Gattinoni, tra i progetti di crescita “qualche acquisizione”
Torna la parola “acquisizione” nel settore della distribuzione organizzata. Un termine che, quando viene pronunciato, non passa inosservato. E’ ciò che ha fatto Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo alla presentazione dei dati dell’esercizio 2024, che ha svelato (in parte) le mosse che lo traghetteranno verso gli obiettivi dichiarati qualche tempo fa. Per intenderci, l’obiettivo da ... L'articolo Gattinoni, tra i progetti di crescita “qualche acquisizione” proviene da GuidaViaggi.

Torna la parola “acquisizione” nel settore della distribuzione organizzata. Un termine che, quando viene pronunciato, non passa inosservato. E’ ciò che ha fatto Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo alla presentazione dei dati dell’esercizio 2024, che ha svelato (in parte) le mosse che lo traghetteranno verso gli obiettivi dichiarati qualche tempo fa. Per intenderci, l’obiettivo da 1 miliardo di fatturato.
I progetti di acquisizione
Intanto, per il 2025 la linea è tracciata. Si punta a rispettare la crescita realizzata nel 2024, il che vuol dire superare gli 800 milioni di euro, e a migliorare ancora la marginalità. I primi sei mesi dell’anno saranno impegnati a portare a termine il processo di riorganizzazione iniziato lo scorso anno. La seconda parte del 2025 “ci vedrà impegnati in qualche acquisizione“, ha detto il manager. Operazioni al momento non ancora dichiarabili, ma che sono in fase “abbastanza avanzata”. Oltre ad aver lanciato il sasso, Gattinoni ha anche dato qualche dettaglio in più sul perimetro e sul perché di queste valutazioni.
“Quanto abbiamo detto qualche anno fa, e cioè l’obiettivo di 1 miliardo di fatturato, è vero, il nostro progetto è molto scalabile e pensiamo di raggiungerlo nel 2026“. Come ha spiegato, per raggiungere questo risultato il gruppo può “crescere per linee interne, ma anche con qualche acquisizione – ha ribadito -. Le vediamo più sull’area turismo con qualche progetto innovativo che abbiamo in tasca”.
I piani su bt, travel ed eventi
Alla domanda su come saranno indirizzate le operazioni di acquisizione, il manager afferma che “sul business travel cresciamo solo per linee interne, non c’è bisogno di fare acquisizioni. Stiamo investendo in tecnologia, in organizzazione. Per quanto riguarda il turismo abbiamo il target di arrivare a 100 agenzie di proprietà, dalle 80 attuali. Crediamo nell’agenzia fisica e nel presidio del territorio e lo confermiamo parallelamente con il progetto b2c“.
Sul travel c’è anche il progetto Aip, Gattinoni Travel Point, che il gruppo ha lanciato un anno e mezzo fa. Partito un po’ in sordina sta diventando un ambito su cui sta investendo molto. Ad oggi sono 53 adv, “pensiamo di arrivare a 100 punti vendita“, ha annunciato il manager. Sono sostanzialmente tre le direttrici su cui corre la crescita della divisione travel, potenziamento del canale e-commerce rivolto al consumatore finale, sviluppo di nuove linee di prodotto, ampliamento della rete di agenzie di proprietà.
Il progetto b2c, che deve partire, “serve per fare marketing, per portare clienti nuovi in agenzia”, ma l’azienda sta lavorando anche a un progetto nuovo in termini “di valorizzazione delle agenzie, con nuove tecnologie che le possano aiutare a fare un prodotto diretto”. In linea con quelle che sono le nuove tendenze.
Sempre in area travel, c’è anche il progetto che riguarda la linea Ambassador, che ha comportato la scelta di “un gruppo di agenzie importanti – spiega -, abbiamo messo in piedi una trentina di destinazioni in tutto il mondo dove sono coinvolte le nostre migliori agenzie per condividere ciò che si faceva anni fa”, cioè far vivere e vedere direttamente le destinazioni.
Poi aggiunge un tassello, ma in questo caso riguarda un’altra divisione: “Stiamo valutando qualcosa anche nell’area eventi, dove siamo sempre cresciuti per linee interne, ora siamo arrivati a numeri molto alti e c’è la possibilità di fare qualcosa anche lì. Ci stiamo pensando”, ha dichiarato Gattinoni, confermando che l’idea sarà in linea con il modello verticale che caratterizza la divisione.
I progetti sul tavolo sono tanti e riguardano un po’ tutte le linee di business, “abbiamo diversificato”, afferma il manager che in conferenza stampa ha rivelato alcuni progetti nel paniere. Certo, il fatto di avere parlato di acquisizioni definisce l’ambito in cui il gruppo intende muoversi, in linea con quanto affermato un anno fa, quando il presidente definiva la sua azienda “costruita sul cemento armato” (qui l’intervista al manager).
Stefania Vicini
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