Meteo primavera sulle Alpi: più neve, ma più caldo

La stagione primaverile sulle Alpi negli ultimi anni è cambiata in maniera piuttosto significativa. Questo è successo anche per le altre stagioni come autunno, inverno ed estate, ma in questa sede cercheremo di comprendere grossomodo quali sono stati i mutamenti della stagione primaverile.   Le Alpi: sentinelle del cambiamento climatico Le Alpi possono essere definite […] Meteo primavera sulle Alpi: più neve, ma più caldo

May 9, 2025 - 12:15
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Meteo primavera sulle Alpi: più neve, ma più caldo
La stagione primaverile sulle Alpi negli ultimi anni è cambiata in maniera piuttosto significativa. Questo è successo anche per le altre stagioni come autunno, inverno ed estate, ma in questa sede cercheremo di comprendere grossomodo quali sono stati i mutamenti della stagione primaverile. Le Alpi: sentinelle del cambiamento climatico Le Alpi possono essere definite delle sentinelle del cambiamento climatico poiché in queste zone, così delicate da un punto di vista ambientale, le manifestazioni del cambiamento climatico sono decisamente più evidenti che in altre aree del nostro paese. Qui, le temperature medie in tutte le stagioni hanno subito repentini aumenti che sono decisamente più rilevanti rispetto alle aree di pianura. Le temperature medie sulle Alpi sono aumentate in modo davvero significativo. Durante questa stagione primaverile, così come la precedente, le temperature sono risultate mediamente più elevate della media così come è successo anche durante la stagione invernale. Queste anomalie termiche hanno ripercussioni anche sul mantenimento della neve alle quote più elevate oltre che ridurre l’innevamento a quote più basse: meno neve in primavera si traduce in meno acqua disponibile per la ricarica delle falde acquifere prima della stagione estiva. Cambiamenti sempre più evidenti… Negli ultimi anni, come dicevamo, è sempre più evidente come sulle aree alpine le temperature stiano mediamente aumentando e, di conseguenza, nevica a quote sempre più elevate e fa più caldo anche durante la stagione fredda. In questa primavera, si sono avute in diverse occasioni giornate con temperature sopra lo zero oltre i 3000 metri: si tratta di situazioni davvero anomale e non facenti parte del normale clima alpino. Da un punto di vista delle precipitazioni, queste sono risultate superiori alla media, ma le nevicate primaverili non sono utili e importanti quanto quelle autunnali per gli apparati glaciali perché non hanno il tempo di consolidarsi e ghiacciarsi dando vita alla nascita di un processo per la formazione di nuovo ghiaccio all’interno dei ghiacciai. Nevicate primaverili abbondanti hanno il merito di ritardare lo scioglimento di ghiaccio vivo durante la stagione estiva.

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