Biagio Antonacci, carriera e vita privata del cantante
Biagio Antonacci, cantautore amatissimo del pop italiano, è sinonimo di alta qualità artistica e profondità d'animo.

Ci sono canzoni e canzoni. Alcune sono paragonabili a un incontro fugace con un’amante: belle emozioni, momentanee, ma poi, si rivelano un fuoco fatuo. E poi ci sono brani, che toccano l’anima come un grande amore: il tempo può passare, ma ogni volta che riascolterai quella musica, si riaccenderanno mille emozioni. E restano nel cuore, per sempre.
Immaginando di categorizzare le canzoni di Biagio Antonacci, di certo sarebbero paragonabili a una fiamma sempre accesa, latente, pronta a riaccendersi a ogni ascolto. Gli ingredienti dei suoi brani sono profondità, sensibilità, romanticismo, amore. Raccontano situazioni, in cui ognuno di noi potrebbe facilmente ritrovarsi.
Relazioni, passioni, crisi sentimentali, sono tutte cose che la gran parte di noi ha vissuto o vive. Sono quelle fasi della vita che, prima o poi, tutti attraversiamo. Basti pensare a brani indelebili nel firmamento musicale italiano, come Quanto tempo e ancora..., che narra di un amore conclusosi ma indimenticato, quella nostalgia che provoca il solo rivedersi. A chi non è successo?
E poi, come non citare brani come Iris (tra le tue poesie), Se io, se lei, Sognami, Mi fai stare bene, Convivendo, Pazzo di lei, Ti dedico tutto, Liberatemi, Non vivo più senza te, Se fosse per sempre e tante altre ancora. Sono tutte canzoni che nel tempo hanno funto da colonna sonora di amori, passioni e sogni di generazioni di persone, per cui l’amore resta un valore immenso.
E nell’esprimere il valore dell’amore, nel raccontarlo in tutte le sue sfaccettature, Biagio Antonacci è un abile maestro.
Biagio Antonacci, da carabiniere a cantante: carriera di un artista senza tempo
Il noto cantautore è nato a Milano il 9 novembre 1963, ma ha vissuto a Rozzano. Sin da ragazzo si è acceso in lui un profondo amore per la musica e in particolare per la batteria.
Ma dopo la maturità come geometra, decide di arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri, e durante il servizio svolto a Garlasco, conosce Ron, altro noto cantautore. È proprio quest’ultimo a introdurlo nel panorama musicale. Da lì ha inizio la sua carriera, e inizialmente, Biagio apre un concerto degli Stadio.
Nel 1988 il suo debutto sul palco dell’Ariston nella categoria Nuove Proposte, e nel 1989, esce il suo primo disco, Sono cose che capitano. Esce anche il suo secondo lavoro, Adagio Biagio, del 1991, ma con l’album Liberatemi, del 1992, il successo lo travolge.
Da lì in poi, la sua popolarità cresce a dismisura e gli anni seguenti non fanno che consolidare un successo già ampiamente travolgente. Escono ulteriori album, da Biagio Antonacci (1994) a Il mucchio (1996), e poi Mi fai stare bene (1998), la raccolta Tra le mie canzoni (2000), e poi i due album Convivendo (parte 1 e 2), in cui sperimenta un nuovo stile dal punto di vista musicale.
Biagio Antonacci, vita privata del cantante e il suo più grande senso di colpa
Antonacci, nonostante il grande successo da cui è investito ormai da anni, ha sempre tenuto molto alla sua vita privata, ed è alquanto riservato.
Per diversi anni, il cantautore ha avuto una relazione con Marianna Morandi, figlia del grande cantante Gianni. Dalla loro unione sono nati Paolo e Giovanni, e il rapporto di Biagio con i suoi figli è molto profondo. Dal 2004, Antonacci ha una relazione con Paola Cardinale, con cui ha un figlio, Carlo, nato nel 2022.
In una intervista di un po’ di tempo fa rilasciata a Il Corriere della Sera, Antonacci aveva parlato del suo più grande senso di colpa. Nello specifico, aveva rivelati che ciò che lo tormentava era l’aver deciso «di non vivere più nella stessa casa con la madre dei miei primi due figli. Provavo un grande senso di colpa per i figli. A volte chi rimane male non rema a favore, ma poi il tempo vince, l’amore vince».