Alexia, esce il singolo “Follow”: “Un numero non è sinonimo di apprezzamento. Non lasciamoci giudicare attraverso lo smartphone” – Intervista Video
Alexia, tra le artiste italiane più conosciute all’estero, icona della musica dance italiana degli anni novanta, dopo essere stata la prima artista ad esibirsi sul palco del Tomorrowland la scorsa estate con le Nervo, per poi tornare a novembre 2024 con un brano in inglese “I feel feelings”, scritto dai Dragonette e prodotto da Paul Harris […]


Alexia, tra le artiste italiane più conosciute all’estero, icona della musica dance italiana degli anni novanta, dopo essere stata la prima artista ad esibirsi sul palco del Tomorrowland la scorsa estate con le Nervo, per poi tornare a novembre 2024 con un brano in inglese “I feel feelings”, scritto dai Dragonette e prodotto da Paul Harris e Carl Ryden, continua il suo viaggio nella musica dance con il suo nuovo singolo dal titolo “Follow” uscito il 9 maggio. Tante le novità che l’artista italiana ha in programma per il suo pubblico, come il “The Party – Back to the dancefloor”, in calendario il prossimo 26 marzo 2026 al Fabrique di Milano. Prima di quella data Alexia sarà impegnata in un tour internazionale. Da maggio infatti la canta te sarà protagonista di un “Festival tour europeo” dalla Spagna, alla Finlandia e alla Croazia, l’icona indiscussa della musica dance, porterà le sue hit in alcuni importanti appuntamenti live e altre sorprese sono ancora da annunciare. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato l’artista: ecco cosa ci ha raccontato.
Alexia, intervista alla cantante di “Follow”
Alexia, bentornata! Sei tra le artiste italiane più conosciute all’estero e ora torni con un nuovo singolo dance, Follow. Come ti senti in questo momento della tua carriera?
“Ma io più che in questo momento della mia carriera direi in questo momento della mia vita, perché le cose sono molto legate, no? In questo momento mi sento serena, a posto con me stessa”.
Il titolo Follow richiama chiaramente il mondo dei social. Cosa vuoi dirci con questo brano?
“Richiama sì, Follow, che non vuol dire followers, ma vuol dire il contrario, cioè non mi lascio ingannare dall’idea che un numero sia veramente sinonimo di apprezzamento, no? Questo è un po’ il light motive che mi ha dato poi l’idea della canzone, cioè oggi si tende a giudicarsi attraverso lo smartphone, no? Eh, mentre stiamo abbandonando l’ipotesi di supportarci a vicenda, visavì e quindi ci troviamo sempre più soli, sempre più concentrati sulla nostra immagine, sull’esteriorità e per una felicità che dura pochissimo, dura qualche secondo, il tempo di contare i like e poi perdi tutto, poi sei alla ricerca di un contenuto nuovo per poter avere nuove considerazioni, no? Nuovi like. Questo è poi il risultato di una grandissima solitudine, di un vuoto che ci che circonda. Non solo i giovani e i giovanissimi, ma anche le persone grandi cominciano a soffrire di questa solitudine. E invece in questo brano voglio proprio sedermi, ascoltarti, non giudicarti, non dirti che cosa devi fare, ma semplicemente dirti che non c’è il libretto delle istruzioni per la vita, per il cammino che dovrai perseguire per raggiungere un equilibrio, ma lo devi semplicemente cominciare a cercare senza avere paura e soprattutto ehm cogliere anche il piacere di questo viaggio che ti può regalare anche delle sorprese inaspettate”.
Ci hai appena regalato uno spoiler del video che accompagna il brano. Ci racconti un po’ com’è stato lavorare a questo progetto anche visivo?
“È stato molto difficile perché è una canzone che ti richiama moltissime opzioni che purtroppo ho dovuto escludere per questioni di tempo, però c’era comunque la volontà di raccontare una storia. Allora ho cercato di asciugare e di concentrare l’idea su me stessa che in fondo sto parlando con qualcuno, mi sto rivolgendo a qualcuno, con una purezza, con una serenità che volevo fosse raccontata anche dall’essenziale che questo video ha come caratteristica, quindi il bianco e i colori molto leggeri e poi dei contrasti improvvisi che arrivano a rompere un po’ la monotonia, ma quello che viene poi e che emerge dal video è il desiderio di stare insieme, di abbracciarsi, di consolarsi”.
Il video anche strizza molto l’occhio al mondo della moda, tu da anni vesti Armani che è un sodalizio oltre che familiare anche proprio a livello lavorativo. Quanto ti piace giocare con il mondo della moda?
“Mi piace molto, anche se faccio molta fatica, perché, ovviamente la moda predilige un certo tipo di figura e io devo cercare comunque di fare dei sacrifici anche per poter entrare dentro certe taglie, dentro certi abiti, però le ragazze sono fatte così, pur di avere un vestito, pur di avere una scarpa, pur di realizzare quell’immagine, fanno dei sacrifici enormi”.
Parlavamo appunto del tema della della canzone. Ecco, quanto c’è di personale all’interno di questo argomento?
“Tanto, perché è una canzone che ho scritto e dedicato alle persone a cui voglio bene e per fortuna le persone a cui voglio bene sono tante e sono felice di poter dire oggi che ho tante persone intorno a me che che mi vogliono bene”.
Tornando un po’ indietro, il tuo ritorno alla musica dance è stato con l’evento del Tomorrowland. Che ricordo hai di quel palcoscenico? Proprio qualche giorno fa abbiamo visto il concerto di Lady Gaga e a me ha ricordato un po’ la folla che era lì presente al concerto dove sei salita sul palco. Qual è il tuo ricordo più vivo di quel momento?
“Mah i ricordi sono talmente veloci, si sovrastano gli uni agli altri. Alla fine quello che ti resta è lo sguardo, il tuo sguardo nei confronti del pubblico, il pubblico che ti guarda e c’è questo contatto visivo che è l’essenza dell’evento, cioè il desiderio di stare insieme, no? Ricondividere un momento epico. Il ricordo più bello è stato questo. Non è stato pensare oddio, sono la prima italiana ad aver suonato sul big palcoscenico. Sì, tutte queste cose le sapevo. Però poi alla fine l’essenza è la, è l’emozione forte che provi ricevendo questo abbraccio enorme da parte del pubblico e io abbracciando loro anche. È un’emozione incredibile quello che è il ricordo più bello”.
26 marzo 2026 sarai protagonista al Fabrique di un mega evento. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Oddio, eh chissà, non lo so ancora tanto cosa dobbiamo aspettarci. Cosa dobbiamo aspettarci ancora da Alxia? Una Alexia più consapevole, eh una Alexia che finalmente gli è stata riconosciuta, gli è stata data la credibilità che negli anni 90 non gli avevano dato e quindi oggi le sue canzoni appartengono non solo alla generazione degli anni 90, ma a tutto un pubblico che lo sta riscoprendo e soprattutto c’è la libertà di far parte di quelle canzoni come sono oggi, quindi con l’evoluzione che c’è stata dentro di me anche vocalmente. Ma soprattutto veramente voglio ristabilire quel contatto con il mio pubblico, quell’emozione, quell’abbraccio che manca un po’ a me e al popolo degli anni 90”.
Che effetto ti fa oggi essere un po’ il simbolo musicale di quegli anni della disco music?
“Beh, mi fa sentire che ho una grande responsabilità e però nello stesso tempo, appunto, mi dà gioia perché all’epoca era considerata musica di serie B, oggi invece viene rivalutata e quindi spero di essere un esempio positivo per le nuove generazioni di artisti, di cantanti che vogliono intraprendere questa musica che insomma era stata un po’ bistrattata all’epoca. Oggi è invece considerata la nuova pop”.
Da maggio parti dal tuo Festival Tour europeo con tappe dalla Spagna alla Finlandia. Ecco come ti stai preparando e che tipo di show sarà?
“Mi sto preparando soprattutto al punto di vista musicale con la mia band perché non mi esibisco con il DJ set, io mi esibisco con dei musicisti e intersecando quelle che sono le parti elettroniche che non possiamo assolutamente non tenere in considerazione nel nostro repertorio, e quindi il lavoro musicale è fondamentale, perché poi dal lavoro musicale viene costruito quello che è il resto, soprattutto le luci, l’attitude, non ci saranno cose coreografiche, ballerini, perché io voglio essere concentrata sulla musica, ho una band che mi sostiene da anni, quindi la mia forza non è la coreografia, la mia forza è cantare, raccontare alla gente che cosa sto vivendo in questo momento e io voglio fare quello”
“Io sono convinta che ritornare un po’ alle radici della musica è la chiave di rottura rispetto a tutto quello che oggi ci circonda. Oggi ci sono artisti che fanno dei numeri pazzeschi, che hanno una tale forza per cui possono presentarsi con le basi e vanno da soli, hanno dei visual pazzeschi e hanno costruito, sono più dei visionari, non sono degli artisti. Io invece appartengo proprio a un mondo, cioè il mio elemento è dato dalla band che suona e la mia voce che è a disposizione di canzoni che appartengono a tutti, però il veicolo deve arrivare attraverso la mia voce, non attraverso la canzone che è conosciuta, deve arrivare attraverso la mia voce e la novità, la sorpresa durante gli show sta proprio lì. La gente dice “Ma io non sapevo che tu dal vivo potessi fare queste cose””.
Qual è il pubblico estero che ti sorprende di più?
“La Finlandia, perché te li immagini freddi, glaciali, invece sono assolutamente divertentissimi e molto molto calorosi”.
Hai detto “questa vita non è una gara, ma un viaggio senza mappa”. Ecco, come vivi oggi il tuo rapporto con la musica e con te stessa?
“Meravigliosamente. La musica è bella e ti fa sognare, ti fa volare, ti fa tornare indietro nel tempo. È come respirare un profumo che ti ricorda, che ti evoca un momento bello della tua vita. In questo momento particolare lo vivo proprio come un regalo di Dio, cioè io ho questo dono e finché riesco voglio regalare alle persone che mi apprezzano la mia arte per quel che riesco”.
Con uno sguardo verso il futuro, chiudiamo così. Cosa sogni ancora, Alexia?
“Sogno serenità e non solo per me. Essere serena per me oggi non significa solo avere trovato un equilibrio. Essere serena significa anche cercare di capire che deriva stiamo prendendo a livello universale e quindi forse mi spavento di più oggi perché sono più consapevole, sono più sensibile alle notizie, però nel il mio futuro continuerò a fare quello che sto facendo, probabilmente forse con più passione, forse con più coraggio e con più determinazione per mandare messaggi che io ritengo siano importanti, perché la musica comunque è un mezzo che può veramente far riflettere un po’, anche se la musica è una musica di intrattenimento, però attraverso questi vettori possiamo veramente dare modo a molte persone di riflettere”.
Hai detto proprio in questa risposta sei più sensibile alle notizie. Qual è l’ultima notizia che hai sentito e che ti ha colpito maggiormente?
“Ce ne sono talmente tante di notizie terribili, quelle che mi sconvolgono quotidianamente sono le notizie che vedono giovani ragazze finire in trappole in maniera molto innocente e quindi mi domando, ci sarà una famiglia dietro queste persone? Mi auguro di sì. Femminicidi che sono probabilmente la causa di un malessere che c’è all’interno della nostra società, un malessere che la nostra società continua ad aggravare perché spesso le persone che non sono nate propriamente nel nostro paese sono considerate persone di serie B e quindi vivono in un angolo rispetto a come viviamo noi nella nostra società e quindi la rabbia monta. La rabbia dei giovani è una rabbia globale, che viene colta poi dai signori che stanno nelle stanze del potere e che abusano di questa rabbia, se si prendono in carico questa rabbia e fanno uno spreadway di questa rabbia peggiorando la situazione sicuramente”
Questo il calendario delle prime date di Alexia
- 31 maggio 2025 VALENCIA (SPAIN) – CIUDAD DE LAS ARTES Y LA CIENCIAS
- 07 giugno 2025 MENORCA (SPAIN)
- 13 giugno 2025 LAHTI (FINLAND) XXL Mössö Kesä
- 13 giugno 2025 HELSINKI (FINLAND) CITY FESTIVAL
- 14 giugno 2025 MADRID (SPAIN) IFEMA FERIA DE MADRID
- 20 giugno 2025 ZAGABRIA (CRO) ARENA ZAGREB
- 05 luglio2025 HIMOS (FIN) JYSARY FESTIVAL
- 23 agosto 2025 ALICANTE (SPAIN)
Intervista Video ad Alexia
Per Alexia: abiti e gioielli Armani | Stylist Marco De Lucia