Escursione sulla neve in Val di Lemna, gioiello delle Orobie Valtellinesi

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Il Parco delle Orobie Valtellinesi è stato istituito nel 1989 dalla Regione Lombardia e comprende la porzione delle Alpi Orobie posta sul versante sud della Valtellina. La Val Tartano in provincia di Sondrio, che rientra in buona parte nel Parco, è un profondo solco che si apre sulla sinistra orografica della Valtellina portandosi decisamente verso i rilievi dell’attigua Val Brembana in provincia di Bergamo. Il solco vallivo principale si dirama in diverse direzioni e tra queste vi è la Val Corta che si divide a sua volta in Val Budria e Valle di Lemma, racchiuse tra le vette, tutte oltre i 2000 metri, di Cima di  Lemma (2348 m), Cima della Paglia (2174 m), Monte Pisello (2272 m), Monte Culino (2322 m), Foppone (2304 m), Monte Gavet (2318 m), Dosso Tacher (2093 m).
I percorsi con neve vanno sempre affrontati se le condizioni di sicurezza e i bollettini valanghe lo consentono e con l’attrezzatura adeguata tra cui il dispositivo ARTVA (Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga), pala e sonda.

L’itinerario

Partenza e arrivo: Tartano (SO), località Biorca (1140 m)
Dislivello: + 840 m
Durata: 4.30 ore (a/r, con le ciaspole)
Difficoltà: E

Dal paese di Tartano si raggiunge la località Biorca dove si lascia l’auto e si prosegue con le ciaspole o in sci alpinismo a seconda delle condizioni di innevamento. Nei pressi della località Barbera la Val Corta si divide in Val Budria (a destra salendo) e in Valle di Lemma (a sinistra salendo, destra orografica). Si devia decisamente a sinistra continuando in Val di Lemma, dove incontriamo uno torrente decorato con belle formazioni di ghiaccio e neve quando le temperature sono ampiamente sotto lo zero. Si arriva presto alla Casera di Sona Bassa nelle cui vicinanze in estate si può visitare il Giardino Botanico Orobie che conserva le specie vegetali delle Alpi lombarde nei loro habitat naturali. Sono ormai ben visibili le cime innevate che circondano la valle tra cui il Monte Gavet e il Dosso Tacher, Cima della Paglia e Monte Pisello. Si cominciano a lasciare i boschi di aghifoglie per affrontare gli ampi pascoli ora innevati che si alzano decisi verso la località Casera di Lemma Bassa e quindi finalmente si raggiunge l’Alpe di Lemma Alta a 1980 metri di quota sovrastata dalla imponente Cima di Lemma. Lungo il percorso numerose baite e fienili testimoniano l’utilizzo di questi ambienti da parte degli abitanti della valle.Infatti grazie ai loro ampi pascoli queste vallate sono sempre state usate per la monticazione del bestiame in quota dopo aver superato nel fondovalle i rigidi inverni.

Come arrivare

Tartano si raggiunge percorrendo la Valtellina lunga la SS38 var detta Strada Statale dello Stelvio. All’altezza della rotonda finale che immette sulla vecchia statale si devia sulla SP 16 e quindi sulla Strada provinciale 11 che imbocca la strada di montagna che con una quindicina di tornanti raggiunge il paese di Tartano da cui proseguire per il parcheggio in località Biorca.

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