager. A partire dall’autunno 2025, inoltre, sarà lanciato anche un nuovo brand nel segmento camping premium, in collaborazione con un investitore strategico.
Il focus rimane sul leisure 4 e 5 stelle. Il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, city hotel 4 stelle superior, è in arrivo il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. A marzo 2026 vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda a Salò. Comprenderà un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 appartamenti premium living e 4 Ville. Seguirà, nell’estate 2026, il debutto del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia, 5 stelle con 125 stanze. Il potenziale di crescita c’è nei club all inclusive 4 stelle ma non solo: «La formula vincente del futuro sarà quella dei branded apartments, ovvero degli appartamenti serviti che affiancano la parte alberghiera. Questo è il trend su cui puntiamo. Ormai il solo business alberghiero non è più conveniente come prima. Per fare un esempio, mentre la realizzazione di un nuovo hotel 5 stelle ha visto il costo per camera passare da 300mila a 500mila euro», spiegano i manager.
In Italia la formula è già presente a Jesolo, arriverà anche nel nuovo progetto sul lago di Garda e a Cesenatico, «dove riqualificheremo delle ex colonie creando anche un parco aperto alla città, ma siamo ancora in trattative con il Comune, le istituzioni devono comprendere che questa è la formula che potrà giovare anche all’economia delle destinazioni». Il masterplan prevede la realizzazione di un ampio complesso con circa 150 camere e 130 appartamenti.
A completare la lista delle nuove aperture del gruppo ci sono a marzo 2026 le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. In Austria, è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5 stelle da 127 camere in gestione diretta. Nel 2028, invece, verrà inaugurato il Falkensteiner Family Hotel Grömitz, prima struttura del brand in Germania a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti.
OPERAZIONE CROWDINVESTING
E per l’autunno è previsto il debutto in Italia di Fmtg Invest, la piattaforma lanciata nel 2022 che offre soluzioni di investimento digitale con possibilità di ricevere gli interessi in denaro o in voucher vacanza nei Falkensteiner Hotels & Residences. Finora le 14 campagne di crowdinvesting hanno raccolto circa 102 milioni di euro da più di 5.000 investitori attivi, a cui sono stati restituiti 16,7 milioni in cinque tranche. «La nostra strategia è andare avanti e per questo in autunno il programma debutterà anche in Italia».