Giubileo, i numeri della “rivincita” di Roma
Roma è e resta Caput Mundi anche come destinazione turistica. «Con oltre 2,4 milioni di presenze tra Pasqua e il ponte del 1 maggio, la città continua a superare sé stessa e si conferma tra le principali mete nel mondo», sottolinea Alessandro Onorato, assessore allo Sport, turismo, moda e grandi eventi di Roma Capitale. Vediamo nei dettagli. «Secondo Ebtl (Ente bilaterale turismo del Lazio) – precisa Onorato – gli arrivi complessivi per il periodo di Pasqua sono stimati, a oggi, in 479.790, +3% sul 2024, mentre le presenze sono 1,18 milioni, +3,48% su dodici mesi fa. Continue reading Giubileo, i numeri della “rivincita” di Roma at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Roma è e resta Caput Mundi anche come destinazione turistica. «Con oltre 2,4 milioni di presenze tra Pasqua e il ponte del 1 maggio, la città continua a superare sé stessa e si conferma tra le principali mete nel mondo», sottolinea Alessandro Onorato, assessore allo Sport, turismo, moda e grandi eventi di Roma Capitale.
Vediamo nei dettagli. «Secondo Ebtl (Ente bilaterale turismo del Lazio) – precisa Onorato – gli arrivi complessivi per il periodo di Pasqua sono stimati, a oggi, in 479.790, +3% sul 2024, mentre le presenze sono 1,18 milioni, +3,48% su dodici mesi fa. Per quanto riguarda il ponte del 25 aprile-1 maggio, arriveranno 524,5mila visitatori per 1,2 milioni di presenze, numeri in crescita sull’anno scorso rispettivamente del 2,04% e dell’1,48%».
La Capitale, insomma, macina record su record, osserva ancora Onorato: «Nonostante nel 2024 abbiamo segnato il primato storico di Roma, con 51,4 milioni di presenze turistiche, i numeri continuano ad aumentare grazie alla ritrovata attrattività della città e alla nostra strategia di puntare sui grandi eventi musicali, sportivi e culturali. Siamo felici perché il turismo è una risorsa, che crea occupazione e ricadute economiche. Non va demonizzato, ma gestito con equilibrio. Noi stiamo lavorando per renderlo sostenibile e compatibile con la città e i residenti».
ZTL BUS TURISTICI: TAR ANNULLA ORDINANZE CAMPIDOGLIO
Intanto, il Tar ha bocciato le ordinanze del Comune sull’ingresso nella Ztl a Roma dei bus turistici. il casus belli era costituito dall’aumento-monstre del +200% delle tariffe per l’accesso nell’area semicentrale durante il Giubileo. In una nota congiunta An.bti- Confcommercio, Fiavet Lazio, Fto, Federalberghi Roma e Confcommercio Roma prendono “atto della decisione del Tar del Lazio che, con sentenza depositata il 7 aprile, ha annullato per difetto di competenza, le ordinanze del Commissario per il Giubileo che disponevano l’innalzamento delle tariffe di accesso alla Ztl fascia B per i bus turistici, decretando così la decadenza delle nuove misure e il ripristino dello status quo ante“.
Le associazioni ribadiscono, che “il confronto e il dialogo sono le uniche vie percorribili per costruire soluzioni durature e sostenibili, capaci di contemperare i legittimi interessi delle imprese e dei turisti con quelli della città e dei suoi cittadini”.
“Il caos normativo e operativo che si è generato in questi mesi – si legge ancora nella nota – è esattamente ciò che occorre evitare: il turismo, comparto strategico per l’economia italiana, ha bisogno di regole chiare, programmatiche e di buonsenso. Alla luce di quanto accaduto, ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo con l’amministrazione capitolina. Tendiamo ancora una volta la mano al Comune per l’apertura di un tavolo tecnico permanente tra Istituzioni e associazioni di categoria, che possa riscrivere insieme norme giuste, eque e realmente sostenibili”.
“Le nostre aziende – chiude il comunicato – hanno bisogno di programmazione, non di incertezza. Se il futuro sarà caratterizzato da continui ricorsi, scontri giudiziari e provvedimenti estemporanei, a farne le spese sarà l’intero sistema turistico. Crediamo invece che la vera sfida sia quella di costruire una governance condivisa, stabile e trasparente, salvaguardando le esigenze della città, ma anche il lavoro quotidiano di centinaia di imprese che vogliono operare nel rispetto delle regole e che chiedono solo di poter lavorare con dignità”.