Calabria: spiagge e tesori della costa a sud di Crotone

È il lembo di terra più a oriente della Calabria, 42 chilometri di coste, fra le più belle della regione, che da Capo Donato, poco più a sud di Crotone, si sviluppano fino a Barco Vercillo, frazione del comune di Cutro, appena oltre Punta Le Castella. Un susseguirsi di ampie spiagge sabbiose, dal caratteristico colore L'articolo Calabria: spiagge e tesori della costa a sud di Crotone sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Mar 31, 2025 - 09:51
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Calabria: spiagge e tesori della costa a sud di Crotone

È il lembo di terra più a oriente della Calabria, 42 chilometri di coste, fra le più belle della regione, che da Capo Donato, poco più a sud di Crotone, si sviluppano fino a Barco Vercillo, frazione del comune di Cutro, appena oltre Punta Le Castella. Un susseguirsi di ampie spiagge sabbiose, dal caratteristico colore rossastro, che si alternano a deliziose e selvagge calette affacciate sulle acque cristalline dell’area marina protetta di Capo Rizzuto, la più grande d’Italia.

Un autentico paradiso naturalistico che si cerca di tutelare, in un territorio non sempre rispettato in passato, anche tramite progetti che coinvolgono virtuosi operatori privati locali.

“Sui fondali molto profondi, con punti che scendono oltre i cinquemila metri, proliferano vaste praterie di posidonia oceanica e le numerose secche presenti, con labirinti di cunicoli e anfratti scavati dalle correnti, sono il rifugio perfetto per cernie, polpi, anemoni di mare, saraghi, pesci pappagallo, stelle marine, ricci e barracuda”, spiega Francesco De Sanctis, che con la società Ostro è impegnato in varie iniziative di sensibilizzazione, rivolte soprattutto ai giovani.

“Da trent’anni cerchiamo, anche tramite le nostre escursioni, di creare maggiore conoscenza e coscienza ambientale. Le cose nel tempo sono notevolmente migliorate, soprattutto nelle nuove generazioni, più attente alla sostenibilità”.

Con Ostro, De Sanctis offre la possibilità di prendere lezioni di vela e brevetti e organizza escursioni in barca alla scoperta degli angoli più selvaggi della costa e dei suoi molti gioielli archeologici.

L’archeologia d’altronde è, insieme alla natura, uno degli elementi di richiamo della zona, che all’epoca della Magna Grecia ebbe come fulcro l’antica e potente città di Kroton, l’attuale Crotone.

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Colonna del tempio dedicato ad Hera Lacinia

Museo e Parco archeologico di Capo Colonna

Sul promontorio di Capo Colonna, strategico per controllare i traffici marittimi nello Ionio, venne edificato nel V secolo a.C., a picco sul mare, uno dei templi più importanti dell’epoca, che gli abitanti di Kroton dedicarono alla dea Hera Lacinia, protettrice delle donne, dei pascoli e della fertilità.

Oggi di tanta magnificenza resta una sola colonna, che con la sua sagoma chiara si staglia contro il blu del mare. L’area archeologica si estende per 30mila metri quadrati e fra i resti più interessanti spiccano quelli del muro del temenos, la recinzione dell’area sacra, dell’albergo per i pellegrini (katagogion) e dell’edificio per i banchetti (hestiatorion), oltre che di alcuni edifici di età romana.

Molti dei reperti rinvenuti sono oggi custoditi nel locale Museo archeologico, non lontano dalla possente Torre Nao e dal santuario della Madonna di Capo Colonna, ottocentesco, ma con un nucleo originario risalente all’XI secolo, e nel Museo archeologico nazionale di Crotone, dove è esposto il cosiddetto Tesoro di Hera Lacinia, nel quale spicca il meraviglioso diadema aureo della dea, risalente al VI secolo a.C.

Resti archeologici giacciono anche in fondo al mare. Proprio vicino a Capo Colonna, a cinque metri di profondità, si trovano un vascello greco, adibito al trasporto di anfore, e uno romano, carico di marmi pregiati.

Alla stessa profondità, di fronte a Capo Cimiti, in una delle baie più belle della costa, sono adagiate invece quattro colonne doriche del III secolo a.C., mentre sulle secche di Capo Rizzuto si trovano due relitti mercantili più recenti: il Bengala, arenatosi nel 1889, e il Gunny, affondato invece nel 1964.

Veduta aerea castello aragonese

Il castello di Annibale

Tra Capo Colonna e Capo Rizzuto si trovano alcuni degli arenili più belli dell’area. A cominciare dalla spiaggia di Scifo, su cui veglia la torre omonima, gemella delle innumerevoli altre torri d’avvistamento che punteggiano la costa, costruite a partire dal Cinquecento per proteggerla dalle incursioni saracene.

E poi le spiagge di Marinella e, oltre Capo Cimiti, Le Cannella e Pizzo Greco, dove si trova l’unico villaggio naturista italiano con l’accesso diretto sul mare.

Il promontorio di Capo Rizzuto è il fulcro della costa. In alcuni punti digrada dolcemente formando piccole insenature rocciose dai frastagliati contorni, mentre in altri precipita nel mare per svariati metri frantumandosi in selve di scogli affioranti dalle acque.

L’effetto cromatico è entusiasmante, con i rossi e gli aranci delle pareti di arenaria e argilla che contrastano con le tonalità più fredde degli azzurri e dei verdi che le circondano fra terra e mare.

Intorno è tutto un rincorrersi di spiaggette selvagge color corallo e più ampie e rilassanti distese di sabbia fine, raggiungibili anche in automobile, che si concentrano soprattutto intorno a Le Castella.

Qui si trova una delle meraviglie dell’intera area, il castello aragonese, fortezza che sembra quasi emergere dalle acque su un isolotto collegato alla terraferma da un piccolo istmo.

Fu edificata nel XVI secolo, ma già Annibale (da ciò il nome Castra Hannibalis, poi Le Castella), nel 200 a.C., ne aveva apprezzato la posizione strategica, tanto da farci costruire una torre difensiva.

Di notte, il castello è illuminato e vale la pena di fare una passeggiata lungo il camminamento sulle possenti mura merlate per godere di una splendida vista su tutto il golfo di Squillace.

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Spiaggia di Curmo in contrada Fratte

La spiaggia di Sovereto

A Le Castella si trova anche il Pélagos – Museo del mare area marina protetta Capo Rizzuto, percorso virtuale (nel 2025 si arricchirà di nuove sale) che offre un interessante spaccato dei fondali di questa parte dello Ionio, frequentati da delfini e tartarughe Caretta caretta che nidificano nella riserva, dove si trova un centro di recupero dedicato alle testuggini.

A Le Castella si concentra la maggior parte delle spiagge più affollate durante la stagione estiva, degli hotel, dei ristoranti, dei locali della movida e dei negozi. Fra questi, merita senz’altro una sosta Le meraviglie del mare: qui Maurizio Giglio ridà nuova vita ai materiali di recupero provenienti dal mare (anche dal barcone della strage dei migranti di Cutro), creando sculture e oggetti di design.

Basta comunque spostarsi soltanto pochi chilometri per trovate silenzio e tranquillità: la spiaggia libera di San Leonardo di Cutro, nota anche come Praialonga, è una lunga distesa di sabbia fine nei pressi della quale si arriva comodamente in auto.

Si raggiunge soltanto a piedi, o via mare, la spiaggia di Sovereto, una delle più belle della riserva: un lungo tappeto di sabbia rossastra, con sfumature rosa e arancio, che si srotola dalle campagne di Le Castella fino a Capo Piccolo.

Vi si accede attraversando una pineta e splendide dune su cui fioriscono ginepri, lentischi, filliree, cisti, gigli marini e cespugli profumatissimi di timo arboreo.

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Le meraviglie del mare, Maurizio Giglio con una sua opera realizzata con materiali di recupero dal mare

Vino, olio e artigianato

La risorsa principale di questa parte della Calabria è la natura che, se salvaguardata – lo si è capito negli ultimi anni – può trasformarsi in un volano di sviluppo fondamentale per un’area connotata in passato dall’abusivismo edilizio.

Accanto alle ricchezze naturalistiche c’è anche l’enogastronomia, con sempre più imprenditori impegnati a produrre in modo sostenibile, recuperando tradizioni locali. Questa è innanzitutto terra di vini, con i doc Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, Melissa e Cirò, oltre agli igt Lipuda e Val di Neto.

Fra le diverse cantine virtuose della zona c’è Librandi, che ha creato dei giardini varietali, una sorta di vigna sperimentale dove si porta avanti un importante progetto di ricerca per il recupero di circa 200 varietà autoctone regionali, molte delle quali andate perdute.

Nell’azienda agricola Arcuri, attiva da quattro generazioni, Sergio Arcuri dà vita a produzioni che escludono ogni sostanza chimica, impiegando soltanto concimi naturali e sovesci di leguminose.

Così come la Cantina ’A Vita, fondata insieme alla moglie Laura Violino, friulana, da Francesco De Franco, rientrato nella sua terra dopo essersi laureato in architettura, e dove tutta la produzione di doc Cirò è basata sulla salvaguardia della biodiversità.

Biologici sono anche l’olio, i legumi e gli altri prodotti agricoli della Cooperativa Terre Joniche – Libera Terra, che gestisce circa cento ettari di terreni e immobili confiscati alla ‘ndrangheta nei comuni di Isola di Capo Rizzuto e Cirò e si impegna in una produzione che sia anche etica attraverso il turismo sociale, l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, la promozione della legalità. Biologico è pure l’olio prodotto nell’azienda agricola Ceraudo, pluripremiato, ritenuto uno dei migliori della Calabria.

Perché questa non è terra solo di vini, ma anche di eccellenze: l’olio, la sardella (fatta con novellame di pesce e peperoncino), la liquirizia, il pane di Cutro, grandi formaggi, come il pecorino crotonese dop, prodotto in alcune realtà, come l’azienda agricola Maiorano, secondo tecniche risalenti addirittura al XV secolo.

E poi c’è l’artigianato artistico. Crotone, per esempio, è il quartier generale dell’arte orafa di Gerardo Sacco, noto per i gioielli creati per i divi di Hollywood, fra cui anche Elisabeth Taylor, ambasciatore nel mondo del know-how e della bellezza di questo splendido e poco conosciuto angolo d’Italia.

Come arrivare a Isola di Capo Rizzuto-Le Castella

In auto: da Bologna, A14 fino a Taranto, poi statale 106; da Roma A2 fino a Cosenza, poi statale 107 fino a Crotone e statale 106 per Isola di Capo Rizzuto-Le Castella.

In treno: convogli regionali fino a Crotone o Botricello, poi collegamenti con Autolinee Romano (autolineeromano.com).

In aereo: gli scali più vicini sono Crotone, a circa sei chilometri, e Lamezia Terme, distante 90 chilometri.

Dove dormire

1 Praia Art Resort

Un borgo con 33 camere di design e piscina, immerso nel verde a venti metri da una spiaggia privata di sabbia bianca. Ottimo il ristorante con materie prime a chilometro zero. Organizza escursioni in mare e pescaturismo.
Indirizzo: località Praialonga, S.S. 106, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 320.75.92.495 Web: praiaartresort.com Prezzi: doppia b&b da 250 a 500 €

2 Boutique Lodge & Suites

Incastonato tra le mura della città antica, in uno dei palazzi nobiliari più importanti della città, offre quattro suite di charme. Prenotare la Luxury suite, con camino e vasca in camera e accesso diretto al terrazzo comune della struttura con vista mare.
Indirizzo: piazza Castello 20, Crotone Tel. 339.13.22.072, 389.88.77.824 Web: boutiquelodgeandsuites.it Prezzi: doppia b&b da 100 a 200 €

Azienda Agricola Ceraudo

Dove mangiare

3 Da Annibale 1968

A 200 metri dal castello, si pranza in giardino fra limoni e aranci, sotto un pergolato di glicine. Sconfinata la scelta di antipasti a base di pesce. Provare il fritto misto, gli spaghetti con ragù di pesce spada o aglio, olio e peperoncino. Indirizzo: via Duomo 55, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 0962.93.79.18 Prezzo medio: 45 €

4 Le Palme di Carmine Biondi

Ottima cucina ittica. Fra gli imperdibili, la frittura di pesce con il pescato del giorno.
Indirizzo: via Volandrino, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 380.79.53.356 Prezzo medio: 35 €

5 Ristorante Nove Zero Due

Affacciato sulla spiaggia cittadina, propone cucina di pesce. Da provare: il risotto ai frutti di mare oppure il fusillone con salmone, pistacchio, pomodori secchi e buccia di limone grattugiata.
Indirizzo: via Antonio Gramsci, Crotone Tel. 0962.29.637 Web: novezeroduemenu.it Prezzo medio: 45 €

6 Masseria De Tursi

All’interno di un’azienda agricola biologica che produce formaggi, olio e farine con grani antichi, si possono fare degustazioni guidate di pecorini abbinati a confetture e vino cotto, ma anche “la colazione del pastore” con ricotta appena fatta, siero di latte e pane raffermo.
Indirizzo: contrada Varco, Strongoli (Kr) Tel. 331.82.30.488 Web: masseriadetursi.it Prezzo medio: colazione 12 €, degustazioni guidate 20-25 €

Cosa comprare

7 Le meraviglie del mare

Sculture e oggetti di design creati da Maurizio Giglio con materiali di recupero provenienti dalle acque.
Indirizzo: via Vittoria, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 347.69.35.370

8 Sapori di Calabria

Per acquisti golosi e un tuffo nei sapori intensi del territorio.
Indirizzo: via Duomo 65, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 328.86.45.778

9 Gerardo Sacco

Nello showroom dell’artista orafo crotonese si trovano gioielli realizzati con grande maestria, che hanno conquistato Hollywood.
Indirizzo: via Silvio Paternostro 11, Crotone Tel. 0962.62.153 Web: gerardosacco.com

10 Librandi

L’azienda vinicola organizza degustazioni e visite guidate nel vigneto e nella cantina.
Indirizzo: S.S. 106 – contrada San Gennaro, Cirò Marina (Kr) Tel. 0962.31.518 Web: librandi.it

11 Azienda agricola Sergio Arcuri

Attiva da generazioni, per fare acquisti e degustazioni di vini. Indirizzo: via Roma Vico III 3, Cirò Marina (Kr) Tel. 328.02.50.255 Web: vinicirosergioarcuri.it

12 Cantina ’A Vita

Visite guidate fra le vigne, su prenotazione anche in bicicletta, e degustazioni.
Indirizzo: S.S. 106 Km 279.8, Cirò Marina (Kr) Tel. 329.07.32.473, 333.52.59.647 Web: avitavini.it

13 Cooperativa Terre Joniche – Libera Terra

Per acquisti, degustazioni di olio, legumi e altri prodotti della cooperativa, visite guidate ma anche incontri con le vittime della ’ndrangheta.
Indirizzo: S.P. 48 – contrada Cardinale, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 327.09.09.788 Web: terrejoniche.com

14 Azienda agricola Ceraudo

Per degustazioni di vini e olio, aperitivi al tramonto in vigna, visite guidate, pranzi e cene nel ristorante di famiglia Dattilo, ricavato in un frantoio del Seicento, abitazione della chef Caterina Ceraudo, una stella Michelin.
Indirizzo: contrada Maremonti 4/6, Strongoli (Kr) Tel. 0962.86.56.13, 342.39.76.594 Web: ceraudo.it

15 Azienda agricola Maiorano

Acquisti e degustazioni di pecorino crotonese dop.
Indirizzo: S.P. 43 Km 0, n. 14, Crotone Tel. 0962.94.61.35

Cosa visitare

16 Museo e parco archeologico nazionale di Capo Colonna

Luogo magico con i resti del tempio di Hera Lacinia (V sec. a.C.) e svariati altri edifici civili e sacri. Nel museo ci sono molti dei reperti rinvenuti nell’area.
Indirizzo: via Hera Lacinia, Capo Colonna, Crotone Tel: 0962.23.082 – 0962.93.48.14

17 Museo archeologico nazionale di Crotone

Vi sono custoditi straordinari reperti come il tesoro di Hera Lacinia, nel quale spicca il meraviglioso diadema aureo della dea, risalente al VI secolo a.C.
Indirizzo: via Risorgimento 10, Crotone Tel. 0962.23.082

18 Castello Aragonese

Si visitano gli ambienti interni e il camminamento esterno delle sue possenti mura merlate, da cui si gode di una splendida vista sul golfo di Squillace.
Indirizzo: Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 0962.79.51.60

19 Pélagos – Museo del mare Amp Capo Rizzuto

Interamente dedicato al mare e all’area marina protetta di Capo Rizzuto, è un museo virtuale che attraverso pannelli, tavoli digitali e visori 3D che simulano immersioni offre uno spaccato sui tesori archeologici sommersi, sulla flora e sulla fauna locali.
Indirizzo: via del Porto, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 0962.95.23.14 Web: museodelmarecaporizzuto.it

20 Area marina protetta Capo Rizzuto

Indirizzo: presso Museo Pelagos, via del Porto, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 0962.95.23.14 Web: riservamarinacaporizzuto.it

Cosa fare

21 Ostro

Corsi di vela ed escursioni in barca per andare alla scoperta della costa e delle sue meraviglie naturalistiche.
Indirizzo: via Pizzicarola 23, Le Castella, Isola di Capo Rizzuto (Kr) Tel. 335.77.29.236 Web: ostro.it

 

 

 

 

 

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