Meteo, Fine mese sotto l’acqua: le Regioni più colpite dalle piogge TORRENZIALI
Dopo un periodo caratterizzato da condizioni meteo avverse e precipitazioni abbondanti, il maltempo sembra destinato a concedere una breve tregua. Nei prossimi giorni, infatti, non sono previsti passaggi frontali significativi e il sole dovrebbe riuscire a prevalere sulle nubi, garantendo condizioni atmosferiche più stabili. Questa pausa risulterà provvidenziale soprattutto per le regioni che negli […] Meteo, Fine mese sotto l’acqua: le Regioni più colpite dalle piogge TORRENZIALI

Dopo un periodo caratterizzato da condizioni meteo avverse e precipitazioni abbondanti, il maltempo sembra destinato a concedere una breve tregua.
Nei prossimi giorni, infatti, non sono previsti passaggi frontali significativi e il sole dovrebbe riuscire a prevalere sulle nubi, garantendo condizioni atmosferiche più stabili. Questa pausa risulterà provvidenziale soprattutto per le regioni che negli ultimi giorni hanno subito gli effetti più pesanti del maltempo, permettendo un miglioramento temporaneo della situazione idrogeologica.
Tuttavia, questa fase di relativa tranquillità non è destinata a durare a lungo. A partire da venerdì 21 marzo, lo scenario meteorologico tornerà a cambiare, con una nuova serie di perturbazioni che riporteranno le piogge su molte aree del Paese, in particolare sulle regioni settentrionali, sulle zone tirreniche e sulle aree interne della Penisola.
Le proiezioni fornite dai principali modelli meteorologici mostrano alcune differenze nella previsione dell’intensità e della distribuzione delle precipitazioni. Secondo il modello fisico-matematico americano, nonostante il ritorno delle piogge, i fenomeni non dovrebbero raggiungere livelli particolarmente elevati.
Le aree più esposte alle precipitazioni saranno il Nord Italia, la Toscana e la Sardegna, mentre il Sud e la Sicilia sembrano essere meno interessati da questa nuova fase di maltempo. Il modello europeo ECMWF, invece, propone un quadro differente, con precipitazioni più abbondanti che coinvolgeranno in modo significativo l’alta Toscana, la Liguria, l’alto Piemonte, l’alta Lombardia, le Alpi occidentali e il Friuli Venezia Giulia.
Anche il Centro Italia potrebbe essere coinvolto da piogge di un certo rilievo, in particolare tra Umbria e Lazio, mentre le regioni meridionali e il medio Adriatico sembrano destinate a ricevere quantità di precipitazioni inferiori.
Un altro elemento di incertezza riguarda la velocità con cui le perturbazioni attraverseranno la Penisola. Il modello GFS suggerisce un passaggio piuttosto rapido delle perturbazioni, mentre ECMWF ipotizza una loro maggiore lentezza, a causa della possibile formazione di una situazione di blocco atmosferico indotta da un’area di alta pressione sull’Europa orientale.
Questa configurazione potrebbe rallentare il movimento delle perturbazioni, prolungando la fase di maltempo sulle regioni maggiormente colpite. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che le precipitazioni più abbondanti interesseranno soprattutto il Nord-Ovest, la Toscana e il Lazio, con accumuli significativi che potrebbero nuovamente mettere a dura prova i territori già provati dalle piogge dei giorni precedenti.
Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle previsioni per comprendere quale scenario prevarrà e quale impatto avrà sulle diverse aree del Paese. Se le tendenze confermeranno un ritorno del maltempo prolungato e intenso, sarà necessario prestare particolare attenzione alle regioni più vulnerabili, dove il rischio di allagamenti e frane potrebbe aumentare ulteriormente.
La primavera si apre dunque con una dinamica meteorologica particolarmente movimentata, caratterizzata da continue oscillazioni tra brevi pause di stabilità e nuovi episodi perturbati, rendendo il quadro meteo sempre più imprevedibile.
Meteo, Fine mese sotto l’acqua: le Regioni più colpite dalle piogge TORRENZIALI