I tentacoli di Mundys sugli aeroporti di London City e Catania

London City e Catania. Eccoli gli aeroporti nel mirino di Mundys, secondo quanto apprende il Corriere della Sera. Più precisamente, la holding italiana – controllata da Edizione e Blackstone – sta cercando di capire come arrivare almeno al 50% dello scalo cittadino londinese e vuole andare a fondo sulla privatizzazione di quello etneo. E occhio a Panama. Attraverso Aeroporti di Roma, Mundys gestisce già Fiumicino e Ciampino e, con Aéroports de la Côte d’Azur, i terminal di Nizza, Cannes e Saint-Tropez. Continue reading I tentacoli di Mundys sugli aeroporti di London City e Catania at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 1, 2025 - 17:43
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I tentacoli di Mundys sugli aeroporti di London City e Catania
I tentacoli di Mundys sugli aeroporti di London City e Catania

London City e Catania. Eccoli gli aeroporti nel mirino di Mundys, secondo quanto apprende il Corriere della Sera. Più precisamente, la holding italiana – controllata da Edizione e Blackstone – sta cercando di capire come arrivare almeno al 50% dello scalo cittadino londinese e vuole andare a fondo sulla privatizzazione di quello etneo. E occhio a Panama.

Attraverso Aeroporti di Roma, Mundys gestisce già Fiumicino e Ciampino e, con Aéroports de la Côte d’Azur, i terminal di Nizza, Cannes e Saint-Tropez.

“Secondo stime industriali – scrive il Corriere – la metà delle quote di London City si aggira tra i 700 e i 900 milioni di euro, al netto dell’indebitamento. Inaugurato nel 1987 dalla regina Elisabetta II, lo scalo è stato pensato per servire il distretto finanziario. La struttura, però, ha una sola pista di 1.508 metri che può ospitare specifici modelli a corridoio singolo, come gli Atr, gli Airbus A220-100, gli Embraer, i Fokker”.

Lo scalo è stato rilevato nel 2016 da una cordata anglo-canadese per 2 miliardi di sterline, superando Atlantia, che aveva giudicato eccessiva la somma. Nel 2023 l’utile operativo è stato di 6,66 milioni di sterline, con 102,69 milioni di fatturato. Oltre 3,5 milioni i passeggeri transitati nel 2024, un deciso passo indietro rispetto ai 5,1 milioni del 2019.

Ma non c’è solo London City nei pensieri di Mundys, che recentemente si è interessata ad alcuni scali di Panama, sondando il governo locale a proposito di una possibile privatizzazione, in primis Tocumen, l’aeroporto principale. Così come tra gli obiettivi c’è quello di inserire nel portfolio Sac, la società che gestisce le strutture di Catania e Comiso.

Proprio nei giorni scorsi – rivela il Corsera – “l’assemblea dei soci di Sac (il primo azionista è la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia col 60,64%) ha approvato le procedure per far partire la privatizzazione. A breve dovrebbe uscire il bando per procedere con la raccolta delle manifestazioni entro fine maggio”.

Non appena le condizioni economiche saranno chiare, Mundys farà la sua mossa. La Sac, da parte sua, si aspetta una proposta tra 800 milioni e un miliardo di euro fra settembre e ottobre.