Le tendenze meteo per le prossime settimane sono completamente cambiate

  Durante il mese di Aprile, la tendenza meteo è totalmente cambiata. Alla luce degli ultimi aggiornamenti, si conferma un mese più mite rispetto alla media, ma con una distribuzione molto irregolare. Le proiezioni delle anomalie della temperatura mostrano scostamenti positivi fino a 2 gradi in ampie porzioni del Centro-Nord, della Sardegna e dell’arco alpino […] Le tendenze meteo per le prossime settimane sono completamente cambiate

Apr 7, 2025 - 07:52
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Le tendenze meteo per le prossime settimane sono completamente cambiate

 

Durante il mese di Aprile, la tendenza meteo è totalmente cambiata. Alla luce degli ultimi aggiornamenti, si conferma un mese più mite rispetto alla media, ma con una distribuzione molto irregolare. Le proiezioni delle anomalie della temperatura mostrano scostamenti positivi fino a 2 gradi in ampie porzioni del Centro-Nord, della Sardegna e dell’arco alpino orientale (che non è poco!).

 

Ma, come sempre, non mancheranno episodi di raffreddamento temporaneo soprattutto lungo il versante meridionale e nelle Isole Maggiori, dove l’interazione tra la bassa pressione persistente e la presenza di correnti umide fresche potrà generare brevi ondate di fresco, in netto contrasto con i valori superiori registrati altrove. Ad titolo informativo, il freddo in arrivo è un esempio lampante.

 

Piogge intense al Sud, carenza idrica al Nord

La distribuzione delle piogge sull’Italia durante Aprile 2025 sarà altrettanto irregolare, se non addirittura estrema. Secondo le mappe di anomalia pluviometrica, è atteso un mese molto piovoso sulle regioni meridionali e lungo la dorsale adriatica, dove le precipitazioni cumulative potrebbero superare di oltre 100 mm la media del periodo. Calabria, Basilicata, e Puglia meridionale saranno probabilmente le aree più esposte a rovesci frequenti, anche a carattere temporalesco, con possibilità di grandinate e raffiche di vento improvvise.

 

All’opposto, le regioni settentrionali, soprattutto il Piemonte, la Valle d’Aosta e parte della Liguria, potrebbero trovarsi in netta carenza idrica, con una diminuzione delle precipitazioni che potrebbe arrivare fino a -50 mm rispetto alla norma. Il quadro meteo che si prospetta è quindi caratterizzato da un’estrema variabilità idrica, con porzioni del Paese soggette a piogge torrenziali e altre regioni che rimarranno all’asciutto per periodi prolungati, contribuendo a una distribuzione disomogenea delle risorse idriche.

 

Mediterraneo eccezionalmente caldo

Uno degli elementi più rilevanti per la Primavera 2025 è rappresentato dalla temperatura della superficie del Mar Mediterraneo, che continua a registrare valori superiori alla media climatologica. Le rilevazioni oceanografiche indicano anomalie termiche marine comprese tra +1,0 e +1,5 °C, con picchi ancora più marcati nel Mediterraneo centro-occidentale e lungo le coste del Nord Africa.

 

Tali condizioni marine, anomale per Aprile, possono giocare un ruolo decisivo nel potenziamento delle precipitazioni convettive, poiché la maggiore evaporazione favorisce un incremento dell’umidità atmosferica disponibile per la formazione di sistemi temporaleschi marittimi. Questi ultimi potrebbero raggiungere le coste della Penisola italiana, innescando forti rovesci, specialmente nelle ore centrali del giorno e in prossimità delle aree montuose o collinari.

 

Anticiclone delle Azzorre assente, come sempre, del resto

Osservando la situazione atmosferica in quota, in particolare alla quota isobarica dei 500 hPa, si evidenzia una marcata circolazione ciclonica che domina l’intero comparto del Mediterraneo centrale. Le anomalie di geopotenziale segnalano valori inferiori alla norma su un ampio settore che va dalla Penisola Iberica all’Italia centrale, mentre contemporaneamente si rafforza una cupola anticiclonica tra l’Europa orientale e il Centro-Nord europeo.

 

Tale contrasto barico tende a determinare una circolazione atmosferica bloccata, con il noto Anticiclone delle Azzorre che rimane confinato sull’Atlantico centro-settentrionale, impedito a distendersi verso l’Italia. Questo assetto atmosferico permette a ripetuti impulsi perturbati di origine sud-occidentale di raggiungere la nostra Penisola, innescando un periodo meteorologicamente turbolento, contraddistinto da forte variabilità e scarso soleggiamento prolungato.

 

Tra instabilità e rapide transizioni

Le proiezioni meteo per Aprile 2025 indicano una Primavera italiana dominata da un susseguirsi rapido di fasi meteorologiche contrastanti. I giorni di sole saranno frequentemente interrotti da precipitazioni improvvise, soprattutto nelle regioni centro-meridionali e sui rilievi montuosi. La combinazione tra basse pressioni, mare caldo e correnti instabili risulterà decisiva nell’innescare fenomeni atmosferici improvvisi, spesso di forte intensità e difficili da prevedere nel dettaglio.

 

Le zone collinari e montane come l’Appennino centrale, le Prealpi venete e le Alpi orientali saranno particolarmente sensibili a questa dinamica, per via dell’interazione tra orografia complessa e aria umida ascensionale, che potrà dar luogo a temporali localizzati ma intensi, con accumuli di pioggia che in alcuni casi potranno superare i 30-40 mm in poche ore.

 

La situazione meteo prevista lascia presagire una stagione primaverile atipica, in cui il classico passaggio dall’Inverno all’Estate non avverrà in modo lineare, ma sarà piuttosto scandito da discontinuità climatiche quantomai marcate, con possibili eventi estremi isolati e lunghe pause asciutte e calde.

Le tendenze meteo per le prossime settimane sono completamente cambiate