Voli, Ibar incalza: “Il tallone d’Achille sono le connessioni”

Nonostante la rapida crescita di voli anche in aeroporti minori, il vero tallone d’Achille del trasporto aereo in Italia è la connettività, ovvero la capacità di offrire efficienti collegamenti in connessione. Il j’accuse è rilanciato da Ibar, Italian board of airlines representatives, che aveva già espresso le sue preoccupazioni negli anni scorsi. Ora, come evidenziato nel suo bollettino mensile, Ibar ripropone all’attenzione delle istituzioni nazionali e locali i dati raccolti dalla Iata, secondo cui soltanto il 3% dei passeggeri in arrivo in uno dei 41 aeroporti commerciali italiani può fruire di un volo domestico o internazionale in connessione. Continue reading Voli, Ibar incalza: “Il tallone d’Achille sono le connessioni” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 31, 2025 - 16:52
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Voli, Ibar incalza: “Il tallone d’Achille sono le connessioni”
Voli, Ibar incalza: “Il tallone d’Achille sono le connessioni”

Nonostante la rapida crescita di voli anche in aeroporti minori, il vero tallone d’Achille del trasporto aereo in Italia è la connettività, ovvero la capacità di offrire efficienti collegamenti in connessione. Il j’accuse è rilanciato da Ibar, Italian board of airlines representatives, che aveva già espresso le sue preoccupazioni negli anni scorsi.

Ora, come evidenziato nel suo bollettino mensile, Ibar ripropone all’attenzione delle istituzioni nazionali e locali i dati raccolti dalla Iata, secondo cui soltanto il 3% dei passeggeri in arrivo in uno dei 41 aeroporti commerciali italiani può fruire di un volo domestico o internazionale in connessione.

E tutto questo nonostante il fatto che l’Italia sia collegata ogni anno con circa 285 aeroporti nel mondo, di cui solo 83 serviti con voli in connessione. E sebbene il nostro Paese vanti  ben 1.148 voli outbound giornalieri operati da 140 compagnie aeree, rimane ancora ben al di sotto della media europea (22%) l’indice di connettività.

Un paradosso reso ancor più evidente dalla forte accelerazione che ha subìto dopo la pandemia il nostro trasporto aereo, che in soli tre anni ha fatto registrare circa 500 nuove rotte inaugurate dai vari scali della penisola.

Per l’Ibar, insieme alle eccessive tassazioni locali, è questa la vera criticità che il sistema dell’aviazione commerciale italiana deve risolvere per rilanciarsi quale hub aereo del Mediterraneo e favorire un ulteriore sviluppo del turismo inbound.

L’analisi, infine, si conclude evidenziando la crescita a doppia cifra a livello nazionale, sostenuta dalle buone performance di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dove il ritorno dei servizi intercontinentali operati con widebody ha incrementato i volumi di passeggeri e merci.

Quasi tutti gli aeroporti del Sud Italia e delle isole hanno beneficiato di forti afflussi di traffico leisure e di una rinnovata fiducia sulle loro potenzialità da parte di numerose aerolinee che hanno iniziato operativi molto interessanti, legati al traffico turistico che possono generare sia in entrata che in uscita.