Intervista a Kyle Alessandro, in gara all’Eurovision 2025 per la Norvegia

Intervista al giovane Kyle Alessandro che, dopo aver vinto il Melodi Grand Prix, rappresenterà la Norvegia all’Eurovision 2025 di Basilea con il brano Lighter.

Lo abbiamo incontrato a Oslo in occasione del Nordic Eurovision Party.

Intervista a Kyle Alessandro, in gara all’Eurovision 2025 per la Norvegia

Ciao Kyle Alessandro, parliamo della tua canzone “Lighter”. Come è nata?
“Lighter” è ispirata alla battaglia di mia madre contro il cancro, diagnosticatole un anno e mezzo fa. Il brano parla di come ha mostrato uno spirito combattivo durante tutto il percorso. Mi ha davvero ispirato e lei è fantastica. Mi ha detto di non perdere mai la mia luce, ed è per questo che la canzone si chiama “Lighter”.

Cosa possiamo aspettarci dalla tua performance sul palco di Basilea?
Sarà uno staging ricco, ma non posso dirvi ancora molto. Ci saranno dei cambiamenti rispetto a quello che ho proposto durante la finale nazionale; la performance diventerà più drammatica e io sarò ancora più coinvolto.

Conosci qualcosa la musica italiana?
Sì, adoro Mahmood! E mi piace molto “Brividi”, la canzone con Blanco e Mahmood. La adoro. E anche “La Noia” di Angelina Mango.

Hai parlato con qualche altro partecipante dell’Eurovision, magari dei concorrenti precedenti dalla Norvegia, che ti hanno dato qualche consiglio?
Sì, Bobbysocks mi ha detto di restare forte, perché credevano davvero che potessi affrontare tutto questo. Mi hanno detto anche che dovevo essere me stesso durante tutto il percorso, e credo che stia imparando perché sia così importante. Anche Alexander Rybak mi ha dato molto supporto. Anche Marcus e Martinus, che nonostante abbiano partecipato per la Svezia sono Norvegesi, soprattutto quest’ultimo, mi ha dato parecchi consigli su diversi aspetti.

Il messaggio della canzone è molto importante, cosa vuoi trasmettere al pubblico?
Voglio portare semplicemente amore. Dare fiducia in sé alle persone e trovare la loro luce interiore.

Qual è la tua opinione sull’uso dell’autotune?
Non ho un’opinione precisa, dipende dal tipo di autotune. Se si tratta di correzione del pitch, potrebbe andare bene, ma se è un autotune evidente, non sono d’accordo.

E per quanto riguarda i social media? Quanto sono importanti per diffondere la tua musica?
Tutto l’amore che ho ricevuto sui social media mi rende molto grato, perché non era affatto scontato che accadesse. Non succede sempre che si ottenga così tanto sostegno, quindi sono davvero grato a tutti quelli che mi seguono. Spero di poter creare contenuti che ispirino le persone, piuttosto che non farlo.

Cosa pensi dell’intelligenza artificiale? Può essere di aiuto? La temi?
Beh, per la musica è pericolosa. Potrebbe togliere qualcosa dall’arte vera, ma penso che l’arte autentica prevarrà comunque e brillerà.

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