Maltempo infinito, rischio meteo compromesso fino all’Estate
L’assetto meteo attuale sul continente europeo ha subito un cambio totale, ce ne stiamo accorgendo tutti, con ripercussioni concrete anche sul territorio italiano. A partire da Lunedì 14 Aprile, un’importante evoluzione atmosferica interessa un’area molto vasta, coinvolgendo gran parte dell’Europa occidentale e centrale, fino al bacino del Mar Mediterraneo. L’elemento dominante sarà rappresentato […] Maltempo infinito, rischio meteo compromesso fino all’Estate

L’assetto meteo attuale sul continente europeo ha subito un cambio totale, ce ne stiamo accorgendo tutti, con ripercussioni concrete anche sul territorio italiano. A partire da Lunedì 14 Aprile, un’importante evoluzione atmosferica interessa un’area molto vasta, coinvolgendo gran parte dell’Europa occidentale e centrale, fino al bacino del Mar Mediterraneo.
L’elemento dominante sarà rappresentato da un’estesa circolazione ciclonica in quota, alimentata da aria più fredda proveniente dall’oceano Atlantico, pronta a scendere di latitudine fino a raggiungere l’Europa sud-occidentale. ma vediamo insieme i dettagli in essere.
Flusso atlantico sparato
Il nuovo contesto meteo europeo sarà fortemente influenzato dalla formazione di una profonda saccatura atlantica, che condiziona il tempo sulle nostre teste per giorni. Tale configurazione si sta sviluppando tra l’Oceano Atlantico nord-orientale e le regioni europee occidentali, dando luogo a una serie di movimenti ciclonici a carattere persistente e dinamico.
Questa situazione sarà accompagnata da intense correnti sud-occidentali che, sfruttando il naturale canale depressionario, porteranno masse d’aria cariche di umidità direttamente verso il Mediterraneo centro-occidentale, intensificando l’instabilità soprattutto sulle regioni italiane centro-settentrionali.
Nel contempo, il settore orientale del continente, dalla Polonia fino alla Russia europea, sarà interessato da un’espansione dell’Anticiclone subtropicale, che si spingerà verso nord determinando una barriera di Alta Pressione in grado di bloccare il normale transito delle perturbazioni atlantiche. Questa è una pericolosa condizione di blocco atmosferico e purtroppo pare destinata a protrarsi per diversi giorni.
L’Italia nel mirino delle perturbazioni
Il nuovo quadro meteo comporterà un deciso calo della pressione atmosferica al suolo su buona parte dell’Europa centrale e su gran parte del territorio italiano. La presenza di un corridoio depressionario attivo renderà la Penisola vulnerabile al passaggio di sistemi perturbati provenienti dai quadranti sud-occidentali, carichi di umidità e accompagnati da un generale aumento dell’instabilità.
In particolare, le regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali saranno esposte al transito di nuclei perturbati che, una volta entrati in contatto con le catene montuose italiane come gli Appennini e le Alpi, potranno innescare fenomeni meteo intensi.
Si prevede un incremento del rischio di rovesci a tratti violenti, temporali localizzati e precipitazioni a carattere sparso ma ripetuto, soprattutto tra il 14 e il 16 Aprile, con picchi nelle ore centrali e pomeridiane. Attenzione quindi agli eventi estremi.
Anticiclone in ritirata, forse a lungo
La Primavera meteorologica, che fino ad ora aveva mostrato segnali di consolidamento, con giornate più soleggiate e temperature in graduale aumento, vedrà una battuta d’arresto. Il ritiro dell’Anticiclone delle Azzorre verso ovest e la sua sostituzione con un’ampia saccatura oceanica riporteranno condizioni meteo più tipiche della fine dell’Inverno, soprattutto al Nord Italia, dove si avvertirà anche un calo termico.
Le temperature massime subiranno una flessione sensibile, portandosi su valori più bassi rispetto alla media stagionale, con punte di 12-15°C al Nord e 16-18°C al Centro. L’atmosfera risulterà più cupa e umida, con cieli spesso coperti e venti meridionali sostenuti, specie lungo le coste tirreniche.
Verso un’Estate instabile? I segnali precoci dai modelli stagionali
I più recenti modelli stagionali a lungo termine iniziano a delineare un possibile scenario per la prossima Estate 2025 caratterizzato da sbalzi termici e un tipo di tempo sovente turbolento, soprattutto tra Giugno e Luglio. Le continue interferenze tra Anticicloni mobili e saccature atlantiche potrebbero generare un’Estate meno stabile del solito, almeno nella sua prima parte, ma non per questo poco calda.
Tali scenari meteo, seppur ancora da confermare nei dettagli, trovano riscontro nell’attuale comportamento della Primavera meteorologica, che sta mostrando notevoli oscillazioni bariche, un segnale che in passato ha spesso anticipato Estati più dinamiche e meno roventi. Insomma, staremo a vedere…
Maltempo infinito, rischio meteo compromesso fino all’Estate