Una primavera senza padroni: l’Italia sotto correnti fresche Il mese di
Maggio 2025 prosegue con caratteristiche del tutto
anomale rispetto ad altre primavere recenti. L’elemento chiave di questa fase meteo così
instabile è proprio
l’assenza dell’anticiclone, figura che spesso domina il bacino del
Mediterraneo già da questo mese. Quest’anno, invece, il
cuore dell’alta pressione è rimasto lontano dai cieli italiani,
dislocato verso l’Atlantico o addirittura spostato più a nord, toccando la
Gran Bretagna,
l’Islanda e perfino la
Scandinavia.
Il falso inizio estivo e il ritorno alle piogge Dopo un
avvio di Maggio sorprendente, con
temperature quasi estive e la comparsa dell’
anticiclone subtropicale, molti avevano ipotizzato un anticipo della
bella stagione. Tuttavia, questo promontorio caldo è durato solo pochi giorni, prima di ritirarsi rapidamente verso sud, lasciando spazio a
correnti fresche e
perturbazioni. Da quel momento,
il meteo italiano è tornato ad essere influenzato da dinamiche primaverili, dominate da
instabilità e passaggi perturbati.
Un anticiclone fuori rotta: cosa sta succedendo? A fare la differenza sono stati
gli assetti barici su scala emisferica. La presenza dell’
alta pressione a latitudini più settentrionali ha lasciato scoperto il
Mediterraneo centrale, dove hanno potuto inserirsi senza ostacoli
fronti atlantici e depressioni afro-mediterranee. L’anticiclone subtropicale africano, spesso responsabile delle
ondate di calore primaverili, ha mostrato
grande ritardo, limitandosi a brevi e timide incursioni. La ragione principale è legata al comportamento della
zona di convergenza intertropicale (ITCZ), che risulta
più a sud del normale: un’anomalia che condiziona la
forza dei monsoni africani e, di conseguenza,
l’espansione delle masse d’aria calda verso l’Europa.
Verso il ritorno del bel tempo: uno spiraglio da ovest Le attuali proiezioni meteo indicano che
l’attesa per un ritorno dell’alta pressione potrebbe concludersi
intorno al 20 Maggio, quando una
spinta dell’anticiclone oceanico da
ovest potrebbe riportare la stabilità anche sull’
Italia. Questa fase, se confermata, dovrebbe garantire
giornate più soleggiate e miti, pur
senza eccessi di calore. L’eventuale presenza di un
campo anticiclonico più duraturo sarebbe coerente con le aspettative stagionali per
fine Maggio, ma senza prefigurare ancora un’estate anticipata.
Il caldo africano resta lontano: estate ancora in attesa Nonostante il probabile arrivo di una fase più tranquilla verso la fine del mese,
le grandi ondate di calore sembrano ancora lontane. Le condizioni per l’arrivo del vero
anticiclone nordafricano, con temperature che superano abbondantemente i
30°C,
potrebbero non verificarsi prima di Giugno. Il
ritmo stagionale, almeno per ora, sembra tornato a quello più
tradizionale, in netta controtendenza con quanto accaduto negli ultimi anni.
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