Andor 2×07/08/09 – Il peso della Ribellione e gli orrori dell’Impero

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Andor 2×07/08/09 e sui precedenti episodi della serie tv di Disney+ C’è davvero tanto da metabolizzare dopo la visione di queste tre straordinarie puntate di Andor. Tanto con cui fare i conti. Il disagio provato per il modo in cui la crudeltà dell’Impero si è riversata su Ghorman. La presa… Leggi di più »Andor 2×07/08/09 – Il peso della Ribellione e gli orrori dell’Impero The post Andor 2×07/08/09 – Il peso della Ribellione e gli orrori dell’Impero appeared first on Hall of Series.

May 9, 2025 - 19:20
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Andor 2×07/08/09 – Il peso della Ribellione e gli orrori dell’Impero

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Andor 2×07/08/09 e sui precedenti episodi della serie tv di Disney+

C’è davvero tanto da metabolizzare dopo la visione di queste tre straordinarie puntate di Andor. Tanto con cui fare i conti. Il disagio provato per il modo in cui la crudeltà dell’Impero si è riversata su Ghorman. La presa di coscienza che monta dalle parole pronunciate da Mon Mothma in Senato. Il cuore che si fa piccolissimo sentendo insieme a Cassian le lucide parole d’addio di Bix. Sono tre episodi incredibili, tra i migliori mai visti su piccolo schermo nel franchise di Star Wars. Andor 2×07/08/09 ci hanno lasciato davvero tanto, anche più di quello che possiamo sopportare.

Troviamo ancora una volta un trittico compatto di puntate (qui trovate invece la recensione dello scorso appuntamento). Stavolta la struttura cambia leggermente. Il prologo è più attenuato, considerando che stavolta i legami coi precedenti episodi sono più sostanziali. Il climax arriva prima quindi, nella seconda puntata (capace di far segnare su IMDb un clamoroso 9.9 di votazione), lasciando poi spazio all’adrenalina e all’intimità nell’ultimo segmento. Ciò che non cambia è sicuramente il risultato. Altre tre puntate incredibili di una serie tv meravigliosa. C’è tanto di cui parlare in questo nuovo appuntamento, proviamo a farlo con ordine.

Andor 2×08 è semplicemente un capolavoro

Partiamo proprio dalla puntata centrale. La più intensa. La più devastante. Probabilmente la migliore in assoluto nel franchise di Star Wars. Andor 2×08 rappresenta il culmine del subdolo piano dell’Impero di prendere il possesso di Ghorman. Il tono si fa incalzante sin dall’inizio della puntata. Le crescenti proteste del popolo fanno immediatamente presagire che qualcosa di grosso sta per succedere. Il racconto gestisce al meglio i propri tempi. Con calma costruisce questo clima di tensione, sfruttando il ritmo tambureggiante dei canti dei dimostranti. Le grida accolgono i Ghor in piazza. Questi poi si stringono in un’emozionantissima canzone popolare. Un momento collettivo da brividi, che fa da tragica chiosa alla mano dell’Impero che, premendo noncurante il grilletto, cancella con un attimo una popolazione intera.

Quello che si consuma a Ghorman è a tutti gli effetti un genocidio. Sono immagini terribili da vedere. Impossibili da digerire. La folla che scappa. Le persone che cadono sotto i colpi di proiettile. I tentativi di fuga. Quelli di combattere. La confusione che si mescola alla paura e disegna la disperazione sul volto di ogni singola persona presente in quel delirio di colpi che sibilano nell’aria senza pietà. Quello che vediamo ci colpisce nel profondo e ci mette a disagio perché, a ben vedere, non sembra così lontano dalla realtà.

Abituati a vedere le grandi battaglie degli Jedi, con Andor siamo entrati in un terreno diverso. La lotta è intima. Quotidiana. È la guerra della gente comune. Questa dimensione trionfa tragicamente in questo episodio. Decine e decine di persone muoiono. Perdono la vita solo per aver provato a difenderla. Per aver sperato di conservare la propria dignità, calpestata con tanto cinismo dall’Impero. Il genocidio di Ghorman segnerà per sempre il franchise di Star Wars. E la serie è arrivata a raccontare in maniera magistrale questi tragici accadimenti, con una costruzione narrativa che non poteva davvero essere migliore di com’è stata.

Cassian Andor durante il massacro su Ghorman
Credits: Disney+

Le sfumature del genocidio di Ghorman

Andando oltre il lato più emotivo del genocidio, è interessante anche analizzare il sottotesto concettuale che spiana la strada a questa tragedia. Come detto, Andor delinea alla perfezione l’evolversi di questa situazione e fino alla fine è possibile cogliere diversi risvolti ideologici che soggiaciono il racconto. Proprio nell’affluenza dei rivoltanti in piazza si teorizza un’altra sfumatura della Ribellione. Macro-concetto più volte declinato e analizzato nel corso della narrazione. Le azioni del Fronte di Ghorman ci portano a ragionare su una contrapposizione fondamentale: quella tra la resistenza silenziosa e la resistenza dimostrativa.

Siamo di fronte a due filosofie diverse, che si nutrono però dello stesso spirito. La lotta è il mezzo. La libertà il fine. Cambia il modo di lottare. Da una parte l’anonimato, l’azione nell’ombra, la segretezza. Uno stile più ragionato, che garantisce maggiore sicurezza, ma che dall’altra parte rende più complesso il veicolare gli ideali ribelli. Dall’altra invece c’è un atteggiamento più aggressivo e diretto. Un modo frontale di attaccare, che garantisce una portata maggiore, ma anche un’esposizione più elevata.

Non c’è una via da seguire. Il focus non è il confronto, ma è sempre la sfumatura. Andor continua a stimolare ragionamenti e riflessioni. Ci conduce di frequente nel cuore ideologico delle parti in causa e s’imbarca in analisi sempre più approfondite. Nella prima stagione la serie aveva parlato molto del modus operandi sia della Ribellione che dell’Impero. Ora sta continuando a farlo, portando a un livello sempre più elevato la propria cura. E il massacro di Ghorma è il devastante culmine di una lotta che è stata delineata in ogni suo più minimo aspetto.

I momenti clou di Andor 2×09

Andor 2×08 è una puntata straordinaria, ma anche quella che segue non è da meno (9.8 su IMDb, per rendere l’idea). A margine degli orrori che si sono consumati su Ghorman la situazione si fa sempre più instabile. E proprio qui assistiamo ad alcuni momenti fondamentali per il futuro della Ribellione. Il primo è senza dubbio il discorso da brividi di Mon Mothma. La trama politica che si stava intessendo attorno alla senatrice sin dalla prima stagione trova il proprio compimento proprio nelle parole che la donna pronuncia davanti al Senato. Una denuncia, aperta e convinta, dei crimini dell’Impero. Un monito a non sottovalutare il mostro che urla. A non chiudere gli occhi e non tapparsi le orecchie. Perché ciò che è accaduto a Ghorman potrebbe accadere a chiunque in futuro finche il mostro continuerà a urlare indisturbato.

Anche qui, le parole di Mon ci toccano particolarmente perché estremamente attinenti con la realtà. La senatrice denuncia il genocidio. L’attacco alla libertà. Si rivengono nelle sue parole tutti quegli avvertimenti che puntualmente sorgono quando si parla dei totalitarismi e della loro deriva. E dopo questo coraggioso discorso, Mon Mothma fa i conti con la parte più cruda anche della Ribellione. Segue Cassian, costretto a sporcarsi le mani per trarla in salvo, in un altro saggio di tensione narrativa sfoggiato dalla serie di Disney+. La Ribellione si fa sia a parole che con le armi. I due lati della stessa medaglia.

L’altro grande momento di Andor 2×09 è il finale. Le parole di Bix chiudono un trittico davvero complicato da gestire emotivamente. Al di là della sofferenza per la solitudine di Cassian, però, c’è un aspetto da sottolineare. Il commiato di Bix ci ricorda, ancora una volta, come la Ribellione sia una scelta che va fatta tutti i giorni. E spesso è una scelta dolorosa, però estremamente necessaria. Andor è un racconto quotidiano dicevamo. Di persone comuni che lottano per un futuro migliore. E l’amore è sicuramente una delle più grandi rinunce che una persona comune può fare, in nome di un ideale a cui in certe occasione è davvero complicato restare fedeli.

Syril trova la sua morte in Andor 2x08
Credits: Disney+

Il commiato di Syril e il dolore di Cassian

Chiudiamo con altri due aspetti importanti e interessanti da questo trittico di puntate. Ovviamente c’è da sottolineare la morte di Syril, arrivata in maniera abbastanza beffarda. L’uomo è rimasto coinvolto nei tafferugli a Ghorman. Invischiato nella tela di quell’Impero che ha ciecamente servito. Ci è rimasto però proprio quando sembrava che potesse aprire gli occhi. Quando si stava allontanando dal cinismo di Dedra e della sua forza di riferimento. Non c’è nulla da salvare però in Syril. Per lui non c’è redenzione. Quando vede Cassian lo aggredisce. Monta in lui il solito odio. La morte è inevitabile per un personaggio troppo debole sia per una fazione che per l’altra.

Proprio con Cassian vogliamo terminare questa recensione. Ogni tanto ci dimentichiamo di tutto ciò che l’uomo ha vissuto e diamo un po’ per scontato le sue azioni. Da lui ci aspettiamo sempre il coraggio e la forza di fare la cosa giusta. La fede cieca nella causa ribelle. Però siamo davanti a un uomo che ne ha passate davvero di tutti i colori ed è ragionevolmente frantumato. L’addio di Bix è solo l’ultimo di una sequela di colpi che Cassian continua a incassare. Andor è un personaggio straordinario. L’emblema della straordinaria normalità che la serie vuole raccontare.

Siamo giunti alla fine del racconto di Andor 2×07/08/09. Non è affatto facile metabolizzare tre puntate del genere. Dobbiamo farlo però, perché tra una settimana ci attende l’appuntamento finale per cui chiaramente le nostre aspettative sono ormai altissime. La seconda stagione di Andor sta assolutamente tenendo il passo della folgorante prima, siamo sicuri che ci ricorderemo a lungo fi queste splendide puntate. Soprattutto della 2×08. Adesso attendiamo l’ultimo sforzo per la consacrazione di questa straordinaria serie tv.

Qui potete leggere la nostra classifica di tutti i film di Star Wars

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