Metallica, un disco ‘pesante’: il cofanetto di Load conta 245 canzoni

I Metallica danno alle stampe una raccolta monumentale: Load diventa un cofanetto da record con 245 tracce inedite tra rarità, remix e versioni alternative. Un viaggio nei decenni del suono più duro di una delle band più dure.

Apr 30, 2025 - 17:53
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Metallica, un disco ‘pesante’: il cofanetto di Load conta 245 canzoni

Era il 1996, i Metallica si apprestano a pubblicare uno dei loro album più intensi e controversi. Si intitola Load e la band lo affida alla produzione di Bob Rock dicendogli testualmente “deve essere un botto, deve fare casino, la gente deve avere voglia di alzare il volume e spaccare tutto”.

È un disco lacerante e sofferto nel quale si parla di depressione, dipendenza, lutti: la band elabora la tragica morte di Cliff Burton, ma anche quella della madre di James Hetfield.

Metallica live
I Metallica, attivi dal 1981, dodici dischi in studio all’attivo – Credits Instagram @metallica (Soundsblog.it)

Secondo la narrativa della band che racconta la gestazione di quel disco, pare che il gruppo si chiuda negli studi californiani di The Plant alternando ore e ore di registrazioni a ore e ore di ascolto nel corso delle quale dalle casse escono a tutto volume i dischi di quel periodo: pesanti… Alice in Chains, Pantera, Soundgarden. Il tutto si traduce in 79’ di album, il più lungo mai registrato dalla band.

Metallica e Load, tutto quello che non abbiamo ascoltato

Quello che si scopre solo oggi è che i Metallica per quel disco avevano registrato ore e ore di musica: tra prove, test, assoluti, segmenti e frazioni le bobine di The Plant collezionano non meno di 15 ore di materiale masterizzato. Un lavoro monumentale. Che vede la luce con una collezione senza precedenti che raccoglie la bellezza di 245 brani in un’unica, massiccia edizione, tracciando un percorso che attraversa i momenti più intensi e meno noti della loro produzione.

Remix, outtakes, esibizioni live e versioni alternative si affiancano a registrazioni rare, regalando un panorama sonoro che va ben oltre la semplice antologia.

Load, la sorgente viva

Distribuito in digitale, Load viene presentato come una “sorgente viva” dell’energia dei Metallica, con molte delle tracce mai pubblicate prima o rivisitate con una veste e dimensione completamente nuova. A sorprendere non è solo la quantità di materiale, ma anche la cura maniacale per i dettagli sonori e storici. Si va dagli scarti di studio del Black Album alle versioni acustiche di brani iconici, passando per collaborazioni inedite e jam session fuori controllo.

Metallica, il cuore pulsante ed esagerato di Load

Rispettando le consegne di quel disco la parola d’ordine del progetto è “esagerare”. Con 15 ore complessive di musica, Load non è un semplice cofanetto, ma un archivio creativo. Così come spiegano i Metallica nella presentazione ufficiale: “Abbiamo voluto condividere tutto quello che normalmente non finisce su un disco, per mostrare come una canzone prende forma e come cambia col tempo”.

Il box include più di 100 versioni alternative di brani noti, dimostrando quanto la band lavori di fino su ogni arrangiamento: “Ci sono idee che non avevamo mai pubblicato, tracce che esistevano solo su vecchie cassette demo. Questo è il nostro laboratorio aperto – aggiunge Lars Ulrich – un approccio trasparente e crudo, coerente con il spirito più puramente metal”.

Metallica, James Hetfield
James Hetfield, voce solista del gruppo – Credits Instagram @metallica (Soundsblog.it)

“Nella testa di chi la ascolta”

Tra le tracce più sorprendenti di Load spiccano alcuni remix elettronici di Enter Sandman una versione unplugged delicatissima di un classico come Nothing Else Matters e diverse reinterpretazioni vocali di brani minori, mai pubblicati. Ogni file audio viene fornito con una breve nota storica, a testimonianza della profondità del progetto.

“È stato come rovistare nei nostri diari sonori – racconta Kirk Hammett alcune versioni ci hanno fatto ridere, altre ci hanno emozionato. Ma tutte fanno parte del nostro viaggio che in quel particolare periodo di ha portato verso l’ignoto per diversi mesi. La nostra idea è soprattutto quella di restituire potere all’ascoltatore, lasciandogli scegliere tra le mille sfumature e sfaccettature di ogni brano. Un esperimento che consente davvero di capire che molto spesso la canzone non è nelle mani di chi la scrive ma nella testa di chi la ascolta”.

Una collezione pensata per l’era digitale

A differenza di molte raccolte retrospettive, Load è pensato per lo streaming e il download. Ogni traccia è disponibile in alta qualità, suddivisa per anno e periodo creativo. È possibile ascoltare l’evoluzione di una singola canzone nel tempo, seguendo un vero e proprio filo cronologico.

“Volevamo fare qualcosa che funzionasse su Spotify ma che avesse anche l’ossatura di un’enciclopedia musicale – dichiara James Hetfieldnon è nostalgia, è documentazione”.

Anche il sito ufficiale dei Metallica offre strumenti interattivi per esplorare le 245 tracce, con playlist tematiche e commenti audio dei membri della band.

Metallica live
Trujillo, a sinistra, con Kirk Hammett, basso e chitarra dei Metallica – Credits Instagram @metallica (Soundsblog.it)

Metallica, una band sempre in movimento

L’uscita di Load si inserisce in un anno particolarmente attivo per i Metallica, impegnati in un tour mondiale e in diverse collaborazioni artistiche. La raccolta conferma la loro volontà di sperimentare e rimettere in discussione il proprio passato, offrendo ai fan un nuovo modo di ascoltare la storia del gruppo.

“Non vogliamo essere e non saremo mai una statua di bronzo – conclude Hetfield –  questo cofanetto è il nostro modo di dire: siamo ancora qui, ancora rumorosi, ancora in cammino ancora alla ricerca del modo di sorprendere la nostra gente”.

I Metallica attualmente sono in tour negli Stati Uniti, arene e stadi, spazi grandissimi, botte di 60-70mila persone a sera. Un solo concerto in Europa, a Birmingham il 5 giugno. Poi Australia, Nuova Zelanda, Bahrain e Abu Dhabi,