Il viaggio musicale di Gaia in Rosa dei venti canzone per canzone
Fuori da venerdì 21 marzo 2024 Rosa dei venti, il nuovo disco di Gaia, un album che arriva dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con Chiamo io chiami tu. Andiamo a scoprire tutte le canzoni e chi vi ha preso parte, nella nostra guida all’ascolto. Rosa dei venti (Columbia Records/Sony Music Italy) contiene […] L'articolo Il viaggio musicale di Gaia in Rosa dei venti canzone per canzone proviene da All Music Italia.

Fuori da venerdì 21 marzo 2024 Rosa dei venti, il nuovo disco di Gaia, un album che arriva dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con Chiamo io chiami tu. Andiamo a scoprire tutte le canzoni e chi vi ha preso parte, nella nostra guida all’ascolto.
Rosa dei venti (Columbia Records/Sony Music Italy) contiene 13 tracce e collaborazioni con Capo Plaza, Guè, Lorenzza e Toquinho. Le canzoni seguono uno stile di scrittura istintivo, un flusso naturale in cui la cantautrice racconta i suoi vent’anni, quella fase della vita che appare spesso senza direzione e destabilizzante, guidata da venti che soffiano e decidono per noi.
Un disco che alterna pezzi intimi a canzoni più energiche tracciando un percorso alla ricerca di una propria bussola interiore.
Per presentare questo progetto Gaia parte dal 21 marzo per un lungo instore tour:
- 21 marzo TORINO @ CC TO DREAM – ore 18.30
- 22 marzo MILANO @ MONDADORI Piazza Del Duomo – ore 17.00
- 23 marzo REGGIO EMILIA @ CC I PETALI – ore 17.00
- 24 marzo ROMA @ DISCOTECA LAZIALE – ore 17.30
- 25 marzo RONCADELLE (BRESCIA) @ CC ELNÒS SHOPPING – ore 18.00
- 26 marzo BUSSOLENGO (VERONA) @ CC PORTE DELL’ADIGE – ore 18.00
- 27 marzo CATANIA @ CC PORTE DI CATANIA – ore 18.00
- 28 marzo PALERMO @ FELTRINELLI via Cavour, 133 – ore 17.30
- 2 aprile SURBO (LECCE) @ CC MONGOLFIERA – ore 18.00
- 3 aprile CASAMASSIMA (BARI) @ PARCO COMMERCIALE CASAMASSIMA – ore 18.00
- 4 aprile TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) @ CC MAXIMALL POMPEII – ore 18.00
- 5 aprile PONTECAGNANO FAIANO (SALERNO) @ CC MAXIMALL – ore 17.00
Inoltre, il 7 maggio 2025 si terrà uno speciale concerto evento, prodotto da Vivo Concerti, al Fabrique di Milano.
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Cliccate in basso su continua per scoprire le canzoni del disco brano per brano.
Gaia Rosa dei venti: tracklist, autori e produttori
Beijo (Intro)
Come una preghiera d’augurio, Beijo (Intro) – scritta durante una sessione in studio a Cefalù insieme ai produttori Madfingerz e Vigan – apre il viaggio di rosa dei venti. All’interno i contributi delle persone più importanti della vita di Gaia che la accompagnano e la proteggono attraverso le loro voci: le parole di sua nonna, delle sue sorelle Giorgia e Frida e di suo padre.
Il disco si chiude poi simbolicamente, in coda al brano Vento, con le parole di sua madre che le augura di sentirsi libera e di volare.
Fumo Blu
Fumo Blu, prodotta da Mr. Monkey, è uno dei pezzi meno recenti del progetto, scritto dopo un importante viaggio in Amazzonia. Il brano, dall’attitudine decisamente catchy, riflette un senso di escapismo mettendo un filtro sulla realtà e cattura l’atmosfera del pre-serata per mostrare il lato più sfacciato e sensuale di Gaia.
Addicted (feat. Guè)
Addicted, scritta insieme a Mr. Monkey con il contributo di Greg Willen alla produzione, nasce da una base dalle forti vibrazioni reggae, fatta esplodere e trasformata in un brano drum’n’bass. Il pezzo è un manifesto della società contemporanea capace di generare dipendenze di ogni tipo: relazioni, vizi, cibo, amore, tutto può diventare una forma di addiction. In un secondo momento al progetto si è aggiunto Guè: la radice reggae con cui ha esordito da ventenne è ancora molto presente nel suo stile e così il suo contributo al pezzo risulta azzeccatissimo.
CHIAMO IO CHIAMI TU
In gara al 75° Festival di Sanremo, Gaia esplora con CHIAMO IO CHIAMI TU – prodotta da Zef e Madfingerz – quel limbo d’indecisione che ci blocca, quei dubbi che ci allontanano dal nostro istinto più profondo e primordiale. È una canzone leggera e ballabile ma con un sottotesto che, se ascoltata con attenzione, si coglie facilmente.
Rosa dei venti
Rosa dei venti nasce prima come titolo dell’album e solo successivamente come track. È uno degli ultimi pezzi scritti per il disco, nato con un approccio alla scrittura già familiare all’autrice e al suo pubblico grazie alle sonorità e alla scansione ritmica che richiamano il suo stile consolidato. È una sorta di diario aperto, un momento di riflessione, in cui Gaia si interroga sulla direzione che vuole prendere nella vita. Alla produzione, Madfingerz e Vigan.
Maratona
Gaia si diverte a mantenere il ritmo sul beat di Maratona, prodotto da Madfingerz e Vigan, mostrando un’attitudine vocale simile a quella che emerge nel baile, più cantata e melodica.
È un brano che trasmette un’attitude energica, con un tono ironico e consapevole. Il pezzo si apre con la frase “Questo non è uno sprint, è una maratona” a sottolineare l’importanza di prendersela con calma e di avere fiducia nel proprio percorso, sapendo che, alla fine, tutto si risolverà.
Ti fidavi (feat. Capo Plaza)
Ti fidavi è nata direttamente in studio con Capo Plaza, Madfingerz e Vigan, con cui c’è stata una connessione immediata e naturale. A livello di sonorità, il pezzo è ritmato e ballabile con influenze afrobeat e sfumature sudamericane. Questo richiamo ritmico crea un fil rouge che lega l’intero progetto, rendendo il brano non solo coinvolgente ma anche terapeutico, capace di trasmettere energia e profondità emotiva sotto cassa.
Bulletproof
Con un sound ispirato agli anni 2000 e influenze baile, Bulletproof richiama le vibrazioni di artisti come PinkPantheress grazie al suo ritmo frenetico e alla sua atmosfera iper-energica.
Gaia immagina il brano con colori vivaci, come il rosa e l’arancione, che riflettono un senso di eccitazione e spensieratezza. Anche qui la produzione di Madfingerz e Vigan contribuisce a creare un sound travolgente e autentico.
Twin Flames
Twin Flames, primo pezzo scritto con Madfingerz e Vigan, è una ballad afro dal ritmo incisivo e ipnotico. Qui Gaia ha potuto essere più giocosa nel suo modo di scrivere in italiano, riuscendo a trovare una musicalità che in passato sentiva più facilmente nel portoghese, grazie alla sua maggiore flessibilità ritmica. A livello emotivo il pezzo ha un significato profondo, nato in Sicilia dopo un momento di grande vulnerabilità.
Moon Veleno
Scritto al Lago d’Orta, luogo che ha ispirato profondamente la sua creazione, Moon Veleno è – insieme a Addicted – una delle ballad italiane dell’album. Prodotto da Kyv, la particolarità del brano sta anche nell’accordatura: gli strumenti nello studio erano infatti regolati a 430,31 Hz, un aggiornamento della tradizionale accordatura a 432 Hz che viene periodicamente adattata ai cambiamenti di angolatura del pianeta. Questo dettaglio tecnico contribuisce a dare al pezzo un suono unico e autentico.
Moon Veleno è una sorta di dichiarazione d’amore per l’Italia, per la sua musicalità e per il suo linguaggio.
RJ (feat. Lorenzza)
RJ, in collaborazione con Lorenzza, è il pezzo più brasiliano dell’album. Il titolo sta per Rio de Janeiro, una delle città preferite di Gaia e luogo in cui vive la sorella Giorgia.
La canzone racconta il desiderio di evasione e di libertà che si prova quando le relazioni si complicano e si ingarbugliano. Il brano è caratterizzato da un gioco costante tra italiano e portoghese che crea un effetto di alternanza dinamica e intrigante. Lorenzza, cantautrice brasiliana con una forte personalità artistica e una notevole padronanza della scrittura, è una penna promettente e piena di attitude che si amalgama alla perfezione alla voce di Gaia e alla produzione di Madfingerz e Vigan.
Cicatrice
Cicatrice è il brano del disco di cui Gaia è più fiera. È qui che si lascia completamente andare e si mette a nudo, senza filtri. Parla di sé stessa, delle sue insicurezze, dei suoi dubbi e delle difficoltà che affronta. Esprime pensieri che non aveva mai condiviso prima in modo diretto e sincero, scegliendo volutamente parole scomode e talvolta crude.
Scritto insieme a Simon Says, con cui aveva già collaborato per i suoi primi due album, il pezzo è nato molto istintivamente, tutto in una sera. La voce risulta più delicata e meno potente rispetto ad altre tracce dell’album ma questa scelta ne amplifica l’autenticità e la sincerità.
Vento (feat. Toquinho)
Vento è stata scritta nello studio galleggiante di Michelangelo, insieme a lui e Franco 126. Successivamente Alessandro La Cava ha contribuito con alcune modifiche melodiche e Madfingerz e Vigan alla produzione.
Vento è un pezzo senza tempo, uno di quei brani che non hanno una data di scadenza e che non possono essere collocati in un periodo preciso. È stata la prima canzone scritta per l’album in un momento in cui Gaia si trovava in una fase di ricerca personale e musicale.
Toquinho, con la sua presenza, dà al brano una profondità e un calore unico, elevandolo a un livello superiore. Vento si è scritta quasi da sola, come se Gaia fosse stata solo un tramite. Non è una traccia che appartiene strettamente a lei o al disco ma una canzone che potrebbe essere cantata da chiunque, proprio perché è universale nella sua essenza.
Il brano si chiude con un messaggio vocale di sua madre che le fa gli auguri, esprimendo quanto le manchi e quanto sia felice di sentirla. Vento è, per Gaia, una celebrazione dell’essere presenti e connessi, oltre lo spazio e il tempo.
Foto di copertina di Michele Perna
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