Annapurna: 40 in vetta in un solo giorno. Ma due di loro scompaiono sotto una valanga
La neve ha travolto due Sherpa che stavano sistemando un tratto del percorso attrezzato sotto il C3 e che ora risultano ufficialmente dispersi. Difficile anche la situazione per molti di coloro che si trovavano a monte dell’area interessata dalla valanga, che potrebbe aver spazzato via le corde fisse L'articolo Annapurna: 40 in vetta in un solo giorno. Ma due di loro scompaiono sotto una valanga proviene da Montagna.TV.


Prima le entusiastiche celebrazioni via social per i 40 “summiters” che nella giornata di ieri sono riusciti a raggiungere la vetta dell’Annapurna. Le agenzie commerciali non hanno perso tempo nel comunicare i loro successi, resi possibili dallo sforzo congiunto nell’attrezzare la via di salita dopo che il maltempo aveva rallentato il posizionamento delle corde fisse.
Non appena si è aperta una finestra meteo favorevole decine di alpinisti sono scattati quasi in contemporanea verso la vetta dal Campo 3 (il tradizionale C4 quest’anno non è stato montato). Come era facile immaginare, l’affollamento sulla via ha complicato le cose. Al punto che quegli stessi messaggi celebrativi contenevano invariabilmente l’auspicio di un tranquillo ritorno alla base. Chi conosce l’Annapurna, infatti, era consapevole di una situazione non ottimale: orari troppo ritardati e temperature sopra la media non sarebbero stati i migliori compagni della discesa.
E infatti… Una valanga ha spazzato un tratto della via tra il C3 e il C2. La maggior parte degli alpinisti si trovava in quel momento ancora a monte della zona del distacco, ma due guide sono state travolte dalla neve e risultano ufficialmente disperse. Come comunicato da Ningma Sherpa, titolare di Seven Summits Treks, si tratta di Rima Sherpa e Nima Tashi Sherpa, entrambi originari del Distretto di Solukhumbu, che stavano sistemando il percorso nel Gran Couloir. Alla ricerca dei due sfortunati alpinisti sono partiti tutti gli sherpa disponibili sulla montagna, ma le speranze di un esito positivo sono ridotte al lumicino.
Difficile anche la situazione per molti degli alpinisti che si trovavano a monte della valanga. Non è chiaro, infatti, in quali condizioni di percorribilità è la zona interessata dal distacco e se ci sono ancora le corde fisse. In mancanza di queste per molti reduci dalla vetta dell’Annapurna il rientro al campo base potrebbe essere molto complicato e i tempi di permanenza nella zona della montagna più esposta alle valanghe si dilaterebbero pericolosamente. Le previsioni meteo, inoltre, non sono incoraggianti. D’obbligo quindi rimanere con il fiato sospeso.
L'articolo Annapurna: 40 in vetta in un solo giorno. Ma due di loro scompaiono sotto una valanga proviene da Montagna.TV.