Marcella Bella: “I gay amano la femminilità e le guepiere”
Se una lobby gay esistesse dovrebbe togliere il tesserino di icona gay che Marcella Bella crede di avere perché nell’arco di un anno ci ha dimostrato in ben due occasioni di non meritarlo. Lo scorso aprile ospite a Belve da Francesca Fagnani non ha saputo sciogliere l’acronimo LGBT+; mentre ieri sera, a Obbligo o Verità […] L'articolo Marcella Bella: “I gay amano la femminilità e le guepiere” proviene da Biccy.

Se una lobby gay esistesse dovrebbe togliere il tesserino di icona gay che Marcella Bella crede di avere perché nell’arco di un anno ci ha dimostrato in ben due occasioni di non meritarlo. Lo scorso aprile ospite a Belve da Francesca Fagnani non ha saputo sciogliere l’acronimo LGBT+; mentre ieri sera, a Obbligo o Verità da Alessia Marcuzzi, ha sostenuto di credere di piacere alla comunità perché molto femminile.
Marcella Bella si considera icona gay, ma Francesca Fagnani la mette in difficoltà https://t.co/gennSQ5hGm #Belve
— BICCY.IT (@BITCHYFit) April 15, 2024
“Dicono che sono un’icona gay, forse perché sono molto femminile e i gay amano la femminilità. Oppure perché ho sempre avuto dei look simpatici, carini, femminili, con le guepiere che loro adorano“. E imbeccata da Alessia Marcuzzi ha aggiunto: “E poi sì, perché ho sempre cantato canzoni speciali con testi liberi“.
Marcella Bella ha poi dovuto affrontare un gioco rispondendo alla domanda: “Chi è più icona gay di te?“. “Anna Oxa per un periodo è stata più icona gay di me, adesso penso un po’ meno perché canta meno. Franca Leosini è una vera icona gay, è una donna curiosa, intelligente, forte. Donatella Rettore anche, è una icona gay matta, simpatica, dirompente e allegra. In passato ci siamo già tirate i capelli – per modo di dire – ma abbiamo chiarito. Mi attaccò senza motivo perché sosteneva che portassi i tacchi alti perché ero bassa, le risposi che nella botte piccola c’è il vino buono“.
E ancora:
“Orietta Berti è molto amata dai gay e non solo. Ci ho litigato a Ora O Mai Più ma ripensandoci aveva ragione lei. Anna Tatangelo? Beh, io ho cantato Uomo Bastardo e dopo anni lei ha cantato Bastardo. Chi ha copiato chi? Quando l’ho incontrata gliel’ho chiesto, ma lei ha finto di non saperlo. Roberto Vannacci è meno icona gay di me, però ha il suo perché“. E su Roberto Vannacci, ciao Maria, io esco.
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