Risarcimenti aerei, la legge deve cambiare: le istanze di A4E
Chiarezza nelle tempistiche e nelle modalità delle procedure di risarcimento è l’impellente richiesta avanzata da Airlines for Europe (A4E) in vista della riforma del regolamento EU261 sui diritti dei passeggeri. Riforma che vede in pressing sulla Ue anche altri attori della filiera come gli agenti di viaggi con le istanze avanzate dall’Ectaa sul fondo di garanzia per i vettori. Allo stato attuale, secondo l’associazione che rappresenta 18 compagnie del vecchio continente, pari a un buon 70% di quota-mercato, le attuali norme sono poco chiare e prive di trasparenza sia per i passeggeri che per le compagnie aeree. Continue reading Risarcimenti aerei, la legge deve cambiare: le istanze di A4E at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Chiarezza nelle tempistiche e nelle modalità delle procedure di risarcimento è l’impellente richiesta avanzata da Airlines for Europe (A4E) in vista della riforma del regolamento EU261 sui diritti dei passeggeri. Riforma che vede in pressing sulla Ue anche altri attori della filiera come gli agenti di viaggi con le istanze avanzate dall’Ectaa sul fondo di garanzia per i vettori.
Allo stato attuale, secondo l’associazione che rappresenta 18 compagnie del vecchio continente, pari a un buon 70% di quota-mercato, le attuali norme sono poco chiare e prive di trasparenza sia per i passeggeri che per le compagnie aeree. Una nebulosità che non raggiunge l’obiettivo originario del regolamento redatto più di vent’anni fa (2004), che era quello di incentivare i vettori a ridurre al minimo ritardi e cancellazioni e a portare i passeggeri a destinazione il più rapidamente possibile; che è in definitiva la priorità di tutti.
Tra le disposizioni richieste da A4E primeggiano le modifiche alle cosiddette soglie temporali prima del pagamento del risarcimento, ovvero una loro estensione perché in molti disservizi, ci vuole tempo per trovare un aereo o un equipaggio sostitutivo. Estendendo le soglie, le compagnie aeree avranno così maggiori possibilità di trovare una soluzione che possa ripristinare l’orario di volo e portare i passeggeri a destinazione.
L’altra istanza attiene alla contestualizzazione delle circostanze straordinarie: l’A4E chiede da tempo un elenco esaustivo di questa tipologia di circostanze. La loro definizione e la loro perimetrazione chiarirà ai passeggeri e alle compagnie aeree quando è dovuto il risarcimento. Attualmente, sempre secondo A4E, un’enorme quantità di risorse viene persa in lunghi processi amministrativi e legali causati dall’attuale ambiguità della legge che, ad esempio, ha fatto sì che la morte di un copilota non fosse considerata una circostanza straordinaria.
In buona sostanza A4E ritiene che l’attenzione dell’EU261 debba tornare a concentrarsi sulla riduzione dell’impatto delle interruzioni e sulla facilitazione del ripristino degli orari dei voli a diretto beneficio dei passeggeri.
“Tutto questo fermo restando che una revisione dell’EU261 – si legge nelle righe conclusive della nota – non modificherà l’impegno delle aerolinee nei confronti dei passeggeri e il loro obbligo di fornire assistenza in caso di problemi, pur rimanendo concentrate sul far arrivare i viaggiatori a destinazione il più rapidamente possibile”.