Laura Pausini e lo strano messaggio per la sua casa discografica
Proprio nel giorno in cui Francesca Michielin ha annunciato la separazione artistica con la sua storica manager Marta Donà, è arrivato anche un lungo messaggio di Laura Pausini per la sua casa discografica. La cantante italiana più famosa e premiata nel mondo, fin dal suo debutto è legata alla Warner, ma nel marzo del 2021 […] L'articolo Laura Pausini e lo strano messaggio per la sua casa discografica proviene da Biccy.
Proprio nel giorno in cui Francesca Michielin ha annunciato la separazione artistica con la sua storica manager Marta Donà, è arrivato anche un lungo messaggio di Laura Pausini per la sua casa discografica. La cantante italiana più famosa e premiata nel mondo, fin dal suo debutto è legata alla Warner, ma nel marzo del 2021 in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo La Vanguardia ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe proprio sulla sua etichetta italiana.
“Ti dirò una cosa: due anni fa fui nominata ai Latin Grammy per la canzone ‘Hazte sentir’. Chiamai la mia etichetta e mi dissero: ‘Con l’età che hai e la musica che funziona adesso, pensiamo che non vincerai. Non pagheremo il viaggio’. Ero così sorpresa che scoppiai a piangere. I miei genitori mi suggerirono di fare un viaggio di famiglia a Las Vegas e, nel caso avessi vinto, almeno quel ricordo sarebbe rimasto. Vinsi. E da quel momento non ho più parlato con la mia discografica in Italia. Ora mi hanno mandato dei fiori per il Golden Globe e li ho restituiti”.
Laura Pausini e il post dedicato alla Warner.
Ieri sera Laura Pausini sul suo account Instagram è tornata a parlare proprio della Warner: “Sono un’artista Warner dal 1993. Non ho mai lasciato questa famiglia. Eppure ci sono state tante proposte e tentazioni. Ma sono rimasta sempre qui. So che molti di voi fan non siete d’accordo con la mia decisione…in questi anni mi avete spesso scritto che non siete contenti del loro lavoro, ma io ho costruito una storia con questo logo e faccio fatica a staccarmi dalle cose che amo. C’è un senso romantico e uno di orgoglio che non mi allontanano. Mi piace credere che chi costruisce non fa crollare. O almeno ci prova. La cosa strana quando fai un mestiere come il mio è che tu puoi anche decidere di rimanere nello stesso posto per sempre ma nel corso degli anni le persone che ci abitano cambiano (in alcuni casi e in alcune nazioni direi per fortuna) e ogni volta cerchi di capire se le persone che sono appena arrivate sapranno amare ciò che fai e se sapranno aiutarti, sostenerti, rispettare il fatto che sei lì in quella famiglia da molto più tempo di loro, e che in quella famiglia hai costruito, anche per loro, parte delle fondamenta che la rendono grande. Io lo spero. Sono fiduciosa. E darò il massimo, perché per me le cose si devono fare con qualità e insieme. E quando sarò pronta con il prossimo disco anche tutti voi capirete se in tutte le nazioni dove esiste la Warner saremo capaci di dimostrare che l’unione fa la forza. La musica è un mestiere. Ma è soprattutto un’arte e l’arte può essere non compresa, sottovalutata, ignorata ma è sempre forte, sempre coraggiosa, sempre uno scudo se la si difende con convinzione. E se non si è da soli“.
Per alcuni siti è “una lettera d’amore alla casa discografica” (la Warner America latina ha risposto al post son dei cuoricini), mentre per molti altri è una sorta di aut aut. In realtà potrebbe essere entrambe le cose, Laura Pausini ha sottolineato la sua fedeltà all’etichetta, ma ha anche fatto intendere che per il futuro servono unione e vero sostegno, soprattutto durante l’uscita di un nuovo progetto.
Per la serie, ‘vi amo, ma qui…’
Laura Pausini dà un velato ultimatum alla Warner pic.twitter.com/Jrv7IF0Y8h
— Mattia Buonocore (@Mattiabuonocore) April 15, 2025
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