Liegi, cuore vibrante del Belgio: tra fiabe urbane e cultura viva

Inviato da un lettore e rivisto dalla redazione La prima volta che ho messo piede a LIEGI, una città incastonata nella regione vallona del BELGIO orientale, mi sono sentito come trasportato in un’altra dimensione. Era mattina presto e l’aria, intrisa di umidità e profumo di pane appena sfornato, sembrava accarezzare i vicoli con una delicatezza […] Liegi, cuore vibrante del Belgio: tra fiabe urbane e cultura viva

Apr 14, 2025 - 09:57
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Liegi, cuore vibrante del Belgio: tra fiabe urbane e cultura viva

Inviato da un lettore e rivisto dalla redazione

La prima volta che ho messo piede a LIEGI, una città incastonata nella regione vallona del BELGIO orientale, mi sono sentito come trasportato in un’altra dimensione. Era mattina presto e l’aria, intrisa di umidità e profumo di pane appena sfornato, sembrava accarezzare i vicoli con una delicatezza sorprendente. Non è la classica meta che compare tra i grandi itinerari europei, ma proprio per questo conserva un’anima autentica, dove la storia si intreccia con il quotidiano in un equilibrio raro e magnetico.

Dove si trova Liegi e cosa aspettarsi

Situata lungo il fiume MOSA, a pochi chilometri dal confine con GERMANIA e PAESI BASSI, LIEGI gode di una posizione privilegiata. È un crocevia culturale e linguistico, dove il francese regna sovrano, ma non è raro ascoltare conversazioni in tedesco o fiammingo tra i vicoli del centro. Circondata da colline morbide e boschi intensi, la città si sviluppa tra alture panoramiche e zone pianeggianti, offrendo scorci contrastanti e affascinanti.

Un clima che racconta storie

Il clima di Liegi è tipicamente oceanico, con inverni miti e estati fresche, ma ciò che colpisce davvero è l’umidità costante, che avvolge tutto con una patina quasi cinematografica. La pioggia può sorprenderti in qualsiasi momento, ma non rovina mai la visita, anzi, accentua i riflessi sulle pietre antiche, rende i tetti più lucidi e dona ai parchi un verde profondo, quasi esagerato. Una sciarpa e un ombrello diventano compagni inseparabili, ma non ti impediranno mai di scoprire angoli incantati.

Una passeggiata nel cuore della città

Camminando lungo il Boulevard d’Avroy, il polmone moderno di Liegi, si percepisce subito l’energia giovane della città: studenti, ciclisti, tram che sfrecciano eleganti. Ma basta deviare verso il quartiere del Carré, con le sue stradine lastricate e i bistrot dall’aria retrò, per essere catapultati in un’altra epoca. In piazza Saint-Lambert, il passato riaffiora tra rovine romane e l’imponente Palazzo dei Principi-Vescovi, un edificio che racchiude secoli di potere ecclesiastico e civile.

Proseguendo lungo la Montagna della Buona Fortuna (Montagne de Bueren), una scalinata monumentale di 374 gradini, si raggiunge uno dei punti panoramici più spettacolari della città. È una fatica che regala una vista ampia e sincera sulla valle del MOSA, dove tetti d’ardesia e guglie gotiche si intrecciano in un mosaico urbano di rara bellezza.

Musei e tradizioni senza tempo

Se ami l’arte e la storia, Liegi non delude. Il Museo della Vita Vallona è una vera chicca: ospitato in un ex convento, racconta con passione la cultura, le abitudini e le superstizioni della regione. Ogni stanza è una capsula del tempo, tra mobili d’epoca, strumenti agricoli e costumi tradizionali.

Da non perdere il La Boverie, museo di belle arti situato su un’isola verde nel fiume Mosa: un mix perfetto di arte antica e contemporanea, all’interno di un edificio dallo stile neoclassico rivisitato in chiave moderna. Il percorso tra le opere di Ingres, Chagall, Delvaux e Magritte si alterna a scorci naturalistici, con il parco circostante che invita al relax.

L’anima popolare di Liegi: mercati e sapori

Ma è nei mercati che Liegi mostra il suo volto più genuino. La domenica mattina, lungo il mercato della Batte, il più antico e grande del Belgio, la città si trasforma in un brulicare di voci, profumi e colori. Bancarelle che vendono di tutto, dai formaggi locali ai libri antichi, dai fiori freschi ai vestiti vintage, si snodano lungo le rive del Mosa per chilometri.

Ho assaggiato per la prima volta la gaufre liégeoise, una cialda caramellata e croccante all’esterno, calda e morbida all’interno. Ancora oggi ricordo quella dolcezza burrosa che si scioglieva tra i denti. E poi il café liégeois, che a dispetto del nome non è una bevanda, ma un delizioso dessert a base di panna montata, gelato al caffè e cioccolato fondente.

Vita notturna e spirito contemporaneo

Liegi sa anche essere vivace dopo il tramonto. I locali lungo il fiume Mosa, specialmente nella zona di Outremeuse, si riempiono di musica, chiacchiere e atmosfera bohemien. È un quartiere che ha dato i natali a Georges Simenon, il creatore del commissario Maigret, e conserva ancora quell’aria misteriosa e letteraria che rende ogni passeggiata un piccolo racconto noir.

La città è anche un centro universitario attivo, grazie all’Università di Liegi, che porta innovazione e fermento culturale. Festival di musica elettronica, esposizioni d’arte urbana, laboratori teatrali: ovunque c’è vita, creatività, movimento.

Liegi è così: imprevedibile, umana, vera. Una città che si lascia scoprire lentamente, che non cerca di piacere a tutti, ma che ti resta dentro se sai coglierne l’essenza.

 

Liegi, cuore vibrante del Belgio: tra fiabe urbane e cultura viva