Silent Bob – Solo Un Nome (testo)

Testo di Solo Un Nome Mamma di Silent Bob, brano prodotto da Sick Budd ed estratto dall’album ufficiale Angelo Balaclava.

Leggi il testo di Solo Un Nome di Silent Bob

Mio padre è arrivato dal sud con un biglietto di Trenord
Io lo riporterò giù in Sicilia su uno yacht
Il mio amico dall’Africa è arrivato su un gommone
Senza saper nuotare, senza niente, solo un nome

Il denaro crea l’abisso, il vero seme del razzismo
Già vi vedo ben vestiti a parlare di uguaglianza
Per poi incazzarvi se vi ferma un senzatetto
È più una questione di tasca, che una questione di razza

Non hanno valore i soldi che ho nel portafoglio
Da quando nel portafoglio ho messo la foto di nonno
Non mi fido dell’industria dal momento che se muoio
Festeggeranno tutti perché venderanno il doppio

Il corpo dell’uomo cambia in base a quello che c’ha intorno
Siccome è pieno di infami, mi è cresciuto un terzo occhio dietro al collo
Ho pochi follow ma non mi riesce a importare
Voglio che mio figlio abbia una vita più facile
Non la vita di Silent

È da quando sono un bambino che mi dicono di smetterla
Di essere così negativo, di essere così insicuro, di vivere il dolore degli altri come se fosse il mio
Forse sono solo stato troppo abituato alle brutte notizie
E ora quando ne ricevo di buone
Non so mai come affrontarle

Indosso collane pacchiane e sproporzionate
Ma sono più un trofeo che un accessorio un po’ ingombrante
Avrò una mentalità old ma per me il rispetto è importante
Io non scoperò mai con l’ex donna di un mio brother

Faccio piangere mia madre come quando ero un ragazzo
Però ora se piange è perché vede un vero uomo sopra il palco
Quella tuta con i buchi ora è una tuta per lo spazio
E quella vecchia auto in frantumi, ora è il mio shuttle

Non sparlo dei miei fratelli se cambiano strada
La mia gang l’ha sciolta il tempo, di certo non l’infamia
Odio la perfezione, il caos lo trovo più sincero
Se canti una mia canzone fai di tutto per stonarla

Io per scordarla mi son fatto di ogni schifezza
Ma perdonarla è stata la boccata d’aria fresca
Dalle rime più violente contro sta vita bastarda
A cantare una ninna nanna alla figlia di mio fra in cella
Questo è Esse B

Mi dicono di stare senza pensieri
Di vedere il bicchiere mezzo pieno
Ah, fa ridere che per farlo ne svuoto un’infinità ogni notte
Poi torno a casa e non dormo per paura di sprecare il tempo

Che stupido
Tanta fatica per cercare di essere il migliore
Per poi non fare altro che allontanare i pochi
Per cui già lo sono

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