Passaporti: il governo vara il ddl con tutte le novità

E ora agli italiani basterà esibire la carta d’identità per entrare in alcuni Paesi extra Ue. La novità – in virtù di nuovi accordi bilaterali con alcuni Stati, come accade nei Balcani – fa parte del Disegno di legge collegato alla Manovra 2025 con “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri. Continue reading Passaporti: il governo vara il ddl con tutte le novità at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 31, 2025 - 09:52
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Passaporti: il governo vara il ddl con tutte le novità
Passaporti: il governo vara il ddl con tutte le novità

E ora agli italiani basterà esibire la carta d’identità per entrare in alcuni Paesi extra Ue. La novità – in virtù di nuovi accordi bilaterali con alcuni Stati, come accade nei Balcani – fa parte del Disegno di legge collegato alla Manovra 2025 con “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri.

Le nuove regole – precisa comunque la Farnesina – prevedono aggiornamenti, ma non modifiche sostanziali. Adottando il “pacchetto cittadinanza“, il governo ha previsto anche alcune misure per modernizzare l’erogazione di servizi come legalizzazioni, anagrafe e carte d’identità valide per l’espatrio.

In sostanza vengono aggiornate alcune norme di 60 anni fa. Si tratta infatti di misure che puntano a modifiche di carattere formale alla legge sui passaporti, che risale al 1967, affinché sia coerente con standard internazionali utilizzati negli ultimi anni. Inoltre, come preannunciato, si rafforza la sicurezza dei documenti. Entriamo nei dettagli.

BASTA PROROGHE

Si abrogano formalmente le norme che prevedevano la possibilità di prorogare la durata del passaporto senza cambiarlo. Questa prassi non è più applicata da anni, visto che i passaporti devono essere leggibili dalle macchine a lettura ottica negli aeroporti: quindi la scadenza iniziale non può essere modificata da un timbro in un’altra pagina.

Già dal 2009 la legge aveva eliminato il rinnovo, ma il riferimento era rimasto nei testi normativi, creando confusione; ora viene definitivamente chiarito che il passaporto ha una durata di dieci anni (salvo eccezioni per alcuni casi particolari) e che, una volta scaduto, il cittadino deve semplicemente fare domanda per un nuovo rilascio. Rafforzate, inoltre, le misure di sicurezza: i passaporti saranno dotati di microprocessore con dati biometrici, comprese di fotografia e impronte digitali.

NO PASSAPORTO COLLETTIVO

Via anche le norme sul passaporto collettivo (che già negli standard internazionali non è più accettato) e “ci sono – spiega la Farnesina – altre modifiche minori per i cittadini all’estero. Ad esempio si autorizzano i consolati ad emettere dichiarazioni di viaggio per i minori nei casi in cui i Paesi esteri dove debbano viaggiare richiedano questo tipo di atti”.

Il disegno di legge introduce una modifica per i minori di 14 anni che viaggiano con un solo genitore: alcuni Paesi non accettano la semplice dichiarazione firmata dal genitore e chiedono un’attestazione ufficiale da parte delle autorità italiane. La nuova norma prevede ora invece che l’Italia possa rilasciare questo tipo di certificazione, così da evitare problemi alle famiglie durante i viaggi.

FURTO E SMARRIMENTO

“Inoltre – altra indicazione della Farnesina – si impone a chi smarrisce o subisce il furto del passaporto all’estero di fare denuncia prima alle autorità di polizia del Paese ospitante, per evitare abusi e consentire che ci sia segnalazione del furto anche nei sistemi dello Stato estero dove avviene il furto (in caso di impossibilità o di difficoltà di fare la denuncia, però il consolato può comunque procedere al rilascio del passaporto sostitutivo al cittadino)”. Solo in un secondo momento si potrà trasmettere la documentazione alle autorità italiane competenti.

Tra le altre novità arriva anche la riforma dell’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero): il governo intende rendere ancora più facili e veloci le procedure per registrare gli italiani all’estero, allineando le informazioni degli uffici consolari con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente.