Lucio Corsi contro i talent: “Mai piaciuta quella strada. Crescere in così breve tempo è nocivo”

Lucio Corsi: "Non mi piace la spettacolarizzazione di cose che non dovrebbero essere spettacolari. Crescere in così poco tempo davanti agli occhi della telecamera secondo me è sbagliato, nocivo. Non lo trovo bello"

Mar 31, 2025 - 17:03
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Lucio Corsi contro i talent: “Mai piaciuta quella strada. Crescere in così breve tempo è nocivo”

Non mi è mai piaciuta la strada del talent. E’ uno show troppo televisivo e troppo forzato“. Pensieri e parole di Lucio Corsi, intervenuto al podcast Bsmt di Gianluca Gazzoli.

Costruiscono in pochi mesi l’estetica del cantante, che invece fuori dopo tanti anni di concerti, tentativi e questioni personali“, spiega l’artista toscano, classificatosi al secondo posto all’ultimo Festival di Sanremo. “Non può essere un giudice a metterti i panni giusti. E’ un processo che richiede del tempo“.

Corsi entra nel dettaglio e spiega meglio la sua posizione contraria: “Non mi piace la spettacolarizzazione di cose che non dovrebbero essere spettacolari. Crescere in così poco tempo davanti agli occhi della telecamera secondo me è sbagliato, nocivo. Non lo trovo bello, non lo trovo elegante“.

Immancabile un riferimento a Vita da Carlo 3, serie di Carlo Verdone che aveva ‘previsto’ con largo anticipo la sua partecipazione al Festival. “È stata una casualità che mi ha fatto anche riflettere sul fatto di seguire questo flusso. Provare a mandare una canzone ha fatto parte del ragionamento. Avevo il disco in lavorazione, a cui tenevo molto“.

A maggio Corsi rappresenterà l’Italia all’Eurovision, vista la rinuncia di Olly: “Capisco il suo punto di vista. Ha dieci anni meno di me, ha un altro percorso rispetto al mio.  Con Tommaso Ottomano ci siamo detti: ‘Se dovesse rinunciare siamo in ballo e balliamo. Seguiamo quello che abbiamo fatto a Sanremo, seguiamo quella linea lì, senza tanti fuochi d’artificio, andiamo seguendo la nostra idea. Non plasmiamo la cosa in base ai contenitori“.