Cina, le compagnie aeree restano in perdita
Le tre maggiori compagnie aeree statali cinesi hanno registrato il loro quinto anno consecutivo di perdite, a causa di una maggiore concorrenza, di un calo della domanda di viaggi internazionali e di lavoro, di problemi alle catene di approvvigionamento e del deprezzamento dello yuan. SEMPRE IN PERDITA China Southern Airlines, Air China e China Eastern, quindi, ancora non sono riuscite a tornare in utile dopo la pandemia di coronavirus, nonostante il settore, globalmente, ci sia riuscito nel 2023. Continue reading Cina, le compagnie aeree restano in perdita at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Le tre maggiori compagnie aeree statali cinesi hanno registrato il loro quinto anno consecutivo di perdite, a causa di una maggiore concorrenza, di un calo della domanda di viaggi internazionali e di lavoro, di problemi alle catene di approvvigionamento e del deprezzamento dello yuan.
SEMPRE IN PERDITA
China Southern Airlines, Air China e China Eastern, quindi, ancora non sono riuscite a tornare in utile dopo la pandemia di coronavirus, nonostante il settore, globalmente, ci sia riuscito nel 2023. Le perdite annuali registrate dalle tre compagnie si sono quantomeno ridotte da una media di 4,6 miliardi di euro per compagnia durante il picco della pandemia nel 2022 a una media di 286 milioni nel 2024. Anche se la capacità è aumentata rispetto al 2019, la Cina è stata più lenta del resto del mondo nel far ripartire i viaggi internazionali, visto che le restrizioni dell’era pandemica sono state tolte solo all’inizio del 2023. A pesare sono stati anche il rallentamento economico e le tensioni politiche con altri Paesi. Per questo, la capacità sui voli internazionali, a marzo, è stata di circa il 20% più bassa rispetto allo stesso mese del 2019, secondo i dati di Flight Master e Cirium citati dall’agenzia Reuters.
I PROBLEMI DELLE ‘BIG THREE’
Air China, che ha circa 930 velivoli, ha registrato una perdita netta di 230 milioni di yuan (29,2 milioni di euro) nel 2024, contro la perdita di 1,04 miliardi di yuan del 2023 e di 39 miliardi nel 2022. La compagnia aerea ha detto di aver affrontato «una pressione competitiva piuttosto pesante», soprattutto nel mercato nazionale, dove le compagnie aeree stanno ancora usando gli aerei a fusoliera larga, come per le rotte internazionali. La capacità sui voli nazionali, però, sta diminuendo: a marzo, è stata più bassa dell’1,7% rispetto allo scorso anno, secondo i dati di Cirium. Dbs Bank ha comunicato di aver ridotto il suo ottimismo sulla ripresa dei conti finanziari delle compagnie aeree cinesi.
China Southern, il maggior vettore nazionale per capacità, ha registrato una perdita di 1,77 miliardi di yuan nel 2024, contro i 4,14 miliardi del 2023. A gennaio, la compagnia ha lanciato l’allarme per una ripresa del mercato internazionale lenta, per il forte aumento dei costi per le componenti e per il deprezzamento dello yuan. Nell’outlook per il 2025, China Southern parla di instabilità nella crescita economica globale. A pesare sui conti di entrambe le compagnie è stato l’ultimo trimestre, come dimostra il fatto che registravano ancora profitti netti alla fine del terzo trimestre, rispettivamente di 1,36 e 1,97 miliardi di yuan.
China Eastern ha registrato una perdita di 4,2 miliardi di yuan nel 2024, contro gli 8,17 miliardi del 2023. Le compagnie aeree in Asia stanno registrando una buona domanda, ma i prezzi stanno scendendo dai picchi dell’era pandemica, mentre continuano ad aumentare la capacità sulle rotte.
IL CALO DEI PREZZI
Il rendimento annuale per passeggero è diminuito del 12,7% per China Southern e del 12,4% per Air China. I dati di Flight Master mostrano che il prezzo medio per un biglietto nazionale in economy class è sceso nel 2024 del 12,1% annuale a 767 yuan, circa 97 euro, provocando la riduzione dei margini di profitto. I prezzi per i voli internazionali, in Cina, sono diminuiti del 32% nel 2024, contro il -12% registrato complessivamente in Asia.