Cosa vedere a Ischia, l’isola verde del Golfo di Napoli

Dal mare alle terme, dai borghi unici ai sentieri panoramici, Ischia è un'isola che promette esperienze da sogno in qualsiasi periodo dell'anno.

May 1, 2025 - 00:48
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Cosa vedere a Ischia, l’isola verde del Golfo di Napoli

Isola di pescatori, contadini e artigiani, Ischia è famosa fin dall’antichità per le preziose sorgenti d’acqua termale, i panorami da sogno, le spiagge e le baie suggestive, i promontori vertiginosi, un mare che passa dal blu intenso al verde smeraldo, un patrimonio storico, naturalistico e architettonico senza eguali. In tanti e da tempo immemore la conoscono come “l’isola verde” – non solo per la vegetazione rigogliosa che si manifesta in tutte le sue sfumature ma anche per la presenza del tufo di origine vulcanica – la destinazione ideale per chi cerca la combinazione perfetta tra natura e benessere, relax e divertimento.

Ma Ischia è molto di più di una cartolina dalle atmosfere mediterranee. È una sorta di ‘isola-mondo’, con sue regole, suoi ritmi e il suo spiccato senso di appartenenza. Sapevate ad esempio che è divisa in sei comuni? Ciascuno con la sua storia da raccontare e i suoi segreti da svelare, perché su questo territorio che si estende su 46,3 km quadrati di superficie e conta oltre 60 mila abitanti, nessun luogo è uguale all’altro, persino le tradizioni cambiano di paese in paese. Stenterete a crederci, ma spesso persino chi ci è nato non la conosce nella sua interezza. Quel che è certo, è che non basta un giorno e forse nemmeno un solo weekend per poterla esplorare tutta. Questa piccola guida, può quindi esservi d’aiuto per non perdervi le sue attrazioni più emblematiche. Pronti a scoprirla più da vicino?

I parchi termali

Partiamo da uno dei punti di forza di Ischia, perla tra le perle del Golfo di Napoli. Le acque termali dell’isola sono rinomate fin dall’antichità, per le innumerevoli virtù terapeutiche, anzi la natura vulcanica di questi luoghi la rende uno dei maggiori centri termali d’Europa.

Se volete vivere un’esperienza di benessere completamente gratuita, la Baia di Sorgeto è un vero e proprio parco termale all’aperto, un angolo di paradiso dove l’acqua del mare si mescola con quella benefica e curativa che fuoriesce bollente dalla montagna.

Questo fenomeno vulcanico favorisce la creazione di vasche naturali contenenti acqua calda, dove tutti possono immergersi per rigenerare corpo e mente, a tutte le ore del giorno e della notte, circondati da uno scenario quasi fantasy e avvolti dai vapori terapeutici che trasformano l’esperienza in un vero e proprio percorso benessere. Il periodo ideale per andarci è in bassa e media stagione, mentre in estate rischiate di trovarla – comprensibilmente – molto affollata.

Numerosi sono anche i parchi termali privati, tra i quali i più famosi sono i Giardini Poseidon, nel comune di Forio, e il Negombo, fiore all’occhiello di Lacco Ameno. Nel comune di Barano, troviamo invece il Parco delle Ninfe di Nitrodi, altro straordinario complesso termale organizzato con docce e lavabi dove l’acqua è erogata direttamente dalla sorgente senza stoccaggio e senza alcun trattamento chimico-fisico, alla temperatura naturale di 28°. Non vi troverete vasche o piscine ad eccezione delle jacuzzi a servizio esclusivo delle terrazze private, ma vale davvero la pena provare le docce a cascata rigeneranti che affacciano su panorami incantevoli.

La spiaggia dei Maronti, tra le più belle di Ischia
Fonte: iStock
La spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola d’Ischia

Spiagge, grotte e baie

Ed eccoci a un altro dei punti di forza di Ischia: le sue spiagge. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e si differenziano le une dalle altre spaziando da quelle di sabbia fine, adatte alle famiglie, alle calette rocciose, alle splendide baie raggiungibili attraverso sentieri a picco sul mare.

Nel comune di Lacco Ameno si incontra la splendida baia di San Montano, dotata di sabbia fine, fondali bassi e acqua limpida, ma se cercate una spiaggia costantemente esposta al sole, quella di Citara e della Chiaia, a Forio, sono l’ideale soprattutto per le famiglie, con tratti liberi e stabilimenti balneari attrezzati. La più estesa dell’isola è la spiaggia dei Maronti, nel comune di Barano, costituita da una striscia di sabbia lunga 3 km, racchiusa tra Capo Grosso e il borgo di Sant’Angelo. Uno dei suoi tratti più suggestivi è quello delle Fumarole, che prende il nome dal fenomeno di vulcanesimo secondario con emanazione di vapore bollente a temperature che oscillano tra i 30 e i 100 gradi. Il vapore sprigionato dalla sabbia la rende la tappa perfetta per chi desidera curare gli acciacchi del corpo con le cosiddette sabbiature. Ancora oggi, le alte temperature raggiunte dalla sabbia vengono utilizzate dalla gente del posto e dai visitatori anche per cucinare gli alimenti, in particolare uova sode, pollo e patate.

Se siete appassionati di diving e snorkeling potrete osservare da vicino il mondo sommerso e le praterie di Posidonia Oceanica, che impreziosiscono i fondali attorno al Castello Aragonese, dove ha luogo il suggestivo fenomeno delle “bollicine”. Con un’escursione in barca, è possibile ammirare le splendide cavità naturali raggiungibili solo via mare: la Grotta del Mago, nella parte sud-occidentale, e la Grotta Verde, a sud-est.

I borghi marinari

Preparatevi a perdere il cuore in questi due borghi da sogno. Partiamo da quello di Ischia Ponte – anticamente borgo di Celsa, per una piantagione di gelsi profumati che ricopriva tutta l’area – nato a ridosso dell’isolotto, collegato al porticciolo tramite un istmo artificiale, dove si vede svettare il maestoso e scenografico Castello Aragonese, uno dei simboli ischitani. Nel corso dei secoli, si sono alternati nello scenario da cartolina di quello che è a tutti gli effetti il centro nevralgico dell’isola, palazzi patrizi e case colorate di pescatori e ancora oggi tanti edifici storici testimoniano lo splendore di un tempo che sembra rimasto sospeso.

Non è da meno, in quanto a suggestioni, il borgo marinaro di Sant’Angelo, nel comune di Serrara Fontana. Un affascinante ex villaggio di pescatori che, a partire dagli anni ’50 è diventato uno dei centri più chic della Campania, grazie alla presenza di personaggi illustri che hanno voluto inebriarsi di queste atmosfere da dolce vita per le loro vacanze relax. A caratterizzare il borgo costellato di case colorate inerpicate sul costone di tufo del monte, addossate le une alle altre e affacciate su un panorama da brividi, è il caratteristico isolotto – conosciuto come Torre di Sant’Angelo – accessibile attraverso un sottile istmo, lungo 119 metri. Nella sua parte superiore sorgeva una chiesetta dove si instaurò il culto dell’Arcangelo S.Michele, da cui sarebbe derivato il nome del villaggio

Il borgo marinaro di Sant'Angelo a Ischia
Fonte: iStock
Il borgo marinaro di Sant’Angelo con il caratteristico isolotto chiamato ‘Torre’

Le architetture e i monumenti

L’arte e l’architettura di palazzi e monumenti di ciascuno dei sei comuni in cui è suddivisa l’isola d’Ischia ne testimoniano la cultura ricca e variegata, frutto delle varie colonizzazioni. Camminando per l’antico borgo marinaro d’Ischia Ponte, si svela allo sguardo l’imponente roccaforte del Castello Aragonese, testimonianza di tutte le civiltà che sono passate da qui, tra greci e romani, dalla dinastia d’Aragona fino ai Colonna. È senza dubbio una delle attrazioni principali dell’isola, con un belvedere che vi farà girare la testa. Dal 1965 in poi la famiglia Mattera si prende cura di questo bene dal valore inestimabile, garantendone l’apertura al pubblico per 365 giorni all’anno, ospitando eventi culturali e mostre d’arte. Tra gli edifici di spicco del borgo di Ischia Ponte, c’è anche il Museo del Mare, ospitato nei tre piani dello storico Palazzo dell’Orologio.

Di fronte al Castello, a pochi metri dai famosi scogli di Sant’Anna, si erge un altro simbolo di Ischia, la Torre di Michelangelo o Torre di Guevara, una casa turrita edificata presso la Baia di Cartaromana, sul versante orientale dell’isola. Leggenda racconta che nel 1500 vi abbia soggiornato a più riprese Michelangelo Buonarroti, legato da una segreta relazione amorosa a Vittoria Colonna, moglie di Francesco Ferrante d’Avalos.

Spostandoci nel centro storico di Forio, incontriamo palazzi nobiliari, i tipici vicoli saraceni, le torri – tra cui il possente Torrione – le botteghe artigiane e le chiese ricche di storia e arte. Tra queste spicca la Chiesa del Soccorso, situata all’estremità di uno splendido piazzale, dal quale, se si è fortunati, è possibile assistere, in particolari condizioni atmosferiche, al fenomeno ottico del ‘raggio verde’, in concomitanza con il tramonto del sole.

Lacco Ameno ospita, invece, il rinomato Museo archeologico di Pithecusae a Villa Arbusto, che illustra la storia dell’isola d’Ischia dalla preistoria all’età romana, mostrando reperti della colonia greca sull’isola, come la celebre Coppa di Nestore, risalente al 725 a.C.

Castello Aragonese, simbolo dell'isola d'Ischia
Fonte: iStock @alxpin
Il monumentale Castello Aragonese a Ischia Ponte

I giardini

Se siete appassionati di botanica, a Forio, nella parte occidentale dell’isola d’Ischia, ci si imbatte negli incantevoli Giardini La Mortella, creati da Lady Susan Walton e Sir William Walton. Un sogno a occhi aperti che porta alla scoperta di una vastissima raccolta di piante mediterranee ed esotiche rare, con le tre splendide serre tropicali: la ‘Victoria House’, dove viene coltivata la Victoria amazonica, la Serra delle Orchidee ed il Tempio del Sole. Da non perdere la Sala Thai, un luogo ideale per la meditazione, immerso in una onirica atmosfera orientale. In estate, ogni giovedì sera, si può inoltre assistere ai concerti di musica sinfonica che si svolgono nel suggestivo Teatro Greco.

Gli amanti delle piante grasse non devono, invece, lasciarsi sfuggire i magnifici Giardini Ravino, un raro esempio di eco-sostenibilità nato con l’intento di salvaguardare il patrimonio naturalistico dell’isola d’Ischia. Questo parco botanico di acclimatazione raccoglie in 6.000 mq la più vasta e varia collezione europea di piante succulente, che ogni anno si arricchisce di nuovi esemplari.

I sentieri

Non si dice per dire che Ischia vanta un paesaggio unico al mondo. Questo è stato, infatti, modellato nelle ere geologiche da incredibili fenomeni vulcanici che hanno dato vita a uno spettacolare connubio di mare e montagna, vallate e colline, ripide falesie e alvei naturali, boschi e vigneti, macchia mediterranea e aree simili a foreste tropicali. I sentieri panoramici che l’attraversano rendono dunque quest’isola la cornice perfetta per passeggiate immerse nel verde ed escursioni guidate alla scoperta dell’entroterra, che ad ogni passo svela meraviglie botaniche e geologiche e scorci incredibili.

I meno allenati, o chi si muove con i bambini, potranno percorrere agevolmente il sentiero del tufo verde che porta sulla cima del Monte Epomeo. Con i suoi 789 metri d’altezza, rappresenta la vetta più alta dell’isola d’Ischia, raggiungibile anche a dorso di cavallo. L’escursione attraversa il bosco di acacie dei Frassitelli e il bosco di castagni della Falanga, che si estende per 6 ettari alle pendici del monte.

I più impavidi potranno, invece, avventurarsi sui caratteristici Pizzi Bianchi, lungo il versante meridionale di Ischia, che svelano il lato selvaggio dell’isola, tra alte falesie, canyon e possenti agavi, che accompagnano gli escursionisti fino alla sorgente termale di Cavascura e da lì alla spiaggia dei Maronti.

Tanti gli itinerari naturalistici che fanno di Ischia l’isola del trekking. Tra questi, il cosiddetto “sentiero dell’anima”, sul versante sudorientale, che conduce alle meravigliose insenature della Scarrupata e di Punta San Pancrazio, regalando panorami mozzafiato. Ci sono poi gli itinerari che conducono a Piano Liguori, raggiungibile dalla frazione collinare di Campagnano o dal villaggio dello Schiappone, con i paesaggi rurali e le incantevoli vedute che abbracciano il Golfo di Napoli e le sue isole. E ancora, il sentiero che conduce alla fonte di Buceto, tra muschi, antiche strade in pietra e alberi secolari, e l’escursione fino alla chiesetta in calce bianca di Santa Maria al Monte, il promontorio che sovrasta Forio, fino al sentiero, sconosciuto ai più, che dalla piazzetta di Serrara Fontana porta a Sant’Angelo.

La Chiesa del Soccorso, tra le più belle dell'isola d'Ischia
Fonte: iStock
La Chiesa del Soccorso a Forio

Come arrivare a Ischia

Si può raggiungere l’isola d’Ischia imbarcandosi su un aliscafo o su un traghetto dai porti di Napoli, Pozzuoli, Procida e, solo d’estate, anche da Salerno, Amalfi, Positano, Sorrento e Capri. Traghetti e aliscafi attraccano nei porti di Ischia e Casamicciola Terme, mentre il porto di Forio è destinato solo agli aliscafi.

Le navi in partenza dal Porto di Napoli salpano rispettivamente dal Molo Beverello e da Calata Porta di Massa. Dal primo partono esclusivamente gli aliscafi, mentre da Porta di Massa salpano solo i traghetti. Una navetta gratuita, attiva fino all’ultimo collegamento per Ischia, collega Beverello a Porta di Massa e viceversa.