Ras Al Khaimah strizza l’occhio all’Italia tra lusso e natura
«Dalle bellezze naturalistiche, al turismo sportivo, culturale, Mice, passando per collegamenti facilitati grazie anche ad una posizione strategica, a soli 45 minuti dall’aeroporto di Dubai». Con queste parole Iyad Rasbey, vice president, destination tourism development di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority, ha presentato a Milano tutto gli sviluppi futuri sull’Emirato della natura. Progetti innovativi e alleanze strategiche per rafforzare l’offerta turistica dell’Emirato, tra queste anche le partnership recentemente stipulate con Fujairah Adventures e con Open World. Continue reading Ras Al Khaimah strizza l’occhio all’Italia tra lusso e natura at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


«Dalle bellezze naturalistiche, al turismo sportivo, culturale, Mice, passando per collegamenti facilitati grazie anche ad una posizione strategica, a soli 45 minuti dall’aeroporto di Dubai». Con queste parole Iyad Rasbey, vice president, destination tourism development di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority, ha presentato a Milano tutto gli sviluppi futuri sull’Emirato della natura.
Progetti innovativi e alleanze strategiche per rafforzare l’offerta turistica dell’Emirato, tra queste anche le partnership recentemente stipulate con Fujairah Adventures e con Open World. La prima è quella con l’Emirato vicino di casa, che ha detto sì alla volontà di creare un’esperienza integrata di turismo d’avventura, unendo i paesaggi montani e culturali delle due destinazioni. Il progetto prevede la realizzazione del primo sentiero escursionistico inter-emiratino, promuovendo un turismo sostenibile che rispetti l’ambiente e le comunità locali. In un unico itinerario, i visitatori potranno esplorare due Emirati, attraversando montagne, wadi, coste e deserti.
La seconda partnership, invece, siglata con Open World, realtà innovativa nel campo della tecnologia Web3, ha la finalità di introdurre un sistema di ricompense digitali basato sulla tokenizzazione. L’iniziativa si rivolge ai viaggiatori più esperti e alle nuove generazioni, rispondendo alla crescente domanda di esperienze turistiche immersive e tecnologiche.
Numeri in crescita anche nel settore alberghiero, sempre più dinamico e con un’offerta volta a creare pacchetti variegati e di qualità. «Attualmente Ras Al Khaimah conta oltre 8.000 camere, con nuove aperture e progetti in fase di sviluppo che amplieranno ulteriormente la proposta», afferma Rasbey.
Tra le più recenti novità, ad aprile 2025 è stato inaugurato Rove Al Marjan Island, a cura dal brand emiratino lifestyle Rove Hotels. Guardando al futuro, Four Seasons debutterà nel 2026 con un resort di lusso nell’area di Mina Al Arab, che comprenderà circa 150 camere e 130 residenze private.
Sempre a Mina Al Arab sorgerà il primo resort Nikki Beach dell’Emirato, ispirato al mare e agli elementi naturali. Sull’isola di Al Marjan sono invece in programma nei prossimi anni nuove aperture firmate Nobu, Wynn Resort, W Hotels e Fairmont, contribuendo a rafforzare ulteriormente il posizionamento di Ras Al Khaimah come una destinazione di lusso in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico internazionale a caccia di esperienze esclusive.
Ma Ras Al Khaimah è in prima linea anche quando si parla di sostenibilità. Oltre numeri i numeri che dimostrano un consumo energetico inferiore del 23%, l’Emirato sta investendo in strutture eco-friendly come dimostra la prossima inaugurazione di Saij, A Mantis Collection Mountain prevista nel quarto trimestre del 2025, con 70 lodge eco-luxury progettati per offrire un rifugio immersivo perfetto per gli ospiti che cercano esperienze a contatto con la natura, come trekking guidati, agricoltura biologica e apicoltura per un’autentica esperienza di montagna all’insegna del rispetto per l’ambiente.
Un occhio di riguardo al turismo accessibile. La collaborazione con Sage Inclusion, leader globale nel settore, servirà innanzitutto per realizzare la più grande valutazione sull’accessibilità mai condotta nella regione del Medio Oriente.
Infine, un focus sull’Italia. Già registrato un incremento degli arrivi del 10,5% nel 2024 e un’ulteriore crescita del 12% nel primo trimestre del 2025, il nostro Paese si conferma un mercato strategico e a questo proposito non manca l’azione mirata: intensificati i propri sforzi promozionali verso il travel trade con attività di co-marketing con i principali key player italiani, sessioni di formazione per agenti di viaggi e organizzazione di fam trip per far scoprire agli operatori le potenzialità dell’emirato e la variegata offerta turistica della destinazione, spaziando dalla riscoperta del patrimonio culturale e delle tradizioni delle diverse tribù, ma anche alla possibilità di combinare Oman o Dubai e Ras Al Kaimah in un unico viaggio, dedicando tempo alle numerose attività sportive fra mare e deserto, senza trascurare, infine, il segmento Mice.