Sisma, emergenza totale Myanmar. Thailandia: voli ok, Paese sicuro

Si aggrava con il passare delle ore la conta delle vittime del devastante terremoto in Myanmar di magnitudo 7.7, il più forte nel Paese dal 1946: oltre 1.700 i morti, migliaia i feriti, mentre si continua a scavare tra le macerie: almeno 3.000 gli edifici crollati. Intanto, si susseguono le scosse di assestamento. Le comunicazioni della giunta militare al potere nel Paese – che ha proclamato una settimana di lutto nazionale – non sono però considerate del tutto affidabili, per questo motivo la vera portata del disastro rimane poco chiara e lontanissima dalla sua vera entità. Continue reading Sisma, emergenza totale Myanmar. Thailandia: voli ok, Paese sicuro at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 31, 2025 - 13:22
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Sisma, emergenza totale Myanmar. Thailandia: voli ok, Paese sicuro
Sisma, emergenza totale Myanmar. Thailandia: voli ok, Paese sicuro

Si aggrava con il passare delle ore la conta delle vittime del devastante terremoto in Myanmar di magnitudo 7.7, il più forte nel Paese dal 1946: oltre 1.700 i morti, migliaia i feriti, mentre si continua a scavare tra le macerie: almeno 3.000 gli edifici crollati. Intanto, si susseguono le scosse di assestamento.

Le comunicazioni della giunta militare al potere nel Paese – che ha proclamato una settimana di lutto nazionale – non sono però considerate del tutto affidabili, per questo motivo la vera portata del disastro rimane poco chiara e lontanissima dalla sua vera entità. Stime prudenti, come quella degli esperti dell’istituto geosismico Usa (Usgs), parlano di una vasta forbice fra i 10.000 e i 100.000 morti.

Dall’Onu, intanto, allarme sulle forniture mediche, mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato un appello urgente per 8 milioni di dollari in aiuti. L’agenzia delle Nazioni Unite ha sottolineato l’esigenza di rispondere al suo “massimo livello di attivazione di emergenza: sono necessarie donazioni per fornire cure traumatologiche salvavita, prevenire epidemie e ripristinare i servizi sanitari essenziali nei prossimi 30 giorni”.

Poi l’appello dell’Unicef: “Il terremoto ha ulteriormente peggiorato una situazione umanitaria già disastrosa per bambini e famiglie, chiediamo alla comunità internazionale di rispondere con urgenza per sostenere gli sforzi umanitari“.

APPELLO DELLA THAILANDIA: VENIRE QUI È SICURO

Il sisma ha colpito anche la Thailandia, mietendo una ventina di vittime. La maggior parte a causa del crollo di un grattacielo in costruzione a Bangkok, vicino al famoso mercato di Chatuchak. Sul cedimento il Dipartimento dei lavori pubblici e della pianificazione urbana e territoriale ha ricevuto l’ordine di condurre un’indagine approfondita in cui dovrà essere stabilita entro una settimana la causa del crollo.

Come riferisce il Bangkok Post, tra le aziende responsabili del cantiere ci sarebbe anche l’impresa italo-thailandese Italian-Thai Development Plc in joint venture con China Railway No.10 Engineering Group, che opera sotto la statale China Railway Engineering Corporation (Crec), una delle più grandi società di ingegneria e costruzione al mondo.

Intanto, il governo assicura: “Non è pericoloso viaggiare nel Paese nonostante il devastante terremoto che ha colpito la regione”. Il ministro del Turismo ha dichiarato, in un post su X, che nessun turista è rimasto ferito e nessun sito è stato danneggiato: “i viaggi, gli hotel e gli eventi proseguono normalmente. Sono in corso ispezioni per garantire la sicurezza, mentre la polizia turistica monitora i principali siti. Nessuna cancellazione di viaggi“.

Gli aeroporti internazionali, tra cui quelli di Bangkok e dell‘isola di Phuket, hanno ripreso le operazioni regolari dopo i controlli di sicurezza su piste e terminal, come annunciato dagli operatori  aeroportuali.

Il turismo è un settore fondamentale per l’economia thailandese, rappresentando il 12% del Pil e impiegando oltre il 20% della forza lavoro, secondo dati della banca centrale.