Lies Anatomy, le menzogne della sceneggiatrice di Grey’s Anatomy sputtanata dalla moglie

A volte la realtà supera la fantasia, e se negli anni alcune trame di Grey’s Anatomy vi sono sembrate forzate o eccessive, sarà dipeso da quello che una delle sceneggiatrici era capace di inventare anche nella sua quotidianità, non solo nei copioni. Per capire di cosa si tratta, basterà sintonizzarsi questa sera alle 22.00 su Sky Crime per la prima puntata della docuserie Lies Anatomy.

Tre episodi in tutto, uno in onda ogni lunedì, racconteranno l’incredibile storia di Elisabeth Finch, una delle ex autrici del famoso medical drama, che ha costruito il suo successo su un’elaborata rete di bugie. Trasformando presunte esperienze personali – dalla lotta contro il cancro agli abusi subiti – in toccanti sceneggiature per quella che è diventata una delle serie più amate al mondo.

Una narrazione che ha conquistato la fiducia di colleghi e pubblico, prima di rivelarsi una colossale menzogna. La serie, attraverso testimonianze esclusive e documenti inediti, rivela come Finch sia riuscita a portare avanti per anni la propria finzione, ingannando anche i più stretti collaboratori.

Prodotta da NBC Universal, la docuserie – il cui titolo originale è Anatomy of Lies – esplora i meccanismi della manipolazione e dell’inganno nell’industria dell’intrattenimento, sollevando interrogativi sul confine tra narrazione creativa e falsificazione della realtà. Un po’ come avvenuto di recente nella serie Netflix Apple Cider Vinegar.

Chi è Elisabeth Finch

L’americana Elisabeth R. Finch, classe 1978, ha iniziato la sua carriera nel 2006 firmando un cortometraggio. Ha poi scritto alcune puntate di True Blood, No Ordinary Family e The Vampire Diaries, prima di approdare nel 2015 a Grey’s Anatomy.

Della serie ha scritto 172 episodi e preso parte ad uno nella quindicesima stagione, nel ruolo di un’infermiera. Sembrerebbe che la linea narrativa sul cancro di Catherine Avery (Debbie Allen) sia stata ispirata a quanto raccontato dalla Finch su Elle circa una sua inesistente diagnosi di condrosarcoma.

Ma le invenzioni della sceneggiatrice, supportate anche da un aspetto volutamente dimesso e utili a garantirle alcune agevolazioni lavorative, si sono spinte fino ad un aborto durante la chemioterapia, la perdita di un rene e agli abusi subiti da un fratello poi morto suicida.

A far venire fuori la verità è stata l’ex moglie della donna, Jennifer Beyer, e la successiva indagine avviata da Disney ha portato ad una valutazione medica privata, ad un congedo amministrativo e, solo successivamente, alle dimissioni da parte della Finch. Che nel 2022 ha finalmente ammesso di aver inventato il cancro e tutto il resto.

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