Merano e dintorni: eventi e luoghi per gustare il risveglio della primavera. In prima fila

C’è profumo di primavera nell’aria, la natura si riprende la scena e bussa alla porta con le prime giornate calde dell’anno. A raccogliere l’invito per prima è la zona di Merano e dintorni, in Alto Adige/Südtirol, dove i mesi del risveglio sono un fiorire di eventi dedicati al benessere. Ammantata dal velo bianco e violaceo L'articolo Merano e dintorni: eventi e luoghi per gustare il risveglio della primavera. In prima fila sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Apr 7, 2025 - 02:32
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Merano e dintorni: eventi e luoghi per gustare il risveglio della primavera. In prima fila

C’è profumo di primavera nell’aria, la natura si riprende la scena e bussa alla porta con le prime giornate calde dell’anno. A raccogliere l’invito per prima è la zona di Merano e dintorni, in Alto Adige/Südtirol, dove i mesi del risveglio sono un fiorire di eventi dedicati al benessere. Ammantata dal velo bianco e violaceo dei crochi che rivestono i prati dell’altipiano e delle valli, sotto cappucci di neve, la città sul Passirio dà il benvenuto a chi è alla ricerca di movimento, gusto e relax in veste naturale.

Escursioni a tutta bellezza

Attivi sì, ma anche contemplativi, gli amanti delle escursioni a Merano e dintorni trovano una palestra a cielo aperto a loro disposizione. Proprio qui, tra Avelengo e Verano, è nato Knottkino, un cinema open air dove lo spettacolo è il panorama stesso. Lo offrono le sedute in legno di castagno e acciaio, diventate una delle attrazioni più visitate dell’Alto Adige. E lo sottolinea il nuovo sentiero ad anello Knottnkino³, dove si cammina e si sosta nelle tre stazioni a favore di Knotts: le rocce di porfido rosso cesellate dal tempo. Questi monumenti naturali formatisi milioni di anni fa dall’azione di lava e pioggia di cenere, sono le sequenze più belle del “film” visibile dalle piattaforme progettate dagli architetti Verena e David Messner (i figli di Franz, ideatore del primo Knottkino).

In Alta Val di Non, invece, ad attendervi trovate il placido laghetto di Tret, raggiungibile attraverso un sentiero tra i larici. Questo specchio balneabile è ancora più bello in tarda primavera, quando la biodiversità si esprime al meglio con genziane, anemoni e botton d’oro, si tratta, infatti, di un biotopo noto per l’eccellente qualità delle acque.

E l’acqua è l’elemento che caratterizza la Val d’Ultimo, con le numerose fonti e i 44 laghetti alimentati dalle nevi in scioglimento. La natura rigogliosa è protagonista della rassegna Val d’Ultimo attiva, dal 24 maggio al 14 giugno, quando i visitatori possono partecipare a escursioni tra le erbe, yoga nel verde e incontri con gli esperti. Tra questi c’è Traudl Schwienbacher, un’autorevole esperta in materia di benessere naturale, che accompagna gli ospiti fra i segreti dello Kneipp come terapia naturale per rafforzare il sistema immunitario. O ancora la fisioterapista Lisa Breitenberger, che insegna gli esercizi migliori per la salute della schiena.

Anche la bicicletta trova spazio a cominciare dalla pista ciclabile Val Passiria. Venti chilometri di tracciato, che corrono dal centro storico meranese a San Leonardo, dove pedalare al ritmo della corrente del Passirio tra i frutteti in fiore.

Degustazioni a km zero

I raccolti di stagione, poi, sono celebrati degli eventi golosi di Verano. Al motto di Hiesig & guat (locale e buono), i masi aprono le porte per svelare i segreti della terra ai loro ospiti. I ristoranti creano menu ad hoc portando in tavola ortaggi, frutti ed erbe aromatiche che consentono di “assaporare il territorio”.
Anche i piatti dell’Alta Val di Non fioriscono grazie alle Settimane del dente di leone, dal 12 aprile al 4 maggio, quando il tarassaco colto nei prati diventa un ingrediente sorprendente e versatile.

In Val Passiria, poi, gusto e movimento vanno di pari passo con le escursioni di Psairer Langis (Camminare tra i sapori), grazie al calendario di Risveglio della primavere in Val Passiria, dal 14 aprile al 30 maggio. Qualche esempio? Dall’incontro con le api, guidato dall’apicoltore che a S. Martino spiega il prezioso lavoro degli impollinatori, fino alla camminata che celebra l’ora della merenda lungo il sentiero Riffianer Waalweg, tra pane appena sfornato e burri alle erbe, o ancora, all’escursione a Valtina insieme all’erborista e allo chef che trasformano il raccolto di erbe selvatiche in delizie da “superfood”. 

E a riprova del giusto compromesso tra natura, sapori e bellezza, in Val d’Ultimo c’è anche Mountainchef Unplugged. A sfidarsi sulle sponde del laghetto Schwemmalm di Pracupolo, il 6 luglio saranno cinque giovani cuochi. Nessun fornello, tecnologia o ingrediente esotico: ogni aspirante chef avrà a disposizione solo ingredienti made in Südtirol, da lavorare su forni a legna in un contest senza corrente elettrica. Il piatto migliore di questa cucina a cielo aperto sarà decretato da una giuria. Ai visitatori il piacere di degustare tutto sul posto, che si somma alla bellezza del paesaggio in fiore.

Info: merano-suedtirol.it

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