Meteo MAGGIO: tra belle giornate e brutti scherzi

Negli ultimi dieci anni, il quinto mese dell’anno ha rivelato una crescente propensione a manifestazioni atmosferiche violente sul territorio italiano, trasformando quello che un tempo era considerato un periodo di transizione primaverile in una fase critica per eventi meteorologici estremi. L’evoluzione climatica sembra aver accentuato configurazioni perturbate e sistemi depressionari, con conseguenze sempre più rilevanti su scala nazionale.   Uno dei casi più emblematici si […] Meteo MAGGIO: tra belle giornate e brutti scherzi

May 9, 2025 - 01:45
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Meteo MAGGIO: tra belle giornate e brutti scherzi
Negli ultimi dieci anni, il quinto mese dell’anno ha rivelato una crescente propensione a manifestazioni atmosferiche violente sul territorio italiano, trasformando quello che un tempo era considerato un periodo di transizione primaverile in una fase critica per eventi meteorologici estremi. L’evoluzione climatica sembra aver accentuato configurazioni perturbate e sistemi depressionari, con conseguenze sempre più rilevanti su scala nazionale. Uno dei casi più emblematici si è verificato nel 2013, quando il settentrione è stato investito da precipitazioni eccezionali, in particolare nelle regioni di Lombardia e PiemonteL’accumulo incessante di pioggia ha provocato lo straripamento di diversi corsi d’acqua, tra cui il Seveso, che ha inondato vaste aree di Milano, paralizzando la città e causando gravi disagi. Solo pochi anni dopo, nel 2019, un nuovo episodio di maltempo intenso ha interessato principalmente Toscana ed Emilia-Romagna, dove nubifragi persistenti hanno innescato frane e smottamenti, isolando intere comunità e mettendo a rischio il bacino dell’Arno, che ha sfiorato livelli di emergenza a Firenze. Ma è stato il maggio 2023 a segnare uno degli eventi più catastrofici degli ultimi decenni, con l’Emilia-Romagna travolta da alluvioni senza precedenti. In alcune località, le precipitazioni hanno superato i 300 mm in pochi giorni, portando al collasso degli argini di fiumi come il Reno e il Lamone. Città come Faenza e Ravenna si sono trovate sommerse, con migliaia di evacuati e danni strutturali ingenti, specialmente nel settore agricolo. Anche il 2020 ha lasciato il segno, con il Piemonte e la Liguria alle prese con esondazioni del Tanaro e frane diffuse, tra cui quelle nel cuneese, mentre Torino ha dovuto affrontare allagamenti improvvisi che hanno reso impraticabile gran parte della viabilità urbana. Questa serie di episodi estremi suggerisce che maggio stia assumendo un ruolo sempre più rilevante nel panorama del rischio idrogeologico italiano. L’incremento di fenomeni intensi sembra correlato a una maggiore variabilità atmosferica, con possibili legami al cambiamento climatico globale. Le aree urbane, spesso impreparate a gestire volumi d’acqua così elevati, e i territori collinari e montani, già fragili per natura, si rivelano particolarmente esposti, rendendo necessari interventi di mitigazione strutturali e una strategia più efficace nella prevenzione del rischio. Senza un ripensamento della gestione del territorio, il ripetersi di queste crisi meteorologiche potrebbe diventare una minaccia sempre più frequente e devastante.

Meteo MAGGIO: tra belle giornate e brutti scherzi