Meteo, una CITTÀ sott’acqua: oltre un METRO a causa dello SCIROCCO

Le dinamiche meteo sul bacino del Mediterraneo stanno evolvendo verso una fase decisamente perturbata per il Nord Italia. Come anticipato dai modelli previsionali, un profondo sistema ciclonico è in fase di scavo tra l’area Corsa e il Mar Ligure.   Questo vortice fungerà da motore per una perturbazione significativa che, tra la giornata odierna, mercoledì 16 […] Meteo, una CITTÀ sott’acqua: oltre un METRO a causa dello SCIROCCO

Apr 16, 2025 - 11:04
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Meteo, una CITTÀ sott’acqua: oltre un METRO a causa dello SCIROCCO
Le dinamiche meteo sul bacino del Mediterraneo stanno evolvendo verso una fase decisamente perturbata per il Nord Italia. Come anticipato dai modelli previsionali, un profondo sistema ciclonico è in fase di scavo tra l’area Corsa e il Mar Ligure. Questo vortice fungerà da motore per una perturbazione significativa che, tra la giornata odierna, mercoledì 16 aprile 2025, e giovedì 17, intensificherà notevolmente le condizioni di maltempo sulle regioni settentrionali. Le prime avvisaglie di questo peggioramento sono già attese nelle ore iniziali di oggi su settori di Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria) e sulla Sardegna, con un’estensione dei fenomeni verso Emilia, Lombardia e il Triveneto entro la serata. Focus sul Veneto: Evoluzione Meteo Prevista La regione Veneto si troverà pienamente coinvolta in questa fase instabile. In particolare, tra il pomeriggio/sera di oggi e l’intera giornata di giovedì, è attesa una nuova fase instabile e perturbata. Le precipitazioni assumeranno carattere di rovescio o temporale, risultando più diffuse e abbondanti sui settori montani e pedemontani. Un elemento chiave sarà l’intensificazione della ventilazione dai quadranti sud-orientali (Scirocco), che soffierà da teso a forte in quota e sulla pianura/costa, contribuendo in modo significativo a un altro fenomeno rilevante per l’area: l’acqua alta a Venezia. Previsione Dettagliata per il Veneto:
  • Mercoledì 16 Aprile 2025:
    • Atmosfera: La giornata sarà caratterizzata da instabilità diffusa, con alternanza tra fasi di copertura nuvolosa estesa e schiarite, queste ultime più probabili sulla bassa pianura e lungo la costa.
    • Precipitazioni: Si prevedono fenomeni sparsi, generalmente non continui ma con possibilità di rovesci o temporali localizzati. Non si escludono accumuli occasionalmente significativi in alcune aree. Il limite delle nevicate si attesterà intorno ai 2500 metri di quota.
    • Temperature: Le temperature minime rimarranno pressoché stazionarie rispetto ai valori precedenti. Le massime, invece, mostreranno una tendenza alla diminuzione nelle zone centro-meridionali della regione, mentre altrove rimarranno stabili o registreranno lievi aumenti.
    • Venti: In quota, la ventilazione sarà prevalentemente tesa da Sud-Est, con rinforzi fino a forte nel pomeriggio. Nelle valli, i venti saranno deboli e variabili, salvo locali rinforzi orientali. In pianura, si avranno venti da moderati a tesi, prevalentemente da Sud-Est sulla costa (con i rinforzi maggiori) e da Nord-Est altrove.
    • Mare: Il moto ondoso è previsto in aumento, da mosso a molto mosso.
  • Giovedì 17 Aprile 2025:
    • Atmosfera: Persiste un tempo instabile, a tratti perturbato, specialmente nella prima parte della giornata. Si alterneranno annuvolamenti consistenti a temporanee schiarite.
    • Precipitazioni: Sono attesi fenomeni variabili, inclusi rovesci e temporali, che saranno più diffusi e insistenti sulle zone montane e sull’alta pianura. Il limite delle nevicate è previsto in calo, potendo scendere anche leggermente sotto i 2000 metri.
    • Temperature: Le massime subiranno variazioni locali contenute. Le temperature minime si registreranno in serata, con cali più marcati in montagna e locali, modeste controtendenze sulla pianura meridionale.
    • Venti: In quota, lo Scirocco soffierà ancora forte al mattino, tendendo poi ad attenuarsi a teso/moderato. Nelle valli, ventilazione debole e variabile. In pianura, venti orientali da tesi a moderati nelle prime ore, poi generalmente moderati e infine deboli.
    • Mare: Il moto ondoso tenderà a diminuire gradualmente, passando da molto mosso a mosso.
Allerta Acqua Alta a Venezia: Previsioni del Centro Maree Le condizioni meteorologiche e marine descritte, in particolare i forti venti di Scirocco e la possibile bassa pressione, creano un contesto favorevole al fenomeno dell’acqua alta nella laguna di Venezia. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia ha emesso le seguenti previsioni, indicando livelli di marea significativi:
  • Mercoledì 16 Aprile 2025: È atteso un picco massimo di marea di 90 cm sul medio mare. Questo livello, classificato come marea “sostenuta“, comporterà un allagamento limitato della viabilità pedonale della città, stimato intorno al 2%.
  • Giovedì 17 Aprile 2025: La situazione si farà più critica.
    • Attorno alle 00:30, è previsto un massimo di marea molto elevato, pari a 120 cm (marea “molto sostenuta“). Questo causerà un allagamento ben più esteso, interessando circa il 28% della viabilità pedonale nelle aree più basse.
    • Un secondo picco, seppur inferiore, è atteso intorno alle 14:25, con una massima di 100 cm (marea “molto sostenuta“), che comporterà un allagamento del 5% circa.
  • Venerdì 18 Aprile 2025: Le previsioni indicano il persistere di condizioni di marea “molto sostenuta“, suggerendo la possibilità di ulteriori eventi di acqua alta, i cui dettagli andranno monitorati nei prossimi aggiornamenti.
Questi livelli di marea avranno un impatto sulla mobilità pedonale nelle zone più depresse della città, come l’area di Piazza San Marco. Comprendere il Fenomeno dell’Acqua Alta: Un Intreccio di Cause L’acqua alta a Venezia non è un evento casuale, ma il risultato di una complessa interazione di fattori naturali, astronomici e legati all’attività umana, che si amplificano reciprocamente nella particolare conformazione della laguna e del Mar Adriatico.
  1. Fattori Naturali e Geofisici:
    • La “Sessa” Adriatica: La forma allungata e chiusa del Mar Adriatico favorisce oscillazioni naturali del livello marino (simili a un’onda stazionaria, note come “sesse“) che possono sovrapporsi alla marea astronomica, amplificandone gli effetti a Venezia, situata nell’estremo nord-occidentale del bacino.
    • Venti Determinanti: I venti di Scirocco (SE) e, in misura minore, di Bora (NE) giocano un ruolo cruciale. Soffiando per lungo tempo, spingono enormi masse d’acqua verso la laguna e ostacolano il normale deflusso durante la bassa marea, “intrappolando” l’acqua all’interno.
    • Pressione Atmosferica: Aree di bassa pressione sull’Adriatico settentrionale possono causare un innalzamento del livello marino (“effetto barometrico inverso”).
  2. Fattori Astronomici:
    • Maree: Sebbene le maree nel Mediterraneo siano generalmente meno ampie che negli oceani, i cicli legati alle fasi lunari (luna nuova e piena) e alla posizione relativa di Sole e Luna (equinozi) determinano i picchi di marea astronomica. Quando questi picchi coincidono con condizioni meteorologiche avverse (forte vento, bassa pressione), l’acqua alta risultante può essere particolarmente intensa.
  3. Contributi Antropici e Cambiamenti a Lungo Termine:
    • Subsidenza: Venezia sta sprofondando. Questo è in parte un fenomeno naturale, ma è stato accelerato in passato dall’estrazione di acqua dal sottosuolo per usi industriali. Si stima una perdita di quota di circa 23 cm dal 1897 rispetto al livello medio del mare (subsidenza).
    • Eustatismo (Innalzamento del Livello del Mare): Il riscaldamento globale sta causando l’espansione termica degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci, portando a un aumento generalizzato del livello medio dei mari (eustatismo). Questo rende le soglie critiche per l’acqua alta più facili da superare.
    • Modifiche alla Laguna: Interventi umani come lo scavo di profondi canali per la navigazione (es. Canale dei Petroli), la creazione di casse di colmata e la costruzione di dighe alle bocche di porto hanno alterato l’idrodinamica lagunare, modificando la sua capacità storica di assorbire e smorzare i picchi di marea (modifiche alla laguna).
Federico Russo – Meteorologo

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