Non se ne esce: lunga fase di piogge, meteo esagerato

  Domenica 13 Aprile è stata la data spartiacque. Le più recenti analisi meteo evidenziano l’arrivo di una lunga sequenza di perturbazioni di origine atlantica, le quali raggiungeranno il Mediterraneo occidentale, determinando la formazione di una circolazione ciclonica persistente che investirà quasi tutta l’Italia. Secondo le tendenze attuali, questa fase di maltempo potrebbe protrarsi per gran […] Non se ne esce: lunga fase di piogge, meteo esagerato

Apr 16, 2025 - 07:34
 0
Non se ne esce: lunga fase di piogge, meteo esagerato

 

Domenica 13 Aprile è stata la data spartiacque. Le più recenti analisi meteo evidenziano l’arrivo di una lunga sequenza di perturbazioni di origine atlantica, le quali raggiungeranno il Mediterraneo occidentale, determinando la formazione di una circolazione ciclonica persistente che investirà quasi tutta l’Italia. Secondo le tendenze attuali, questa fase di maltempo potrebbe protrarsi per gran parte della settimana pasquale, delineando un quadro meteo costantemente instabile, spesso accompagnato da fenomeni intensi.

 

Tempo fortemente movimentato per l’intera settimana pasquale

Durante questa fase, l’Italia sarà situata nel pieno di un conflitto tra due masse d’aria molto differenti: da nord-ovest affluirà aria fresca atlantica, mentre dal Nord Africa si muoveranno verso la nostra Penisola correnti calde e umide sub-tropicali. Questo scontro di masse d’aria opposte sarà la principale miccia per la formazione di rovesci diffusi, temporali forti e raffiche di vento localmente intense, in particolare nelle regioni del Centro-Nord.

 

L’avanzare della stagione primaverile comporta un aumento dell’energia disponibile in atmosfera, e ciò favorisce lo sviluppo di fenomeni convettivi intensi, con nubi temporalesche a sviluppo verticale che potranno generare anche grandinate localizzate e colpi di vento.

 

Piogge abbondanti e rischio idrogeologico al Nord

Le maggiori criticità sono previste nel Nord Italia, soprattutto lungo l’arco alpino e le zone pedemontane, nonché su tratti dell’Alto Tirreno, come Liguria, Alta Toscana e Emilia occidentale. In queste aree sono attesi accumuli di pioggia molto consistenti nell’arco di più giornate consecutive, con il potenziale rischio di frane, smottamenti e allagamenti, in particolare nei bacini già in sofferenza da eventi precedenti.

 

Anche le pianure del Piemonte e della Lombardia occidentale potrebbero essere coinvolte da precipitazioni persistenti, in grado di provocare disagi sia per la viabilità che per i corsi d’acqua minori, che potrebbero facilmente superare i livelli di guardia.

 

Temperature in aumento al Centro-Sud, più fresche al Nord

Nonostante la presenza di nubi e piogge, la situazione termica non sarà particolarmente fredda. Le temperature si manterranno superiori alla media stagionale su gran parte del Centro e del Sud, grazie alla spinta delle correnti meridionali, che continueranno a trasportare aria mite dal Nord Africa.

 

Al Nord, invece, i valori termici saranno più contenuti, ma non si assisterà a un vero raffreddamento, quanto piuttosto a un livello termico leggermente sotto la media, specie durante i giorni più piovosi. Le minime notturne tenderanno comunque a mantenersi miti, senza particolari discese.

 

Da Giovedì il maltempo raggiunge anche il Sud

Nella seconda parte della settimana, in particolare tra Giovedì 17 e Venerdì 18, le aree interessate dal maltempo si estenderanno ulteriormente verso il Sud Italia, coinvolgendo in modo più diretto regioni come Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia nord-orientale.

 

Anche in queste zone potranno verificarsi temporali intensi, accompagnati da raffiche di vento e forti rovesci di pioggia. Le zone costiere tirreniche risulteranno nuovamente esposte all’ingresso di umide correnti sud-occidentali, che, a contatto con i rilievi, tenderanno a produrre precipitazioni anche abbondanti, specie sui versanti esposti.

 

Tempo instabile per almeno sei giorni consecutivi

L’attuale configurazione meteorologica è destinata a persistere senza sostanziali variazioni per almeno sei giorni consecutivi. Si prevede una circolazione ciclonica semi-stazionaria, alimentata da continui impulsi instabili che si generano sull’Oceano Atlantico e si dirigono verso il Bacino del Mediterraneo.

 

A determinare questa persistenza sarà l’assenza di un Anticiclone in grado di stabilizzare il quadro meteo. L’Alta Pressione delle Azzorre rimarrà infatti defilata sull’Atlantico centrale, senza espandersi verso l’Europa occidentale. Anche l’Anticiclone africano non mostrerà segnali di rimonta, almeno nel breve termine.

 

Il punto sul weekend di Pasqua: in arrivo nuovi peggioramenti?

Sebbene sia ancora troppo presto per delineare con certezza l’evoluzione meteo per il weekend pasquale, le prime proiezioni indicano la possibilità concreta che la fase perturbata possa continuare anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Alcuni modelli previsionali ipotizzano l’arrivo di nuove perturbazioni atlantiche, che potrebbero raggiungere il Centro-Nord già tra Sabato 19 e Domenica 20, portando con sé nuvole dense, precipitazioni intermittenti e temperature lievemente sotto la media.

 

L’Inizio della Primavera, pertanto, potrebbe essere caratterizzato da condizioni meteo turbolente, con precipitazioni frequenti e alternanza di schiarite temporanee solo in alcune aree, specie nel settore adriatico e sul basso versante ionico.

 

Correnti meridionali in rinforzo e venti forti

Nel corso della settimana, un altro elemento che caratterizzerà la dinamica meteo sarà il vento. Le correnti sud-occidentali, in risalita dal Canale di Sicilia, tenderanno a rinforzarsi sensibilmente, soffiando in modo sostenuto soprattutto su Sardegna, Mar Tirreno centrale e Basso Tirreno. In alcune aree, le raffiche potrebbero raggiungere e superare i 60-70 km/h, provocando mareggiate sulle coste esposte, in particolare sulla Sardegna occidentale, il litorale toscano e le coste laziali. Anche i collegamenti marittimi con le isole minori potrebbero subire disagi.

 

Attenzione anche ai temporali autorigeneranti

Una delle caratteristiche di questa fase meteo sarà la possibilità di temporali autorigeneranti, ovvero quei fenomeni che, alimentandosi continuamente grazie al flusso di aria calda e umida, riescono a persistere su un’area ristretta per molte ore, generando piogge torrenziali.

 

Questa dinamica sarà favorita dall’elevata umidità presente nei bassi strati e dalla configurazione della corrente a getto che, in quota, tenderà a rallentare il movimento delle perturbazioni. Le zone più a rischio sono nuovamente il Nord-Oveste le fasce tirreniche centrali, in particolare in prossimità dei rilievi appenninici.

 

Previsione di Pasqua: manca poco ma…

Con l’avvicinarsi del fine settimana pasquale, i prossimi aggiornamenti previsionali saranno fondamentali per comprendere l’evoluzione precisa della situazione meteo. Anche se al momento si intravede una possibile continuità dell’instabilità, non è da escludere qualche pausa temporanea, in particolare nelle ore centrali della giornata.

 

Tuttavia, la permanenza della bassa pressione sul Mediterraneo occidentale continuerà a favorire l’afflusso di nuove nubi e piogge, in particolare sulle regioni centrali e settentrionali. Gli operatori del settore turistico e agricolo seguiranno con attenzione gli sviluppi meteo, così come chi ha in programma spostamenti o attività all’aperto.

Non se ne esce: lunga fase di piogge, meteo esagerato