Aprile parte con Meteo FREDDO e instabilità diffusa
Il meteo dei prossimi giorni in Italia sarà condizionato dalla persistenza di una profonda circolazione depressionaria che continua a stazionare sul bacino del Mar Mediterraneo centrale, influenzando direttamente le condizioni atmosferiche del nostro Paese A differenza delle recenti perturbazioni di origine atlantica, il nuovo peggioramento sarà alimentato da correnti settentrionali di natura artica, capaci […] Aprile parte con Meteo FREDDO e instabilità diffusa

A differenza delle recenti perturbazioni di origine atlantica, il nuovo peggioramento sarà alimentato da correnti settentrionali di natura artica, capaci di innescare un peggioramento repentino e marcato.
Le prossime 36-48 ore saranno caratterizzate da un’ondata di maltempo intenso, accompagnato da un sensibile calo delle temperature. L’arrivo di un nucleo d’aria artica in discesa verso l’Italia determinerà un generale raffreddamento, più marcato lungo il versante adriatico, dove l’orografia appenninica amplificherà l’effetto dei venti freddi provenienti da nordest.
In questo contesto meteo instabile, le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna, saranno maggiormente esposte a fenomeni intensi. A causa dei forti contrasti termici, le precipitazioni potranno assumere carattere temporalesco, con possibili grandinate e localizzati nubifragi, specie tra Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e zone interne di Sicilia e Sardegna.
Nel corso del fine settimana, l’instabilità meteo potrebbe coinvolgere parzialmente anche le regioni del Nordovest, in particolare l’area alpina occidentale, dove si prevede neve abbondante a quote medio-basse, soprattutto su Valle d’Aosta, Piemonte e settori montuosi della Liguria interna.
La configurazione sinottica delineata dai modelli evidenzia un quadro tipicamente invernale, con tratti quasi da colpo di coda della stagione fredda. Le anomalie negative di temperatura saranno avvertite anche in pianura, specie nei valori minimi, che torneranno a scendere sotto i 5 °C su molte aree interne del Centro e in alcune vallate del Nord.
Ma lo scenario meteo climatico potrebbe evolvere ulteriormente: secondo le ultime proiezioni modellistiche, la prima decade di Aprile potrebbe essere segnata da un’incursione gelida di vasta portata, in arrivo dall’Europa orientale. L’aria fredda, spinta da un vasto anticiclone russo-scandinavo, potrebbe dirigersi verso ovest, lambendo anche il Mediterraneo centrale e quindi il nostro Paese.
Il reale impatto di questa eventuale irruzione dipenderà in gran parte dalla posizione dell’Alta Pressione: qualora il promontorio anticiclonico dovesse consolidarsi più ad est, l’Italia potrebbe ritrovarsi ai margini dell’afflusso gelido, con un conseguente miglioramento del meteo e temperature in netto rialzo, in linea con una primavera anticipata.
Tuttavia, se l’alta pressione dovesse invece migrare verso latitudini più settentrionali, il freddo tardivo potrebbe colpire in pieno anche la nostra Penisola, generando un ritorno dell’inverno in pieno Aprile.