Neffa: “Nessuno aveva capito che La Mia Signorina era dedicata alla marijuana”

Neffa parla della sua storica hit del 2001, e svela il significato nascosto dietro la canzone: “Mi sono divertito a confermare e poi negare che parlasse di cannabis”

Se nel 2001 c’eravate probabilmente ricordate la canzone di Neffa dal titolo La Mia Signorina: probabilmente rimane il suo brano più famoso, ma a quanto pare sbagliavano quelli che pensavano che parlasse “solo” di una ragazza. Sembra infatti che il soggetto fosse proprio la marijuana, anche se tratta in maniera ben più sottile rispetto, per esempio, a Ohi Maria degli Articolo 31.

“Ero fissato con gli esercizi di stile e i messaggi impliciti, ma nessuno capì il sottotesto. Neanche i miei fan, che mi massacrarono, convinti fosse una banale canzoncina su una ragazza. Così svelai il mistero, anche se per anni mi sono divertito a confermare e poi negare che parlasse di cannabis, a seconda del contesto”, ha spiegato Neffa al Corriere.

In anticipazione del suo nuovo album parla anche della sempre discussa scena trap, e sostiene: “La amo molto in realtà, da produttore mi capita spesso di cimentarmici. Ormai è un passaggio generazionale obbligato: ai tempi di Goethe per diventare adulto dovevi fare il grand tour dell’Europa, oggi devi farti quattro anni di trap“.

E sui commenti sul suo ritorno dice: “Li trovo molto democratici. Ovviamente i commenti negativi mi toccano, ma non sono nulla rispetto ai primi anni 2000, quando c’era chi mi augurava la morte ovunque. Mi fa sorridere invece quando mi chiamano maestro. Preferirei essere ancora nella fase ‘solito stronzo’, come diceva Arbasino”.

Fonte: Open

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