Questi luoghi surreali, che puoi visitare, fanno da sfondo a un film cult di fantascienza
Esploriamo le location distopiche e suggestive del cult di fantascienza di Ridley Scott da rivivere sul grande schermo

Se hai visto il classico di fantascienza del 1982 del regista Ridley Scott, Blade Runner, probabilmente ricorderai l’ambientazione. Il film con Harrison Ford protagonista, trasforma una famosa città americana in una metropoli malinconica, piena di fumo e fiamme, illuminata da luci al neon, dove auto volanti e spot pubblicitari insoliti animano lo skyline.
Una Los Angeles, inquinata, piovosa e orientalizzata, che ha fornito lo schema per innumerevoli fantasie distopiche, è la vecchia strada gangster degli studi Warner Bros a Burbank, trasformata con chilometri di neon e ettari di vetro. Ma non mancano alcune location reali iconiche nei pressi della gigantesca città californiana per accogliere lo spettatore in un paesaggio futuristico indimenticabile. Ispirato al romanzo Il Cacciatore di Androidi del 1968 di Philip K. Dick, Blade Runner non smette di emozionare a distanza di anni.
Blade Runner, un cult di fantascienza
È il 2019 e il poliziotto Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford, ha il compito di rintracciare un gruppo di umani sintetici ribelli per le strade della distopica Los Angeles. Deckard è un Blade Runner, un cacciatore ed eliminatore di replicanti dall’aspetto molto umano. Rutger Hauer è Batty, il replicante innamorato della vita, protagonista della scena iconica in cui recita: “Ho visto cose che voi umani…”

Dove è stato girato
La stazione poliziesca del futuro dove viene trasportato Deckard, è un set di uffici costruito all’interno della Union Station di Los Angeles. La splendida e luminosa stazione ferroviaria del centro città funge da stazione di polizia nel film, ma non è possibile entrare nella sezione utilizzata per il film. La storica biglietteria della Union Station, un luogo popolare per riprese e eventi, è accessibile solo tramite tour gratuiti di arte e architettura che si tengono di solito ogni seconda domenica del mese.
Varcando l’ingresso ad arco di un anonimo edificio in mattoni noto come Bradbury Broadway, si viene accolti da uno splendido vicolo inondato di luce, fatto di legno, ferro e mattoni. Potreste però a malapena riconoscerlo in Blade Runner poichè la nebbia illuminata da una luce bluastra oscura quasi tutto, tranne le scale a zigzag e il soffitto di vetro durante il momento culminante del film con Roy Batty, come l’inquietante nascondiglio pieno di giocattoli di J.F. Sebastian.

Quando la replicante Pris va alla ricerca di Sebastian, lo trova dall’altra parte della strada rispetto a questo luogo storico, visibile sullo sfondo della scena. Si tratta del Million Dollar Theatre e, sebbene di solito non sia possibile entrare, il cinema del 1917 ovvero il primo dei cinema Grauman, apre le porte occasionalmente per delle proiezioni.
Anche se non è possibile entrare nella casa di Frank Lloyd Wright che nel film è la casa di Deckard, va bene così: solo l’esterno in blocchi di tessuto, simile a un tempio Maya, è stato ripreso sul serio, mentre i soffitti bassi degli interni sono stati ricreati sul set. Tuttavia è comunque possibile ammirare la casa dal cancello principale. Durante il viaggio di ritorno a casa, Deckard attraversa l’inconfondibile lucentezza scintillante del tunnel della seconda strada nel centro di Los Angeles. Il tunnel piastrellato di bianco collega Figueroa Street a Hill Street ed è accessibile sia in auto che in bicicletta.