Vado a vivere in montagna: 1. Come scegliere la casa giusta

Siamo stati fortunati, forse sì. Possiamo ammetterlo senza alcun problema. Non si tratta della scelta di cambiar vita, di rallentare, di riconnettersi alla natura perché questo è un discorso molto soggettivo. C’è chi si sente realizzato e felice nel vivere in centro di una grande città, chi al mare, chi come noi in montagna. La fortuna in questo caso è stata nella scelta della casa.

Uno degli aspetti che, nei nostri sette anni di ricerca, non avevamo preso in considerazione ma che è risultato essere uno dei punti più importanti è l’esposizione dell’abitazione. Sicuramente sul versante sud, esposta al sole, i vantaggi sono maggiori. Una baita nel bosco, un eremo, una cascina, un rudere. Il budget è quello che comanda, senza ombra di dubbio, ma l’idea della casa dev’essere chiara fin dall’inizio. Con o senza la strada, in una borgata o isolata. Già abitabile oppure tutta da ricostruire.

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Esposizione e costi di ristrutturazione: come scegliere

I costi della ristrutturazione sono altissimi, soprattutto in montagna per motivi pratici, ed è il motivo per cui noi l’abbiamo scelta “già abitabile” per poter procedere con lentezza nel rinnovarla. Il valore economico varia poi a seconda delle località individuata, turistica o meno; come anticipato, un altro aspetto fondamentale da considerare è  proprio l’esposizione della casa.

Questa ne comporta tantissimi vantaggi.  I mesi più “difficili” in montagna sono quelli che vanno da novembre a marzo. Giornate corte, il freddo, l’umido e  la neve possono rendere più o meno difficoltoso il progetto di vita. Se siete innamorati della dama bianca quanto noi, può essere difficile inizialmente perché la vedrete fondere velocemente ma ci guadagnerete nei consumi di legna, nella salubrità della casa e della nostra salute che, sul lungo periodo, è essenziale.

Il sole è vita e poterne godere per tante ore può diventare il segreto vincente anche per l’aspetto agricolo. Sorgente d’acqua, acquedotto, pannelli solari, elettricità. Sono tutti aspetti importantissimi nella scelta di abitazione. Se acqua e luce sono al primo posto il resto può anche inizialmente passare in secondo piano.

La scelta solitaria deve essere testata e condivisa

Quando si sceglie di cambiare vita, comportandone anche un cambio di lavoro e l’inizio di un progetto a lungo termine bisogna scendere a compromessi, un po’ come abbiamo fatto noi scegliendo di vivere a 900 metri di quota, in una piccola borgata della Valle Pesio senza residenti. Questa altitudine, questa scelta “solitaria” ci permette di fare diversi progetti agricoli, di ragionare a lungo termine, di vivere di montagna e di poter sognare un futuro montanaro.

Una cosa possiamo ancora aggiungere. Prima di scegliere di cambiare vita, il nostro consiglio è quello di vivere nel luogo scelto in più periodi dell’anno, quelli non turistici, quelli climaticamente più tortuosi perché la montagna non è semplice come qualcuno vuole raccontare, la montagna è si liberazione da tutto il superfluo ma difficile, bisogna essere pronti. Ospitare, isolarsi, dormire in montagna e vivere in pianura… quanto cambia tutto. Ne parleremo nel prossimo episodio.

Scopri la storia de iduevagamondi, coppia nel lavoro e nella vita e membri del DOVE Social Team, e del loro B&B a Chiusa di Pesio.

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