Boeing incassa la più grande commessa di sempre: 210 aerei per Qatar Airways
La fine del tunnel è sempre più vicina, la luce cancella l’annus horribilis. Boeing dà un altro calcio alla crisi raggiungendo un accordo con Qatar Airways per la più grande commessa di sempre: 210 aerei widebody. Un risultato, va detto, ottenuto grazie anche al sostegno dell’amministrazione Trump. Ora sembrano lontane le polemiche sulle consegne lumaca e sugli stenti attraversati dal colosso spaziale americano durante un 2024 da incubo. Continue reading Boeing incassa la più grande commessa di sempre: 210 aerei per Qatar Airways at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


La fine del tunnel è sempre più vicina, la luce cancella l’annus horribilis. Boeing dà un altro calcio alla crisi raggiungendo un accordo con Qatar Airways per la più grande commessa di sempre: 210 aerei widebody. Un risultato, va detto, ottenuto grazie anche al sostegno dell’amministrazione Trump. Ora sembrano lontane le polemiche sulle consegne lumaca e sugli stenti attraversati dal colosso spaziale americano durante un 2024 da incubo. Insomma: Alaska chi?
Determinante, non c’è dubbio, il cambio di marcia con l’avvento del nuovo amministratore delegato Robert “Kelly” Ortberg, che mercoledì ha siglato l’intesa record con Qatar Airways – che ha un valore di 96 miliardi di dollari ha dichiarato la Casa Bianca – durante una cerimonia a Doha, alla quale hanno partecipato lo stesso Trump e l’Emiro del Qatar. L’ordine, come segnala Bloomberg, comprende il 787 Dreamliner e il modello più grande 777X con motori General Electric.
Ortberg era accompagnato da Stephanie Pope, responsabile del settore aeromobili commerciali di Boeing. L’accordo, una volta formalizzato, sarà probabilmente annunciato durante il Salone dell’Aeronautica di Parigi a giugno.
I vantaggi sono considerevoli per entrambe le parti. In questo modo il Qatar e la sua compagnia di bandiera possono consolidare il loro rapporto con gli Stati Uniti, sostenendo il maggiore esportatore del Paese. Boeing, invece, si porta a casa un ordine che estende la sua posizione dominante in una regione che è stata uno dei principali acquirenti dei suoi jet più costosi. «Dopo due anni consecutivi di performance commerciali da record e con questo storico ordine, non stiamo semplicemente inseguendo la scala, ma rafforzando la nostra presenza», ha dichiarato Badr Mohammed Al-Meer, amministratore delegato di Qatar Airways. Gli aeromobili, spiega Boeing, saranno costruiti entro il prossimo decennio.
Le compagnie aeree del Golfo Persico sono state tra i maggiori acquirenti di aerei a lungo raggio. Emirates, il principale concorrente regionale di Qatar Airways, ha ordinato più di 100 aerei Boeing all’ultimo Dubai Air Show del 2023. Nel 2014, Emirates ha anche ordinato 150 Boeing 777X, che all’epoca rappresentò un acquisto record. Qatar è da tempo un cliente fedele di Boeing, sebbene la compagnia aerea gestisca anche un’importante flotta di Airbus. Gli aerei widebody sono aumentati notevolmente dopo la pandemia, con la riapertura delle rotte globali e la ricerca da parte delle compagnie aeree di ricostituire le loro flotte obsolete.
IL NODO AIR FORCE ONE
Ortberg ha quindi accompagnato Trump nel suo tour nella regione, inclusa la prima tappa del presidente in Arabia Saudita, dove Boeing si è aggiudicata anche un impegno minore di 4,8 miliardi di dollari per aeromobili dal fondo sovrano del Paese. Il rapporto tra i due non è sempre stato facile, perché Trump ha apertamente criticato Boeing per il ritardo nella fornitura dei due nuovi jet presidenziali Air Force One, ordinati durante il suo primo mandato.
Il ceo di Boeing ha replicato, sostenendo che l’azienda ha trovato il modo di accelerare il programma, in ritardo di anni. La questione ha fatto capolino anche durante il viaggio di Trump: il capo della Casa Bianca starebbe valutando la possibilità di accettare un Boeing 747-8 di proprietà del Qatar, allestito come aereo privato. Trump ha spiegato che l’aereo sarebbe formalmente donato al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e potrebbe essere utilizzato come soluzione temporanea mentre Boeing costruisce i nuovi Air Force One, ma l’idea ha già scatenato una polemica politica negli Stati Uniti.
E IL TITOLO BOEING SCHIZZA IN BORSA
E la Borsa ha risposto positivamente al maxi accordo Boeing-Qatar. Gli investitori, infatti, hanno applaudito l’accordo a Doha, e azioni del colosso Usa in rialzo fino al 3,1%, il massimo degli ultimi 15 mesi. L’ordine storico elogiato da Trump – sulla scia di un disgelo commerciale con la Cina – ha alimentato la fiducia degli investitori nelle azioni e nelle obbligazioni di Boeing, più che recuperare le perdite subite in seguito alla cosiddetta bordata commerciale del “Giorno della Liberazione” del presidente.
Le azioni sono salite di oltre il 50% dopo aver toccato il minimo di 128,88 dollari a inizio aprile, poiché dazi e controdazi hanno messo alle strette i fornitori e spinto la Cina a reagire bloccando le importazioni di jet di fabbricazione statunitense. Con i guadagni della sessione di mercoledì, le azioni hanno raggiunto il prezzo più alto da febbraio 2024. «Boeing sta iniziando a recuperare slancio operativo dopo che uno sciopero prolungato e la crisi dei porti hanno compromesso la performance dello scorso anno per oltre 50 miliardi di dollari di obbligazioni», ha dichiarato Matthew Geudtner, analista creditizio di Bloomberg Intelligence.